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Roma, carenza d’ossigeno e cerotti. Basterà il cuore?

LaPresse

Poca corsa e tanti infortuni in questa stagione per i giallorossi. Adesso serve la cura Ranieri

Gabriele D'Errico

Pochi chilometri e tanti infortuni, la Roma ha il serbatoio a secco. La botta di adrenalina portata da Claudio Ranieri è bastata per superare l'Empoli all'Olimpico, ma le fatiche delle ultime settimane hanno messo i giallorossi in ginocchio. "Ci servono le bombole d'ossigeno e tutti i dottori possibili" ha ammesso ieri il tecnico. E anche i numeri gli danno ragione. Secondo il report della Lega Serie A, solamente Udinese, Sampdoria e Torinofanno meno km dei giallorossi in media durante le partite. Lazio, Inter e Milan, dirette interessate per il quarto posto, invece, viaggiano su numeri ben diversi. Forse è mancata proprio la corsa a quella seconda Roma di Eusebio Di Francesco. Quel possesso palla statico e quelle poche soluzioni in fase offensiva.

IL MOTORE È NZONZI

Esatto. È proprio lui. Il francese è il giocatore della Roma che percorre più chilometri di tutti a partita. Spesso beccato per la sua lentezza nei movimenti e per errori grossolani, secondo i dati della Lega Serie A, Stephen Nzonzi è il motore della squadra. Con 2006 minuti disputati è il tredicesimo giocatore del campionato che macina più metri all’interno del rettangolo verde. Chi lo avrebbe mai detto? Soprattutto perché uno come Kolarov corre circa un chilometro in meno a partita rispetto al suo compagno.

CON IL CUORE

Non c’è freschezza e si vede. Manca ossigeno ad una Roma spesso costretta a rincorrere. In questi pochi giorni prima dell’appuntamento contro l’Empoli, Claudio Ranieri non si è inventato nulla. Ha cercato solamente di liberare le menti dei giocatori, di riportare quell’ossigeno mancante all’interno dello spogliatoio. Quella di ieri sera è stata una vittoria di un gruppo, unito, che ha sofferto insieme fino alla fine. Il tecnico ha chiesto di dare tutto e tutto è stato dato. La reazione rabbiosa di Florenzi al momento dell’espulsione, Schick che parlava a fatica in zona mista ed un sofferente Manolas nel box in tribuna nei minuti finali, sono solamente il punto di partenza della nuova Roma, quella che tutti i tifosi vogliono, quella che vuole anche Claudio Ranieri: una Roma che scenda in campo da vera squadra, con il cuore.