La Roma e Leonardo Bonucci potrebbero diventare presto sposi. Sembrerà strano dopo le tante volte in cui le due parti si sono affrontate da avversari anche a muso duro, ma la società giallorossa è pronta a puntare sul centrale 36enne per dare respiro ad un reparto difensivo in difficoltà di uomini. Ovviamente, la notizia non è andata giù alla maggior parte dei tifosi giallorossi, che hanno ancora negli occhi le mille battaglie in campo con la maglia della Juventus. Inoltre, a non convincere sono anche le prestazioni dell'ex bianconero che, anche in Germania con il suo Union Berlino (quartultimo in classifica), non sta di certo brillando. Eppure, José Mourinho ha dato il suo personale benestare alla trattativa. Il rapporto tra i due è sempre stato caratterizzato da una profonda stima reciproca, ma anche da alcuni forti battibecchi che hanno messo in risalto il loro carattere battagliero.
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Roma-Bonucci e il benestare di Mourinho: il rapporto tra i due tra stima e tensioni
Mourinho e la "lezione ad Harvard"della coppia Bonucci-Chiellini
—Correva il 2018 e il tecnico portoghese siedeva sulla panchina del Manchester United. Era la fase a gironi di Champions League e l'avversario da battere era la Juventus. Nel match d'andata giocato in terra inglese, i bianconeri riuscirono a imporsi per 0-1, grazie alla rete, guarda caso, di Paulo Dybala. Al triplice fischio, Mourinho sottolineò l'incredibile prova difensiva messa in piedi dalla coppia Bonucci-Chiellini: "Il signor Bonucci e il signor Chiellini potrebbero tenere una lezione all'università di Harvard su come si fa il centrale difensivo. Fantastici assolutamente fantastici".In quella gara, in effetti, Bonucci, in tandem con il suo compagno di reparto, riuscì a tenere a bada un certo (guarda caso) Romelu Lukaku con una prova di grande solidità e sicurezza difensiva. Ogni azione offensiva dei Red Devils si spegnava davanti al muro bianconero che consentì alla squadra di Allegri di portare a casa un successo importante.
Mourinho-Bonucci e il faccia a faccia in quel di Torino
—Dopo gli attestati di stima, qualche settimana più tardi, in occasione della gara di ritorno tra Juventus e Manchester United, la storia è cambiata. A fine partita, infatti, gli inglesi si presero la rivincita con una vittoria per 1-2 all'Allianz Stadium. Un'occasione perfetta per Mourinho che era stato beccato per tutta la partita da quei tifosi che lo hanno sempre visto come un simbolo dei rivali interisti. Lo Special One, si rese protagonista di un gesto diventato poi iconico, portandosi la mano all'orecchio in maniera fortemente provocatoria. In quel caso, fu Bonucci uno dei primi calciatori ad avvicinarsi e a cercare di frenare il tecnico portoghese, scaturendo un lungo battibecco fino agli spogliatoi.
Insieme alla Roma: dalla voglia di riscatto all'esigenza di un rinforzo
—Dopo ben 5 anni da questi episodi, Bonucci e Mourinho potrebbero ritrovarsi per la prima volta dalla stessa parte. L'allenatore ha chiesto più volte alla dirigenza un aiuto sul mercato per rinforzare un reparto difensivo che preoccupa soprattutto a livello numerico. Smalling è finito fuori dai radar, Ndicka partirà per la Coppa d'Africa e a Kumbulla servirà tempo per tornare a disposizione dopo il brutto infortunio dello scorso anno. Per questo motivo, il centrale dell'Union Berlino è diventata la mossa più facile ed economica per provare a correre ai ripari. Da una parte la voglia di riscatto di Leonardo, dall'altra il desiderio di Mou di cercare un altro giocatore pronto all'utilizzo, che non ha bisogno di adattamento al campionato e con grande esperienza. Certo è che ci sarà tanto lavoro da fare soprattutto per ricucire lo strappo con la tifoseria giallorossa. Un vero e proprio matrimonio tormentato che accende il mercato invernale della Roma.
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