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Roma, Abraham: “Incredibile giocare 2 finali in 2 anni. Sogno di segnare a Budapest”

Roma, Abraham: “Incredibile giocare 2 finali in 2 anni. Sogno di segnare a Budapest” - immagine 1
Il centravanti inglese ha parlato ai giornalisti del fatto che l'Europa Legue è l'unico trofeo che manca sulla sua bacheca e di futuro
Redazione

Febbre da finale. Mancano solo 6 giorni al match di Budapest in cui Roma e Siviglia si affronteranno per portare a casa l'Europa League. Oggi, in occasione del media day organizzato dalla Uefa, Abraham è intervenuto in zona mista. Il centravanti inglese ha parlato, tra le altre cose, del suo sogno di segnare in finale e portare a casa l'ultimo trofeo che manca sulla sua bacheca. Di seguito le sue parole:

Come arrivi fisicamente e psicologicamente alla finale? "Non vedo l'ora di giocare la finale, sia io che i miei compagni. Prima c'è la Fiorentina, una partita importante che vogliamo affrontare al meglio. In vista della finale dobbiamo essere ottimisti. L'anno scorso abbiamo ottenuto un grande successo e sarebbe un sogno rivincere anche quest'anno una competizione europea. Magari segnando un gol, sarebbe anche meglio. Soprattutto per questo club che è diventato speciale per me"

Com'è giocare con Dybala e senza? "Paulo è un giocatore speciale, lo sapevamo quando lo abbiamo preso e lo ha dimostrato. Purtroppo ha avuto qualche problema ultimamente, ma giocare con lui è sempre un piacere. Quando non c'è si sente la sua mancanza"

Un anno fa hai messo la foto con Champions e Conference. Mourinho scherzando ha detto 'Anno prossimo Europa League'. Ti manca solo questa da vincere. "Tutti i trofei devono essere una motivazione. Due finali in due anni sono un risultato straordinario che nessuno avrebbe pronosticato. Siamo vicini, ma lontani all'obiettivo. Si tratta di una partita speciale, motivo per cui dobbiamo dare tutto e non avere rimpianti. Sarebbe bello aggiungere il trofeo alla bacheca"

Si parla molto del tuo futuro in Premier.."Nel calcio ci sono sempre voci. Alcune arrivano prima ai media che a me. Ora mi concentro sulla finale, il resto è nelle mani di Dio. Vedremo cosa mi riserverà il futuro, quello che mi preme è regalare un trofeo a questo grande club"