Roma, colloquio Sabatini-Totti. Abbonamenti senza tessera, vittoria della società

(di Luca Parmigiani) Pazienza. E’ questo il termine che più ha sentito il tifoso giallorosso in quest’estate lunga e a tratti quasi infinita. Pazienza per il calciomercato, pazienza nel saper aspettare i risultati di una squadra quasi completamente nuova

(ben undici innesti) e pazienza per l’inizio del campionato.

Eh già, il campionato italiano è l’unico tra i campionato europei a non essere ancora partito per le beghe tra Lega Calcio e sindacato dei calciatori che hanno fatto posticipare l’inizio al prossimo weekend. Ormai si contano solo i giorni che mancano all’inizio del campionato 2011-12 con il tifoso della Magica desideroso di poter capire quali possano essere le reali ambizioni della squadra allenata da Luis Enrique.

CONTINUA IL CASO TOTTI E’ il tormentone di quest’estate, con il famoso triangolo Totti-Luis Enrique-Baldini divenuto da una settimana un quadrato con l’aggiunta di Sabatini dopo le sue dichiarazioni in conferenza stampa.

La posizione di Totti all’interno del nuovo progetto tiene in apprensione i tifosi ed è tema ormai quotidiano di tutti i media romani. Il famoso incontro tra il capitano giallorosso e il direttore sportivo sembra ci sia stato con il numero 10 stufo di essere al centro delle polemiche.

“Lasciatemi in pace”, la sintesi del recordman giallorosso mentre Sabatini ha ribadito ciò che aveva espresso in conferenza stampa: “Sei al centro del nostro progetto, ma da te ci aspettiamo di più sul piano della partecipazione al gruppo, della responsabilità”.

Mentre invece con il tecnico Luis Enrique c’è ormai aria di disgelo, il vero faccia a faccia chiarificatore, quello con il dg in fieri Baldini, ci sarà probabilmente a metà ottobre, con la fine delle qualificazioni per Euro 2012.

Sul vespaio di polemiche che ruota intorno al mondo Roma si è espresso, in esclusiva ai microfoni della nostra redazione, Carlo Mazzone, tifoso ma soprattutto uno dei “padri” di Francesco Totti: “Basta con tutte queste polemiche. Da romanista vorrei che alla Roma iniziassero a pensare solo a giocare. Francesco è la fortuna  di ogni allenatore. E’ ovvio che un giocatore del suo livello, ma anche più scarso, s’arrabbi quando viene sostituito o messo in panchina. Vuol dire avere voglia di giocare ed essere attaccato alla maglia”.

Sulla Roma che verrà, Er Magara predica tempo e pazienza: “Ci sono molti giovani di prospettiva e ritengo sia giusto dargli tempo di diventare un gruppo compatto. So bene che a Roma la pazienza non è di casa, ma i tifosi devono capire che l’unico modo per aiutare la Roma è il non metterle pressione e non polemizzare se i risultati non dovessero arrivare subito”.

VERSO CAGLIARI Al di là di tutte queste chiacchere Totti nel frattempo continua ad allenarsi con professionalità cercando una maglia da titolare per l’esordio in campionato domenica all’Olimpico contro il Cagliari. Nell’allenamento di oggi, molti gli assenti, tra cui anche Bojan, alle prese con un attacco influenzale. I nazionali saranno disponibili da giovedì e in quel paio di giorni Luis Enrique deciderà l’undici da mandare in campo contro i sardi.

L’allenatore asturiano avrà molta scelta in attacco, data la presenza di ben sette punte in organico; per adesso il tridente più accreditato di iniziare la gara domenica è quello composto da Totti-Bojan-Osvaldo. Anche se non si escludono sorprese come insegna il recente passato(partita d’andata contro lo Slovan Brastislava con Totti e Borriello inizialmente in panchina).

Proverà a ritagliarsi un posto anche Heinze, finora mai considerato da Luis Enrique nonostante le assenze che hanno creato diverse problematiche al reparto arretrato.

L’argentino ha realizzato un gran gol in allenamento e si giocherà il posto con Kjaer e Burdisso anche se quest’ultimi due partono avvantaggiati per un posto da titolare. Sulle fasce agiranno Cassetti a destra e Josè Angel a sinistra.

I CONTI DELLA SOCIETA’ Uno dei primi obiettivi della nuova cordata americana era quello di abbassare il monte ingaggi che l’anno scorso sforava gli 83 milioni di euro e rappresentava l’80% del fatturato totale.

Operazione che è iniziata sin dal gennaio scorso con gli addii di stipendi pesanti come quelli di Julio Baptista e Adriano e continuata in quest’estate con le cessioni di Doni, Riise, Vucinic e Mexes(anche se il francese è stato perso purtroppo a parametro zero).

Tutti i nuovi arrivati non percepiscono stipendi da top player(i più pagati sono Osvaldo e Kjaer con 3.6 milioni lordi) e a fine calciomercato il monte ingaggi è arrivato a 76 milioni di euro.

Una discreta riduzione anche se la proprietà si era posta l’obiettivo di abbassare il tetto salariale del 20%. Nelle prossime finestre di mercato, il ds Sabatini cercherà di snellire ulteriormente una rosa che ora conta 30 unità cedendo quei calciatori di troppo in esubero.

Intanto sulla governance DiBenedetto-Unicredit è intervenuto il giornalista de “Il Sole 24 Ore” Gianni Dragoni ribadendo il ruolo forte dal punto di vista economico dell’istituto di Piazza Cordusio: “Il problema principale della Roma, è che la Banca ha sempre un ruolo preponderante in questa fase in termini di finanziamento anche se c’è il gruppo DiBenedetto. La banca è il nucleo forte delle risorse”.

TESSERA DEL TIFOSOE’ stato pubblicato oggi sul sito ufficiale della società giallorossa il comunicato che spiega le modalità di acquisto dei biglietti per le partite casalinghe a seguito del no dell’Osservatorio di concedere l’abbonamento anche ai non possessori della Tessera del Tifoso.

Il tifoso potrà acquistare un pacchetto di partite, ossia sedici gare, presentando un valido documento d’identità, una fotocopia leggibile dello stesso, il modulo di sottoscrizione debitamente compilato ed una fototessera. Quindi potranno essere acquistate, sempre che risultino assenti motivi ostativi al rilascio dei titoli stessi, delle speciali Card dove saranno pre-caricati i biglietti in formato elettronico delle partite il cui elenco è pubblicato sul sito ufficiale della Roma.

L’avvocato Contucci, in esclusiva alla nostra redazione, ha salutato con entusiasmo la presa di posizione del club giallorosso: "L’iniziativa della Roma è assolutamente conforme alla normativa di settore. Nel momento in cui mi abbono e compro un carnet di biglietti, le autorità hanno la possibilità di controllare il mio status e quindi che motivo c’è di imporre l’ulteriore onere della tessera? Il progetto della Tessera del Tifoso è fallito”.