“Ancora tu, non mi sorprende lo sai. Ancora tu, ma non dovevamo vederci più? E come stai? Domanda inutile. Stai come me, e ci scappa da ridere”. Lucio Battisti torna utile a raccontare il sorteggio della Roma ai quarti di finale di Conference League, perché sì, dopo più di sette mesi, gli uomini di José Mourinho pescano per la seconda volta i norvegesi del Bodo/Glimt nell’urna di Nyon.
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Roma, contro il Bodo serve una rivincita per puntare la Conference
Per la seconda volta, i norvegesi sfideranno la squadra di Mourinho, che deve avere imparato dai suoi errori
Un’occasione per riprendersi da quel 6-1 nel freddo della città della Norvegia, che ancora fa male, e puntare dritto a una semifinale che ha un profumo diverso. L’andata, come ai gironi, sarà in trasferta, mentre il ritorno si giocherà all’Olimpico quando il campionato Eliteserien sarà ripreso da almeno due giornate.
Bodo/Glimt-Roma, andata e ritorno: cosa è cambiato rispetto alle due partite della fase a gironi
Quanto a quella giornata di neve e gelo all’Aspmyra Stadion di Bodo del 21 ottobre sono cambiate tante cose per la Roma. Una fra tutte: le scelte del tecnico portoghese, che da allora non ha più osato schierare le cosiddette seconde linee e in campo si è sempre presentato con i suoi migliori. Ma non è l’unica, perché in quel momento la squadra giallorossa poteva contare sulla freschezza dei giocatori, che ora, dopo sei mesi, non può essere la stessa. Sia perché si sono giocate tante partite, sia perché in mezzo ci sono stati degli infortuni e qualche nuovo innesto (che non in tutti i casi ha salvato la situazione). Ripartire anche dal pareggio del 4 novembre, davanti al pubblico di casa, non è però un’eventualità, ma in quel caso c’erano delle attenuanti, ovvero l’indisponibilità di Lorenzo Pellegrini e Chris Smalling, tra gli altri.
Dal canto loro, invece, i norvegesi potranno contare di nuovo sul capitano Saltnes, oltre ai nuovi acquisti Wembangomo (terzino e migliore in campo con il Celtic) e l'attaccante Espejord. Non potranno contare, però, sui ceduti, ovvero Bjorkan, Lode, Berg e Botheim. E l'ultimo qualche problema, tra andata e ritorno lo ha dato: tre gol in due partite, contro uno di Berg (in Norvegia).
Rivincita è la parola chiave per leggere questo doppio incontro contro il Bodo/Glimt, oltre all’idea di un’affascinante semifinale contro il Leicester o il PSV Eindhoven, con l’andata da giocare in trasferta un’altra volta, e una finale in cui si potrebbe alzare la coppa al cielo, per la prima volta, e contro i tanti ex del Marsiglia. Sì, stiamo sognando. Ma con la giusta mentalità l’impresa potrebbe essere fattibile.
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