Archiviata (ma non ancora passata) la gioia per il derby e messa da parte l’amarezza per il Mondiale sfumato è tempo di tuffarsi in una primavera che può portare qualche gioia prima dell’estate in cui molto andrà cambiato. Ad aprile, infatti, la Roma di Mourinho si gioca i due obiettivi stagionali rimasti: la vittoria della Conference League e un piazzamento buono per evitarla l’anno prossimo. Si inizia con la Sampdoria domenica si finisce il 24 aprile con Inter-Roma. In mezzo Salernitana e Napoli, e soprattutto il famigerato Bodo Glimt da battere per approdare in semifinale contro una tra Psv e Leicester. Sei gara in un mese, e il dolce dormire non è contemplato. Anzi è tempo di stupire soprattutto da parte di quei calciatori che fin qui hanno impressionato spesso in senso negativo. In ballo c’è anche il futuro nella Roma.
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Roma, aprile dolce stupire: arriva il mese decisivo per Zaniolo e compagni
Un mese decisivo e sei gare da non sbagliare. Oltre alle conferme ci si aspetta il contributo di chi fin qui ha deluso
Zaniolo in prima fila. Poi El Shaarawy, Veretout e...Spinazzola
Oltre ai gol con record di Abraham e alla stabilità dei vari Smalling, Mkhitaryan o Pellegrini c’è da scoprire quanta benzina sia rimasta nel serbatoio di Zaniolo. Sarà lui il primo sorvegliato speciale di Mourinho da qui a fine stagione. Dopo l’esclusione al derby e le amarezze in Nazionale Nicolò continuerà a stare sulla bocca di tutti in vista del mercato estivo, ma deve cominciare a tornare sulle prime pagine anche per i gol. Fin qui solo 2 quelli realizzati in campionato. Avrà altre occasioni, le ultime in questa stagione. L’altro grande protagonista atteso ad aprile è Leonardo Spinazzola, che ovviamente seguirà un percorso molto calibrato. Sarebbe una gioia già rivederlo in campo entro la fine del prossimo mese mentre è una speranza non rivedere più Maitland-Niles nel suo ruolo. Da sfruttare anche le residue chance per Shomurodov che nell’ottica di un turn over obbligato a cavallo tra impegni ravvicinati dovrà capitalizzare al massimo i minuti concessi. Solo così potrà chiedersi il motivo di troppe panchine. Da rivalutare su un mercato che li attende a braccia aperte ci sono poi Cristante, El Shaarawy e Veretout, anche se con rendimenti e costi diversi. I due centrocampisti ruoteranno intorno a a Mkhitaryan e Oliveira che da qui a maggio si giocano invece rinnovo e riscatto. In difesa si attendono ulteriori progressi da Kumbulla e una continuità di rendimento finora mai vista da Ibanez e Vina. Entrambi potrebbero finire sul mercato in caso di buone offerte.
Da Zalewski a Bove: i giovani hanno fame
Residue chance di smentire Mourinho per gli esclusi cronici come Diawara e Carles Perez, ma nemmeno il più ardito dei bookmaker ci scommetterebbe un euro. Sarà già un miracolo vederli per qualche minuto in campo considerata l'alta posta in palio tra campionato e Conference. Stesso discorso per Darboe che è totalmente sparito dai radar e per lo stesso Maitland-Niles che tra due mesi farà ritorno a Londra. Chi ha fame e voglia di guadagnarsi un posto sono invece gli altri giovani: dopo il boom di Zalewski è tempo di tornare sugli scudi anche per Felix Afena-Gyan mentre Bove e Volpato attendono il primo spiraglio per stupire di nuovo e aiutare la Roma a non perdere altro terreno. Per ora solo il polacco sembra sicuro di un posto anche per la prossima stagione, gli altri potrebbero andare in prestito.
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