Manca solo la Finlandia. Nel Risiko europeo della storia della Roma c’è una sola bandierina rimasta da mettere nei paesi scandinavi. Dal 1950 ad oggi, infatti, i giallorossi hanno vinto in Danimarca, Svezia e Norvegia. Spesso con qualche difficoltà dovuta a terreni particolari e climi rigidi. Il primo successo è sul campo svedese del Norkopping nella coppa Uefa del 1982. Finì bene, ma solo ai rigori per la squadra di Liedholm che nei tempi regolamentari aveva perso 1-0, stesso risultato dell’andata. Poi ci fu la sconfitta storica nel 1984 in coppa Campioni col Goteborg ribaltata al ritorno e la vittoria per 0-2 sempre a Goteborg con doppietta di Montella il 21 ottobre del 1999.
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Roma, conquista in Scandinavia: da Goteborg a Tromsoe. Manca solo la Finlandia
Passiamo alla vicina Norvegia dove l’anno scorso è arrivata la doppia batosta di Bodo. Ma nel 2006 un gol nel finale di Cufrè in un clima sotto lo zero aveva permesso alla Roma di battere il Tromsoe. In Danimarca, invece, l’unico successo è datato sempre 1999 con la vittoria per 0-2 sul campo del Silkeborg (Totti e Alenichev) anche se i ricordi più vividi appartengono alla doppia sfida col Brondby. La Roma non l’ha mai battuto a casa sua, ma si è rifatta al ritorno meritando una finale di coppa Uefa nel 1991. Ora manca la Finlandia dove la Roma ha giocato una sola volta. Si tratta proprio del 1991 quando agli ottavi capitò l’Ilves-Tampere. All’andata, su un campo pessimo, la squadra di Voeller e Giannini pareggiò 1-1 con gol di Carnevale. Al ritorno finì 5-2 per i giallorossi sotto una pioggia battente.
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