"Siamo la loro bestia nera. Scendiamo in campo senza paura". La Roma, il Cagliari e la storia, tutto torna nel sabato sera dell'Olimpico, con il web sardo pronto a stringersi intorno alla sensazione di un'impresa possibile: "Speriamo che continuino con la loro "pareggite", visto che non abbiamo niente da perdere un bel punto potrebbe uscire fuori".
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Roma-Cagliari, il web sardo: “Siamo la loro bestia nera. E sono pure in calo…”
Nel sabato sera di campionato i tifosi rossoblù sperano in un miracolo: "Molto sopravvalutati, mica sono la Juve o il Napoli. All'Olimpico senza paura"
Il cuore del Casteddu batte per il miracolo, nella settimana in cui il Pordenone ha fatto tremare l'Inter c'è spazio per immaginare scenari impensabili anche in campionato: "La Roma è molto sopravvalutata. Non è né la Juventus né il Napoli". Giudizi in libertà tra le pagine di internet, dove il tifo rossoblù riunisce le forze per una trasferta proibitiva, almeno sulla carta: "Se guardiamo ai giocatori non c'è partita, ma nelle ultime gare gli uomini di Di Francesco hanno accusato un calo, soprattutto in attacco". Tra chi non nasconde la preoccupazione per la designazione arbitrale (“Damato è un direttore di gara molto “casalingo”, in più la Roma ha sempre un rigore a favore se è in difficoltà”) e l'ambizione romanista (“Vogliono ricominciare a vincere”), la voce comune è la serenità con cui si affronta una big affamata: “Nessuno si aspetta niente da noi ed è il motivo per cui sabato può uscire un risultato a sorpresa. E occhio alla crescita di Pavoletti...”.
Mentre si aspetta il calcio di inizio, la mente viaggia indietro di qualche anno, giusto per ricordare un risultato che a Cagliari strappa ancora sorrisi: "Quel 2-4 è indimenticabile". Il capolinea di Zeman in una serata incredibile, con Goicoechea protagonista ("Si è buttato apposta il pallone da solo in rete, volevano mandare via il boemo") e la speranza che tempi del genere possano ritornare: "La vedo molto dura, ma non abbiamo niente da perdere. Non è di certo contro la Roma che siamo obbligati a fare punti".
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