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Roma al lavoro per il ritorno di Totti: dal possibile ruolo agli incontri con Fienga

Il mese chiave potrebbe essere ottobre, quando cadrà l’attuale CdA e scatteranno le nuove nomine. Intanto l’ex capitano e il CEO giallorosso hanno avuto diversi colloqui tra Roma e Milano 

Dario Marchetti

“Tornerò alla Roma a tempo debito”, sono state le parole di Francesco Totti qualche giorno fa a La Repubblica, ma già da un po’ a Trigoria stanno studiando un modo per riportarlo a casa. Da domani, infatti, ogni giorno sarà buono per lo sbarco nella Capitale dei nuovi proprietari e in agenda potrebbe esserci anche un caffè con l’ex capitano che nel frattempo si è creato una carriera parallela tra l’agenzia di scouting e la produzione della docuserie sulla sua carriera. Dunque appuntamento ancora da fissare, ma la voce di un ritorno del figliol prodigo si fa sempre più insistente, ma servirà ancora un po’ di pazienza. I più romantici immaginano già Totti al fianco di Dan e Ryan Friedkin il 27 settembre all’Olimpico, nel giorno di Roma-Juve e del 44° compleanno di Francesco. Un regalo che sarebbe quantomai gradito, ma che verrà scartato con ogni probabilità con qualche giorno di ritardo. Ottobre può essere il mese chiave perché cadrà l’attuale CdA, ci saranno le nuove nomine e a quel punto la strada per un ritorno potrebbe essere in discesa.

Il rapporto con Fienga e il ruolo nella nuova Roma

Da stabilire ancora il ruolo con il quale tornerà a Trigoria, ma potrebbe essere un rientro graduale. Totti e Fienga, inoltre, non hanno mai smesso di sentirsi (il rapporto tra i due è rimasto ottimo) e nelle ultime settimane i contatti si sono intensificati fino ad arrivare a degli incontri, non solo legati alla Roma, tra la Capitale e Milano. Le ipotesi sul tavolo restano comunque diverse: a partire dal ruolo di brand ambassador del club (offerta fattagli anche da Pallotta, ma questa volta sarebbe diverso con la possibilità di incidere di più anche nella vita della società), fino ad arrivare a una posizione nelle giovanili giallorosse. Non è escluso poi che i colloqui top secret con il CEO della Roma di questi giorni possano portare anche subito a una ruolo di maggior gestione dell’area sportiva del club. Discorso, quest’ultimo, più complesso vista anche l’assenza attuale di un direttore sportivo con il mercato momentaneamente affidato a Fienga, De Sanctis  e alcuni agenti di fiducia. Su una cosa, però, non ci sono dubbi: il piano per riportare Totti a casa è partito e sarà solo un tassello di un puzzle più grande per cercare di risvegliare “il gigante addormentato”.