Se chi ben comincia è a metà dell’opera, la Roma ha bisogno di migliorare sotto tanti punti di vista. L’inizio di stagione è stato complicato per diversi aspetti e c’è un dato che preoccupa. L’approccio alle partite non è (quasi) mai quello giusto. I giallorossi hanno un serio problema legato ai gol. Sono solamente 8 nelle prime 7 gare in campionato: per trovare un numero più basso bisogna tornare alla stagione 2001/2002. In quel caso furono 6 nello stesso numero di partite. La Roma non riesce ad essere decisiva nei primi istanti. Ha sbloccato il risultato nel primo tempo solamente in due occasioni con Genoa e Udinese. La squadra ligure è l'unica ad aver fatto peggio con una sola rete. Bryan Cristante poco prima del match contro il Monza aveva detto: "Non dobbiamo sbagliare l’approccio". La Roma non ha giocato male nella prima frazione di gioco, ma non è riuscita a segnare.
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Roma, approccio horror alle gare. Ecco perché Juric chiede una squadra di ‘bastardi’
Manca ancora la capacità di azzannare la partita e andare subito sull’1-0. In tre occasioni i giallorossi sono passati in vantaggio, mentre nelle restanti 4 partite o non hanno segnato oppure sono andati sotto. In Europa è successo contro l’Athletic Club mentre con l’Elfsborg ha subito gol e non ha recuperato la partita. Juric dovrà lavorare molto su questo aspetto e non è un caso che Ghisolfi è al lavoro per trovare un’altra punta: spunta il nome di Beto. L’anno scorso il suo Torino era penultimo per reti segnate nella prima mezz’ora di gioco. Solo il Cagliari ha fatto peggio. Il tecnico ha detto che la squadra deve diventare più 'bastarda'. "Possiamo fare cose bellissime ma diventare un pò più bastardi e tosti nei momenti decisivi della gara", aveva dichiarato dopo la partita col Monza. Servirà più cattiveria per ottenere più punti possibili.
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