“Risultato a Roma? La speranza è l'ultima a morire...” ecco il segreto della longevità, un misto di fiducia e ingenuità al servizio della passione, una favola che dura ormai da tanti anni e che aumenta l'orgoglio di un piccolo quartiere di Verona: il web del Chievo è intriso di orgoglio, amore per la propria squadra ed una buona dose di realismo, qualità che hanno fatto del club di Campedelli una protagonista fissa nel panorama della Serie A.
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Roma-Chievo, il web gialloblù: “Speriamo che la Roma pensi al Bayern. E occhio agli arbitri…”
“Ovviamente dobbiamo andare all'Olimpico consapevoli di subire tutta la partita. O meglio, spero che Corini ne sia consapevole e che non si inventi di aprirsi contro i giocatori di Rudi Garcia...”
“Speriamo che i giocatori della Roma abbiano già la testa al Bayern Monaco, altrimenti prevedo un pomeriggio molto doloroso per noi...” il calcio, si sa, non vive solamente di buone intenzioni, nel sognare le grandi imprese c'è il destino che deve distribuire la propria magnanimità: la Champions come obiettivo per la Roma, le sfide europee come appiglio per i clivensi, impegnati nella semplice arte del temporeggiare.
“Ovviamente dobbiamo andare all'Olimpico consapevoli di subire tutta la partita. O meglio, spero che Corini ne sia consapevole e che non si inventi di aprirsi contro i giocatori di Rudi Garcia...” la tattica, quella più elementare, come arma in più per contrastare la qualità capitolina: Gervinho, Florenzi e Ljajic rubano il sonno al tifo gialloblù, l'ordine di fondo è stringere maglie e denti per non soccombere in modo definitivo.
“Non vorrei che fossimo la vittima sacrificale...” il timore circola tra le stringhe del web, un passo indietro nel tempo che porta alla mente la sfida tra Juventus e Roma: “Ho paura che, dopo quello che hanno fatto ai giallorossi a Torino, con gli arbitri potremmo andarci di mezzo noi...”
Strascichi che abbracciano Roma e non solo: il calcio italiano si interroga, in modi e tempi diversi, sulla fattura delle vittorie bianconere ed il potere della compensazione rischia di travolgere anche gli attori non protagonisti. “Sono arrabbiati, questo è poco ma sicuro, quello che noi possiamo augurarci è che non si inventino qualcosa per calmare l'ambiente romano.”
La chiusura è con un proverbio veronese, citato a scopo apotropaico: “Beati i ultimi, se i primi gh'a creànsa (Beati gli ultimi, se i primi hanno rispetto ndr). Del resto, noi con la Juve e la Roma che c'entriamo?”
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