Altro giro, altro episodio Var con la Roma protagonista. Stavolta il teatro è lo Stadio Olimpico e Roma-Cagliari e il minuto è il 24. Cross spiovente in area di rigore, Smalling interviene ma manca il pallone: il rimbalzo trae in inganno Mancini, con il pallone che gli rimbalza sul braccio quasi senza neanche rendersene conto. Il gioco va avanti, Massa inizialmente non assegna il calcio di rigore. Poi arriva il consulto con il Var Nasca e la conseguente on field review: per l'arbitro è penalty per il Cagliari, poi segnato da Joao Pedro. Il tocco con il braccio di Mancini c'è, anche se involontario, ma da quest'anno il regolamento punisce sempre il tocco con il braccio in area a prescindere dall'intenzione. La mente, però, corre subito all'episodio di una settimana fa a Lecce e al tocco di mano di Fabio Lucioni, ancora più netto e plateale in quel caso. Sette giorni fa non ci fu il calcio di rigore per i giallorossi. E la Roma, vedi anche Pellegrini sui social, recrimina per il 'due pesi e due misure'. Per la squadra di Fonseca è il terzo rigore contro in questo inizio di stagione, un record in questa Serie A.
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Roma-Cagliari, mano di Mancini in area: Massa dà rigore grazie al Var, ecco cosa è successo
I giallorossi recriminano soprattutto per l'episodio molto simile accaduto sette giorni fa a Lecce, in cui però non ci fu penalty per la squadra di Fonseca
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