Roma, da Sanches a Ndicka e Smalling: c’è una squadra nascosta pronta all’uso

La prima trasferta europea non si scorda mai. Per De Rossi calciatore da titolare risale al 15 ottobre 2003, a Skopje contro il Vardar. Ventuno anni dopo il Daniele allenatore si ritrova in panchina a Rotterdam, contro il Feyenoord. Gara con un livello di difficoltà ovviamente più alto, ma pure con maggiore scelta per gli uomini da mandare in campo tra l'impegno di giovedì e la trasferta di domenica a Frosinone che vale tanto per la classifica. C'è infatti una Roma nascosta che in questo primo mese del nuovo corso non si è ancora vista, o quasi. In difesa, infatti, De Rossi riabbraccerà Ndicka e Smalling anche se il secondo è ancora in dubbio, almeno per la trasferta europea. Il primo torna da leone d'Africa e probabilmente a Frosinone si riprenderà il posto al fianco di Mancini. Spostiamoci a destra dove Karsdorp non sta di certo brillando. Dietro di lui ci sono Kristensen (solo in campionato però) e Celik che fin qui è tra i pochi a non aver giocato nemmeno un minuto da quando è arrivato De Rossi a Trigoria. Il turco era sulla lista dei partenti, poi è rimasto per mancanza di offerte accettabili. A centrocampo scalpitano Aouar e Renato Sanches, il primo è stato impiegato per qualche minuto a Salerno (senza stupire). Renato è tornato a pieno regime ma finora lo abbiamo solo visto scaldarsi vicino alla panchina senza fare il suo ingresso in campo. Frosinone sembra la giusta tappa per riprovarci. In Ciociaria c'è aria di esordio dal primo minuto anche per Baldanzi che potrebbe far rifiatare Dybala, e pure Zalewski dovrebbe trovare spazio in una delle due trasferte. Stesso discorso per Azmoun e Lukaku, anche se difficilmente Big Rom resterà fuori dall'inizio. Insomma le possibilità di un turn over  ci sono tutte.

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