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Roma-Chievo, il web veronese: “Regalo di Natale? Non prenderne 4 come al solito…”

I tifosi gialloblù arrivano all'Olimpico con la serenità di chi non ha niente da perdere: "Giochiamo concentrati e magari ci scappa una sorpresa da tre punti"

Mirko Porcari

Chiudi gli occhi ed ecco Natale. Tempo di feste, regali e magari qualche sorpresa. A Roma si saluta il 2016, un anno come un altro per il Chievo e i suoi tifosi, pronti a tuffarsi nella seconda parte di stagione con la speranza di una salvezza anticipata e la voglia di togliersi qualche soddisfazione. "Ma un regalino al presidente lo vogliamo fare?". Il web veronese si è scrollato di dosso la pressione di una lotta senza quartiere, la zona retrocessione è lontana, dopo due vittorie di fila si può guardare avanti con rinnovato ottimismo.

"A Natale puoi...", si riprende un jingle molto diffuso in questo periodo per pianificare la trasferta capitolina, passando in rassegna le armi migliori di una squadra nata per combattere: "Loro al 70% vincono facile, è ovvio. Quello su cui noi dobbiamo puntare è la capacità di non farli giocare. Più o meno come abbiamo fatto contro la Juventus, mancava poco e avremmo pareggiato". La Roma è un ostacolo che sembra insormontabile, se poi si comincia con il solito "gioco delle figurine", ecco che la differenza di valori si fa sempre più marcata.

"Il solo Nainggolan vale quanto tutta la nostra rosa. E non parlo solo in termini economici". Il belga è uno dei nuovi simboli della squadra giallorossa, grinta e polmoni al servizio di un gruppo che non vuole perdere altro terreno nei confronti della Juve: "Dobbiamo rimanere molto concentrati e tentare di chiudere ogni spazio. Se cali di intensità sono capaci di farti due gol in pochi minuti". Pressing a tutto campo e qualche preghiera, la ricetta per contrastare Dzeko e compagni è più semplice di quanto si immagini: "Il bosniaco non segna da un po', avrà una voglia assurda di spaccare la porta", una previsione molto concreta che allarma la retroguardia di Maran, impegnata in un giovedì di faticosi straordinari.

"Dzeko è un brutto cliente per chiunque ma Dainelli solitamente non soffre questo tipo di duelli. Al contrario va in crisi contro gente veloce come Salah e Perotti". L'esperienza e la compattezza come armi da sfoderare nel corso dei novanta minuti, andando poi a cercare il jolly nel reparto avanzato: "Meggiorini in questo momento non si tocca. E Pellissier è sempre pronto a fare gol contro di loro".

Sensazioni a parte, non manca chi infonde la solita dose di fatalismo e scaramanzia a poche ore da un match proibitivo: "Sono contento che ci sia tutto questo ottimismo. Per quanto mi riguarda il regalo perfetto sarebbe non prenderne 4 come succede di solito contro la Roma".