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La Roma non vince più: trionfa il Bologna all’Olimpico 3-2. I tifosi contestano – FOTO

LaPresse

Segna prima Orsolini, l’autogol di Denswil pareggia i conti, poi Barrow fa doppietta. Mkhitaryan accorcia le distanze, ma l’espulsione di Cristante chiude i giochi

Valerio Salviani

Adesso è crisi. La Roma perde anche con il Bologna in casa e finisce in un tunnel che sembra senza uscita. La squadra di Mihajlovic si impone all’Olimpico con un 3-2 che ha del clamoroso. I giallorossi scendono in campo impauriti e vanno subito sotto. Segna Orsolini che sfrutta un errore di Smalling. L’autogol di Denswil accorcia le distanze, poi Barrow firma la doppietta personale che taglia le gambe. A dieci minuti dalla fine il gol di Mkhitaryan riaccende le speranze, poi spente dal rosso diretto di Cristante. La Sud per la prima volta si fa sentire con cori e fischi contro la squadra. Sabato prossimo il match “killer” a Bergamo contro l’Atalanta.

FOLLIA SMALLING, ROMA SOTTO - Con Pellegrini squalificato, Fonseca punta su Mkhitaryan dal primo minuto, di nuovo in campo un mese dopo l’infortunio. A sinistra torna Kolarov dopo le due panchine per scelta tecnica. Nei primi minuti è il Bologna a fare la partita, con i giallorossi che sembrano ancora scossi per i quattro gol incassati a Sassuolo. All’8’ Orsolini ha un’occasione d’oro ma Smalling lo chiude con una scivolata provvidenziale. Il primo tiro in porta per la squadra di Fonseca arriva al 14’. Under viene mandato in profondità, ma il suo sinistro è debole e finisce tra le braccia di Skorupski. Al 15’ il Bologna passa in vantaggio. Barrow largo a sinistra cerca l’assist al centro, Palacio non ci arriva, Smalling lascia scorrere, alle sue spalle arriva Orsolini indisturbato che con freddezza batte Pau Lopez. Ancora un errore individuale condanna i giallorossi, costretti a rincorrere anche stasera.

ILLUSIONE, POI BARROW COLPISCE - La Roma traballa e al 21’ rischia di subire il raddoppio da Svenberg, che clamorosamente si divora un rigore in movimento sparando alto. Un minuto dopo arriva il pareggio. Kolarov salta Tomiyasu e mette in mezzo un cross rasoterra forte e teso, Dzeko buca l’intervento, la palla scorre e Denswil in scivolata combina il pasticcio mandando la palla in porta. I giallorossi si rimettono in carreggiata, ma solo nel punteggio. La squadra di Mihajolovic ogni volta che attacca mette in apprensione la difesa romanista. Come se non bastasse, anche la sfortuna ci mette del suo. Così al 26’, quando Barrow prova il destro a giro da fuori, la palla viene deviata e si infila sotto all’incrocio, con Pau Lopez incolpevole. E’ un gol che arriva come una mazzata.

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FISCHI E DELUSIONE - Al 33’ è ancora Svanberg a fare paura, ma il suo tiro è largo di poco. Dalla Sud ora arrivano forti i fischi per la Roma, che nel finale del primo tempo prova a reagire. Al 40’ illusione del gol per Santon, che si accentra e sfiora il palo con il sinistro. Solo una fiammata, perché due minuti più tardi il Bologna va vicino al tris con Palacio, che liberato sulla destra centra in pieno Pau Lopez. Il portiere ringrazia. La squadra di Fonseca sembra non avere risposte, lenta e prevedibile. Perotti prova a creare a sinistra ma al centro non trova supporto. Guida comanda un minuto di recupero, con i rossoblù che chiudono in attacco. La prima frazione termina 1-2, con i fischi dello stadio che si accompagnano i giallorossi nello spogliatoio. Serve una scossa.

NOTTE FONDA - La Roma scende in campo nel secondo tempo e non dà segni di reazione. Per tre volte i giallorossi provano a sfondare centralmente con Under, Perotti e Kolarov e per tre volte vengono bloccati. La notte si fa ancora più buia al 51’, quando Barrow si invola sulla fascia e arriva in area, salta Mancini con una finta e batte Pau Lopez firmando alche il 3-1. L’Olimpico è ammutolito. Come se non bastasse, Kolarov litiga con i tifosi che lo fischiano rispondendo a brutto muso verso la tribuna. Al 56’ Fonseca prova la mossa Carles Perez, che prende il posto di Under. Lo spagnolo prova a farsi vedere subito con un buon tiro, parato da Skorupski.

MIKI ILLUDE, CRISTANTE SPEGNE LA LUCE - Fonseca manda in campo Bruno Peres al posto di Santon ed è la mossa che può cambiare la partita. Al 73’ Dzeko stoppa in area e serve in profondità il terzino brasiliano, palla in mezzo di prima intenzione e Mkhitaryan di testa batte Skorupski accorciando le distanze. La Roma ora ci cede e la Sud torna a spingere. Al 79’ dentro Kalinic al posto di Veretout per tentare il tutto per tutto. Un minuto dopo il castello di carta romanista però cade di nuovo: Cristante interviene a gamba tesa sulla caviglia di Orsolini e prende rosso diretto. Roma in 10. Adesso servirebbe un miracolo. Nel finale Dzeko prova il tutto per tutto, ma Skorupski è bravo a chiudere la porta in due tempi. Non c’è più tempo. E’ ancora sconfitta. Sarà una settimana lunga e difficile.

TABELLINO

Roma-Bologna: 2-3

Marcatori: 16' Orsolini, 22' Denswil (aut.), 26', 52' Barrow, 73' Mkhitaryan

Roma (4-2-3-1): Pau Lopez; Santon (61' Bruno Peres), Mancini, Smalling, Kolarov; Cristante, Veretout (79' Kalinic); Under (57' Perez), Mkhitaryan, Perotti; Dzeko.

A disp.: Mirante, Fuzato, Cetin, Fazio, Spinazzola, Jesus, Villar, Pastore, Kluivert.

All.: Fonseca.

Bologna (4-3-3): Skorupski; Tomiyasu, Danilo, Bani, Denswil; Soriano, Schouten, Svanberg (73' Dominguez); Orsolini (83' Skov Olsen), Palacio, Barrow (86' Juwara).

A disp.: Da Costa, Sarr, Corbo, Mbaye, Mazza.

All.: Mihajlovic.

Arbitro: Guida

Assistenti: Di Iorio - Imperiale

IV Uomo: Sacchi

Var: Irrati

AVar: Carbone

NOTE Ammoniti: 38' Svanberg, 55' Schouten, 60' Bani, 85' Perez Espulsi: 80' Cristante