Dopo avere raccolto un punto nelle ultime due giornate di campionato la Roma torna a vincere e lo fa chiudendo in goleada il primo confronto ufficiale con il Carpi, finora incontrato soltanto in amichevole nel 1990 (finì 2-1 per i giallorossi a Pinzolo con due reti di Ruggiero Rizzitelli, poi pure espulso per essersela presa con l’arbitro). La squadra di Rudi Garcia, in gol da 18 partite ufficiali consecutive, dopo avere sconfitto il Frosinone in trasferta ha travolto per 5-1 il Carpi riuscendo per la quarta volta nella sua storia ad ottenere due vittorie contro altrettante debuttanti in Serie A nel girone di andata. Era accaduto già nella stagione 1930/1931 contro Casale e Legnano, battute 3-1 e 3-0 a Roma, nel campionato 1964/1965 contro Cagliari e Varese (2-1 e 5-2, sempre a Roma) e dieci anni più tardi, nella Serie A 1974/1975, contro Ascoli e Cesena (1-0 e 2-0, entrambe nella Capitale). Con la vittoria sul Carpi sono ora 23 le vittorie per 5-1 ottenute dalla Roma nella massima divisione, 19 in casa (due volte sia contro il Napoli sia contro Sampdoria) e 4 in trasferta (Casale, Atalanta, Cagliari e Lazio in ordine cronologico).
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Roma-Carpi: numeri e curiosità
La Roma di Garcia in gol da 18 partite ufficiali consecutive. Primo gol in maglia giallorossa per Konstantinos Manolas e Lucas Digne
Dieci – Nelle prime sei giornate di campionato – su 23 calciatori schierati, 21 se non si considerano i due portieri mandati finora in campo – la Roma ne ha mandati in gol dieci: Salah (3), Florenzi (2), Pjanic (2), Dzeko, Falque, Iturbe, Totti, Manolas, Gervinho e Digne (1). I giallorossi non segnavano cinque gol in una partita dal match casalingo con il CSKA Mosca del 17 settembre 2014, pure quello terminato 5-1.
54-27-18 - È il conteggio delle partite vinte, pareggiate e perse da Rudi Garcia in 99 partite ufficiali alla guida della Roma. L'allenatore francese martedì contro il Bate Borisov in Champions League diventerà il dodicesimo allenatore nella storia della Società a raggiungere questa soglia, l’undicesimo a riuscirci nel corso di un’unica gestione (fa eccezione il solo Zdenek Zeman). I dieci allenatori che hanno raggiunto almeno 100 panchine senza soluzione di continuità sono, in ordine cronologico, Luigi Barbesino (1933-1936), Alfredo Foni (1959-1963), Oronzo Pugliese (1965-1968), Helenio Herrera (1968-1970), Nils Liedholm (dicembre 1973-aprile 1976), Sven Goran Eriksson (1984-1986), Ottavio Bianchi (1990-1992), Carlo Mazzone (1993-1995), Fabio Capello (1999-2001) e Luciano Spalletti (2005-2007). Garcia è già certo di eguagliare quantomeno il record di Spalletti, che con 54 vittorie, 27 pareggi e 19 sconfitte precede – tra gli allenatori con 100 panchine consecutive – Capello (51-29-20), Eriksson (49-27-24) e Barbesino (49-22-29).
Costantino I, poi fa festa anche Digne – Primo gol in maglia giallorossa per Konstantinos Manolas. Il centrale greco – alla 48.ma presenza con la Roma tra campionato e coppe, la numero 36 in Serie A – ha sbloccato il match con il Carpi divenendo il primo marcatore nella storia dei confronti ufficiali tra la Roma e gli emiliani ed il 358.mo giocatore in ordine cronologico a vantare almeno un gol nella massima divisione in maglia giallorossa dal 1927. Statistica ritoccata nel secondo tempo da Lucas Digne, a segno di testa per il quinto gol giallorosso, il primo in giallorosso del terzino francese (marcatore romanista numero 359 nella massima divisione). L’ultimo transalpino a segnare in maglia giallorossa era stato Mapou Yanga-Mbiwa – pure lui di testa – per il 2-1 finale nel derby dello scorso 25 maggio.
