È ora di cambiare per la Roma, in particolare a centrocampo, quello che dovrebbe essere il cuore pulsante di una squadra e che ancora fatica a decollare. I segnali a Daniele De Rossi arrivano forti e chiari a più riprese, serve aria fresca. Dalla super prestazione di Koné contro il Belgio, allo show di Baldanzi con l'U21 fino all'ottimo impatto di Pisilli contro Juve e Norvegia. Quel centrocampo che l'anno scorso era ritenuto intoccabile, adesso non lo è più e il primo che può patirne è proprio Lorenzo Pellegrini.
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Roma, aria fresca a centrocampo: Baldanzi è pronto, Pellegrini stenta
Ancora infortuni
—Non è certamente un periodo facile per il capitano giallorosso che sembrava rinato nella seconda parte di stagione grazie a DDR, ma che adesso fatica a ritrovare brillantezza e forma migliore. L'ultimo gol su azione risale a marzo scorso nell'1-0 contro il Sassuolo mentre per l'ultimo assist si deve andare indietro fino a febbraio, nella sconfitta interna per 4-2 contro l'Inter. A fare da sfondo a prestazioni non eccellenti c'è una situazione infortuni che, in particolare, da due anni tormenta il 7 giallorosso. Proprio in questa pausa per le nazionali il centrocampista giallorosso si è fermato per un problema muscolare ed è in dubbio per la trasferta di Genova, ma basti pensare che nelle ultime due stagioni sono addirittura 27 le gare saltate tra Roma e Nazionale. Ci si aspetta altro da chi soprattutto indossa al braccio la fascia da capitano ma De Rossi potrebbe decidere di sfruttare Lorenzo in modo diverso, da titolare fisso a valore aggiunto a seconda delle esigenze.
Nuovi innesti e nuove soluzioni
—La Roma investe nel centrocampo da gennaio scorso, quando arrivò Tommaso Baldanzi, poi in estate gli arrivi di Le Fée e Koné a cui si è aggiunta la promozione di Pisilli in prima squadra. Tutti interpreti che hanno voglia di dimostrare quanto valgono e che adesso possono far comodo a De Rossi. Il francese sembra essere perfetto per insidiare Cristante, centrocampista di quantità e qualità che deve diventare un pilastro giallorosso. Un meraviglioso Baldanzi, invece, si è messo in mostra con una tripletta nella vittoria di ieri contro la Norvegia U21. Tre reti una più bella dell'altra. Gol da incursore puro, giocate di alta classe e un sinistro capace di prendere la porta sia di potenza - in occasione del secondo gol - che di estrema precisione. In Nazionale ha giocato da trequartista ma il tecnico giallorosso quest'anno lo vede bene da mezzala. La sua propensione offensiva lo rende simile a Pellegrini in termini di contributo alla manovra offensiva, chiaramente con caratteristiche diverse che possono, però, migliorare ancor di più la dinamicità del gioco. Nella scorsa stagione ha, probabilmente, sofferto il passaggio ad una grande realtà come la Roma - nessun gol o assist -, ora i tempi sembrano maturi per un nuovo rilancio del classe 2003 che già contro il Genoa vuole gonfiare la rete per la prima volta con la maglia giallorossa. Ha già conquistato i tifosi in quanto a simpatia grazie alle sue espressioni molto accentuate, adesso è tempo di farlo sul campo a suon di gol e giocate.
Lorenzo Scattareggia
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