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Roma, chi si rivede: all’Olimpico arrivano il rimpianto Strootman e la scommessa mancata Destro

I due giocatori del Genoa hanno vissuto in giallorosso due esperienze profondamente diverse: domenica saranno entrambi avversari sul campo

Iacopo Erba

Ci eravamo tanto amati (o poco, a seconda dei casi). Alle 12.30 di domenica prossima andrà in scena all'Olimpico quello che, tra Roma e Genoa, assomiglia per certi versi a un ritrovo in perfetto stile "Compagni di scuola", tra facce note e ipotetiche storie d'amore mai concretizzate. Sono stati diversi gli uomini di Fonseca corteggiati negli ultimi mesi dal Grifone, dal rinato Karsdorp passando per Fazio e Juan Jesus, ma tutti sono alla fine rimasti nella Capitale. Sarà certamente invece una gara speciale per El Shaarawy, che proprio nel Genoa è cresciuto ed ha esordito in Serie A appena sedicenne nel 2008.

Molti, invece, i giocatori del Genoa con un passato a Trigoria: oltre alla meteora Zappacosta e ai prodotti del vivaio Scamacca e Luca Pellegrini, quella di domenica non sarà certamente una partita come le altre per Strootman e Destro. L'olandese ha vissuto anni tanto splendidi quanto travagliati in giallorosso, segnati anche dalla nascita di sua figlia Jonah Maxime, mentre l'attaccante ha ancora casa a Roma, dove ha anche sposato sua moglie Ludovica Caramis. Una piazza, insomma, che entrambi portano ancora oggi nel cuore.

La "Lavatrice" Strootman: dal sogno giallorosso al calvario

"Con Strootman al 100% fino alla fine avremmo vinto lo Scudetto". Ne è sicuro Walter Sabatini, l'uomo che nell'estate del 2013 sborsò ben 16,5 milioni più bonus per strapparlo alla concorrenza e portarlo alla Roma dal PSV Eindhoven. Devastante l'impatto dell'olandese con la realtà capitolina, che presto si ritrovò di fronte a un centrocampista straordinario per qualità tecnica, temperamento e devozione, il tutto racchiuso in una caratteristica espressione da cattivo da film western.

A rovinare il sogno giallorosso della "Lavatrice" (così lo soprannominò Rudi Garcia per la sua capacità di "ripulire" palloni) un ginocchio sinistro troppo fragile e mal gestito, che lo costrinse a ben tre operazioni. Un calvario dal quale Kevin non si è mai ripreso e che lo ha trasformato in uno dei più grandi rimpianti della storia recente del club. Dopo 102 presenze e 10 gol, la tanto discussa cessione nel 2018 al Marsiglia e gli anni bui vissuti in Ligue 1. Per Strootman, a gennaio, ha bussato il Genoa: un'ultima occasione, per ora ben sfruttata, per tornare ad alti livelli.

All'Olimpico torna Destro, ex dal dente avvelenato

Del tutto diversa l'esperienza di Mattia Destro con la maglia della Roma. Anche stavolta ad innamorarsene è proprio Walter Sabatini, che dopo una trattativa estenuante riesce ad acquistarlo nell'estate del 2012. Un'insistenza decisamente mal ripagata dall'allora 21enne attaccante, che dopo 3 anni travagliati con soli 29 gol in 68 presenze nella Capitale viene praticamente regalato al Milan nel gennaio del 2015. La più classica delle (tante) scommesse fallite.

Una cessione mai digerita del tutto dall'attaccante, che ha poi colpito la Roma da ex in rossonero e con la maglia del Bologna. Due gol, soprattutto il secondo, festeggiati con la rabbia di chi aveva ancora il più classico dei conti in sospeso da saldare. Un sentimento forse sopito dai tanti anni di anonimato, che però potrebbe improvvisamente riaccendersi questa domenica: d'altronde si sa, le storie d'amore finite male restano sempre legate ben strette al dito...