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Juric: “Dybala va gestito. Pellegrini e Zalewski domani non ci saranno”

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"Il mio unico pensiero è vincere domani. La squadra deve continuare a fare bene come l'ultima volta e sono sicuro che i tifosi ci sosterranno. ", ha dichiarato il tecnico croato
Redazione

La Roma è pronta al suo debutto nella nuova Europa League contro l'Athletic Club di Bilbao. Alla vigilia della sfida con gli spagnoli il tecnico dei giallorossi, Ivan Juric, parla in conferenza stampa rispondendo alle domande dei cronisti. Ecco le parole dell'allenatore croato.

Ci sono tre partite ora, che turnover ci sarà? "Non abbiamo ancora deciso chi giocherà. Faremo un po' di cambi sicuramente, ma non abbiamo ancora deciso". 

Domani per lei sarà l'esordio assoluto da allenatore in una competizione europea, che emozioni sta provando? Sente la necessità o il desiderio di fare un appello ai tifosi di aiutare e di sostenere la squadra?"Noi prepariamo le partite, il concetto è sempre lo stesso. Penso solo alla partita. Spero che i tifosi staranno vicino alla squadra. La squadra deve continuare a fare bene come l'ultima volta e sono sicuro che i tifosi ci sosterranno". 

Non le sembra di essere un medico di guerra che è venuto a curare una squadra? Cosa spera di diventar per la Roma? "Spero di vincere domani intanto. Il mio unico pensiero è questo, non vado oltre, massima concentrazione su domani".

Come sta Dybala? Sarà gestito in queste gare?"Dybala va gestito bene. Ha recuperato bene dalla partita ma bisogna stare attenti. Se sta bene è un giocatore veramente speciale quindi faremo scelte partita per partita". 

C'è una priorità tra le competizioni?"Non abbiamo affrontato l'argomento. Io voglio solo che la squadra faccia prestazione come l'altro giorno. Si prepara ogni partita e vediamo come va". 

Che pensiero ha sull'organico della squadra? Koné sa abbinare la fase di interdizione con quella offensiva?"La rosa è ottima, poi è normale che ci siano reparti in cui non siamo perfetti, ma va bene, vorrei arrivare ad un momento in cui chiunque cambio sono soddisfatto. Kone è un grande giocatore, può crescere, ha tante qualità ed è un ottimo prospetto".

Come sta Soulé? Lo vede come un trequarti o come un esterno? "Lo vedo più come trequartista, può fare anche l'ala ma a tutta fascia non penso. Per lui è stato un grande salto, lavora bene e farà le sue occasioni". 

Zalewski è già pronto per scendere in campo? Quanto tempo manca a Saud Abdulhamid? Ha le caratteristiche giuste per diventare il titolare? "No, Nicola non sarà convocato. Saud ha le caratteristiche giuste per giocare sulla fascia, ma è un salto enorme. Sta lavorando bene e avrà il suo spazio". 

Come sta Pellegrini dal punto di vista mentale e fisica?"Non ci sarà domani, non sta bene. Già con l'Udinese era al limite ma ha voluto giocare lo stesso. Spero che alla prossima ci sarà. Io lo vedo sereno così come il resto del gruppo. Questa partita ci ha dato molta fiducia quindi vedo tutti molto bene". 

Cristante con Gasperini ha giocato spesso da trequartista? Lo può fare?"No, lo vedo come centrocampista centrale. È un uomo di ordine che capisce cosa sta succedendo in campo. Ci sono altri giocatori che possono giocare in quel ruolo". 

Angeliño lo vede anche come esterno o solo come braccetto?È il suo Rodriguez al Torino?"No, assomiglia più al mio Dimarco. Può fare entrambi i ruoli, ha difeso in modo eccellente. Ha fatto molto bene da terzo ma può fare bene anche da esterno".

Quanto manca per vedere in campo Hummels? "Spero poco, non è ancora al top, ma è un giocatore positivo. I gesti che fa durante le partite e anche come si è ambientato al gruppo. Abbiamo fatto allenamenti con Mario molto duri ma credo manchi poco al suo esordio". 