Tre in un tempo – La Roma non metteva a segno tre reti nel primo tempo dal 3-0 imposto al Chievo Verona all’Olimpico il 18 ottobre 2014 (Destro al 4’, Ljajic al 25’ e Totti su rigore al 33’). La squadra di Rudi Garcia – che nelle ultime dieci partite di campionato aveva realizzato quattro reti nei primi tempi senza mai andare a segno nella prima mezz'ora – contro il Carpi è andata in gol due volte nei 30 minuti iniziali ripetendo quanto fatto nella trasferta vittoriosa a Reggio Emilia con il Sassuolo dello scorso 29 aprile.
Piede caldo – Mohamed Salah ha firmato il suo terzo gol in maglia giallorossa. L'ala egiziana va in gol da tre partite consecutive, impresa che mancava dal tris riuscito a Francesco Totti nella passata stagione contro Manchester City, Juventus e Chievo.
Pjanic in lunetta - Miralem Pjanic si conferma ispiratissimo dalle mattonelle sparse dentro o nei paraggi della lunetta. Come accaduto contro la Juventus, il centrocampista bosniaco è andato a segno su calcio di punizione – di nuovo sul palo alla destra del portiere – portando a 20 le sue marcature in maglia giallorossa tra campionato (19) e coppe (un centro in Coppa Italia). Pjanic in 149 presenze complessive con la maglia della Roma ha realizzato 9 reti su punizione, ovvero una ogni 16,5 partite.
Venti – I gol di Gervinho con la Roma su 75 presenze totali. Il numero 27 ivoriano, che ha una media realizzativa di 0,267 (inferiore soltanto a quelle di Francesco Totti e Mohamed Salah), ha finora realizzato 12 reti su 61 presenze in campionato, 5 centri su 10 presenze nelle coppe europee e 3 gol su 4 gare disputate in Coppa Italia.
Uno può bastare – Morgan De Sanctis ha parato il suo primo calcio di rigore da portiere della Roma, il primo fischiato contro la squadra di Rudi Garcia in questa stagione. Il numero 26, decisivo anche nel primo tempo con una straordinaria parata su una conclusione a botta sicura del suo ex compagno Marco Borriello, contro il Carpi ha incassato il suo 70.mo gol su 82 presenze in maglia giallorossa, il 54.mo in 74 partite di campionato (medie di 0,853 e 0,729, le migliori nella storia romanista dal 1927 tra i portieri con almeno 65 presenze totali). L’ultimo portiere romanista a parare un rigore era stato Gianluca Curci il 22 aprile 2012 a Torino contro la Juventus, mentre l’ultimo penalty fallito da un’avversaria dei giallorossi risale al derby dell'8 aprile 2013 (sbaglia dal dischetto Hernanes).
8 – In questo inizio di stagione la Roma ha subito otto gol in sette partite ufficiali, chiudendo il solo match di Frosinone senza reti al passivo. I giallorossi nelle ultime quattro gare disputate tra campionato e coppa - di cui tre giocate all'Olimpico – hanno concesso sei reti per una media di 1,5 a partita. Il match con il Carpi è il terzo in questa stagione in cui la Roma si è trovata in vantaggio: i giallorossi erano usciti vittoriosi anche dalle due precedenti occasioni, a Roma con la Juventus e nella trasferta di Frosinone.
370 – Le presenze in Serie A di Daniele De Rossi, ora staccato di 16 lunghezze da Giacomo Losi, secondo nella classifica dei romanisti più presenti nella massima divisione dal 1927 alle spalle di Francesco Totti (591 contro il Carpi). De Rossi è soprattutto a tre presenze dalla soglia delle 500 partite di campionato e coppa giocate con la casacca della Roma.
Sliding doors – Questa gli mancava. Fino alla partita con il Carpi, nell'oceano di dati e curiosità statistiche legate alla carriera di Francesco Totti (746 presenze tra campionato e coppe), non era mai successo che il capitano della Roma venisse sostituito dopo essere entrato a partita iniziata. Nella storia giallorossa questa circostanza si è ora verificata 24 volte: l'ultima vide Michael Bradley rilevare Mattia Destro, entrato a sua volta per Alessandro Florenzi, in Roma-Fiorentina dell' 8 dicembre 2013. La prima risale invece al 28 febbraio 1982, con Guido Ugolotti mandato in campo per Roberto Scarnecchia, già gettato nella mischia da Nils Liedholm per sostituire Paulo Roberto Falcao.
Bienvenue William! – Sostituendo l’infortunato Seydou Keita nel primo tempo, William Vainqueur ha festeggiato con una vittoria il suo debutto con la Roma e in Serie A. Il mediano francese è il 657.mo calciatore a vestire la maglia giallorossa nella massima divisione dal 1927.
(asroma.it)
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