Roma, attacco da brividi: in Europa è ultima tra le squadre in corsa Champions

La Champions League manca da troppo tempo. Negli ultimi anni la dimensione della Roma si è assestata sull’Europa League, ma mai come in questa stagione si era avvertita la sensazione concreta di poter tornare ad ascoltare quella musichetta che per anni è stata di casa all’Olimpico. C’è però un problema enorme, forse il più grave: senza gol non si va da nessuna parte. I numeri parlano chiaro e fanno rumore. 17 gol in 16 giornate sono un bottino poverissimo che, se confrontato con quello delle altre big europee in lotta per la Champions, colloca la Roma all’ultimo posto per reti segnate. Un dato allarmante, che fotografa alla perfezione le difficoltà offensive della squadra. Per fare davvero lo step decisivo serve segnare di più, ma soprattutto serve una scossa dagli attaccanti. Al momento il miglior marcatore è Soulé con 4 gol, seguito da Wesley a quota 3, dato che rende ancora più evidente la sterilità del reparto avanzato. Proprio il brasiliano, anche nell’ultima uscita, è stato tra i più positivi. Il mercato invernale, ormai alle porte, deve rappresentare l’occasione per portare aria nuova e profili più funzionali al sistema di Gasperini, capaci di alzare il livello e alimentare quel sogno chiamato Champions League. Nel frattempo, però, il verdetto è impietoso: i gol si contano davvero sulle dita di una mano.