Al termine della conferenza è andato in scena un simpatico siparietto con uno dei cronisti che ha stuzzicato Juric sul possibile impiego del centrale spagnolo di fianco a lui: "Ma quindi Hermoso è stato bravo? Può giocare?". “Beh mi sembra molto intelligente”ha risposto il tecnico croato ridendo.

JURIC A SKY

Contano solo i risultati, il resto sono chiacchiere che porta via il vento. Siete abituati voi allenatori a dare queste risposte sul campo. "In questo momento è così, già la vittoria con l'Udinese ha cambiato la faccia dei giocatori. Si sentono meglio, più entusiasti. Dobbiamo concentrarci su quello, noi alla fine rispondiamo sul campo, non su altre cose. Speriamo di continuare a fare buone prestazioni come l'altra sera. Domani dovremo fare una grande partita e cercare di vincere".

Cosa le è piaciuto contro l'Udinese e cosa meno? "Per lunghi tratti ho visto quello che volevo: pressing alto, non far giocare gli avversari, ma anche geometrie e tanta qualità. Sulle coperture preventive c'è da lavorare, da prestarci molta attenzione. Già da domani perché il Bilbao gioca diretto con moltissima velocità. Contro l'Udinese in 3/4 situazioni le coperture preventive non erano giuste".

Nico Williams chi lo marca? "Faremo le scalate, dovremo abituarci un po' a questo cambio di pensiero. A volte lo marcherà uno, altre volte un altro. Dovremo prestare molta attenzione, essere pronti e chiudere il passaggio verso di lui più che marcarlo".

C'è la situazione contrattuale di Zalewski che ovviamente lei non può gestire perché non parliamo di situazioni di campo. Ma un allenatore che ha bisogno di un giocatore e non può averlo a disposizione che tipo di riflessione fa?

"In questo momento non c'è, spero di averlo a disposizione in futuro. Questa è la mia riflessione".

Che tipo di ambiente e di squadra ha trovato, quale è stato il tuo primo approccio e che sguardi ha incrociato da parte dei giocatori quando si è rivolto a loro dopo il suo arrivo alla Roma? "C'era tristezza perché non sono riusciti a ottenere i risultati che volevano e hanno dato tutto. È normale che fossero delusi perché avevano un grandissimo rapporto con De Rossi, questa è la mia sensazione. La nostra vita è questa, quello che è successo a Daniele io l'ho vissuto a Genova. Siamo tutti sullo stesso piano in un certo senso. Bisogna lavorare, pensare a gioire come l'altra sera. È questo quello che conta. Dimenticarsi di tutto il resto e pensare solo al campo, alle prestazione, allenarsi bene e fare buoni risultati".

Che significato ha per lei questa panchina in Europa League? "In questo momento penso alla partita, non al resto. Vogliamo prepararla al massimo. Giochiamo contro una squadra tosta, veloce, con una mentalità creata da anni. Dobbiamo fare un grande incontro, non ho altri pensieri. Ero concentrato sull'Udinese, ora sul Bilbao e poi sul Venezia".

Ci sarà molto o poco turnover? "Qualcosa cambieremo perché bisogna conoscere bene i giocatori, vedere tutti. Penso che non sia facile giocare ogni tre giorni per cui un po' di turnover ci sarà".

JURIC A ROMATV

Bene la vittoria e l'entusiasmo, è un gruppo che sta lavorando bene. È soddisfatto? "Sì, sono soddisfatto. Abbiamo fatto una partita completa, vittoria e bel gioco, ci sono state cose positive e tante cose da migliorare. Sono rimasto soddisfatto e dobbiamo dare continuità di risultati".

Cosa si aspetta dall'Athletic? "Ha la classifica identità basca: battaglia, grande corsa e velocità, grandi ripartenze. Vedendoli non sono la classica spagnola, ma sono più aggressivi. Giocano per tutta la vita nella stessa squadra, l'allenatore c'è da tempo, sarà dura".

È inevitabile fare rotazioni nella formazione? "Assolutamente. Abbiamo una rosa interessante e voglio cominciare a mettere giocatori dentro perché penso, e sono consapevole, che se vogliamo fare bene dobbiamo giocare in 20 e usare più giocatori possibili per mantenere sempre un stato fisico giusto".