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Roma, centrocampo sold out: ecco tutte le soluzioni per Fonseca

LaPresse

Il tecnico portoghese dispone di diverse armi per attuare il suo 4-2-3-1, ma dovrà designare il duo titolare

Danilo Calicchia

Con gli innesti di Veretout e Diawara ha ormai preso forma il nuovo centrocampo della Roma. Fonseca vuole strutturare la propria mediana sulla falsa riga di quanto visto allo Shaktar Donetsk, dove nel  4-2-3-1  i due di centrocampo  Stepanenko e Alan Patrick avevano il compito di curare entrambe le fasi, rispettando i tempi di gioco (aspetto fondamentale per il tecnico portoghese). Oltre al francese e al guineano, la rosa giallorossa può contare sul talento di Lorenzo Pellegrini, sulla continuità di Cristante e, chissà, forse anche su Steven Nzonzi, anche se appare difficile immaginarlo a settembre ancora a Roma. Una bagarre vera e propria che vedrà protagoniste le caratteristiche tecniche di ogni elemento.

FRESCHEZZA E GEOMETRIA - Amadou Diawara, classe '97, è il più giovane dei quattro citati ma anche quello con meno minuti nelle gambe nella stagione passata. Dopo la sfortunata parentesi al Napoli, il guineano ha voglia di riscattarsi convincendo Fonseca a puntare sulle sue capacità di gestore del centrocampo, a cui riesce ad abbinare quantità e qualità. Caratteristiche peculiari che potrebbero far breccia nelle idee del tecnico portoghese.

TUTTOCAMPISTA - Quando si parla di grinta, ma anche di visione di gioco,  il riferimento esplicito va a Jordan Veretout. Il francese nella sua esperienza a Firenze ha dimostrato di avere un particolare feeling con il gol, grazie anche ai calci da fermo, vero punto di forza dell'ex Saint Etienne. Un aspetto importante che fa da contorno alle capacità d'incursore del classe '91, che potrebbe fare da "ponte" tra la fase difensiva a quella offensiva. Jordan parte avanti nelle considerazioni di Fonseca, pronto a cucirgli addosso l'etichetta di tuttocampista.

INSERIMENTI E VERTICALIZZAZIONI - Dopo una stagione di alti e bassi, Bryan Cristante è pronto a voltare pagina. Il classe '96 vuole convincere Fonseca di essere ancora in possesso di quelle caratteristiche che, sotto la guida Gasperini, lo avevano reso un centrocampista di spessore. Abituato a giocare come interno di centrocampo, nonostante qualche apparizione in mediana nello scorso campionato, l'ex Milan dovrà adattarsi alle idee del tecnico portoghese, mantenendo sia quelle caratteristiche di incursore abile anche in fase di palleggio, con verticalizzazione sul corto e sul lungo, che di centrocampista di "rottura" del gioco avversario, recuperando possessi utili a far ripartire la manovra offensiva. Una sfida che Bryan vuole vincere, anche per meritarsi una chance in Nazionale.

ESPERIENZA E FISICITA'- Steven Nzonzi invece, è sicuramente il prototipo di centrocampista roccioso. Il campione del mondo è dotato di una stazza fisica superiore a quella degli altri elementi della mediana giallorossa e questa è una caratteristica che potrebbe convincere Fonseca a sfruttare questi centimetri sia nei duelli a metà campo che negli sviluppi di soluzioni offensive. L'ex Siviglia arriva da una stagione tutt'altro che entusiasmante, e vederlo a fine mercato ancora a Trigoria sarebbe una sorpresa. Se però così fosse chissà che anche lui non possa dare una mano, da capire però con quale compagno accanto.

TALENTO E PERSONALITA'- Romano e romanista, Lorenzo Pellegrini chiude la lista dei centrocampisti a disposizione. L'ex Sassuolo ha dimostrato di poter essere utilizzato sia come trequartista alle spalle della punta (con ottimi risultati) che mediano di ruolo a tutti gli effetti. Una versatilità questa, che potrebbe far comodo nel 4-2-3-1 di Fonseca, dove la velocità di pensiero diventa la chiave primaria per superare il pressing avversario. Ma non solo, il centrocampista della Nazionale spicca per la forte personalità che si sposa perfettamente con le sue doti tecniche e fisiche. Un Jolly a disposizione per l'ex Shakhtar Donetsk.

Sulla carta, Veretout e Diawara partono avanti nelle considerazioni di Fonseca, che trova grande compatibilità tra le caratteristiche dei due nuovi innesti. Ma occhio alle sorprese, con gli altri elementi della rosa che vogliono farsi trovare pronti per conquistarsi una maglia da titolare.