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Roma 2024, Di Mario: “Il no è un fallimento per la città. Sono legata a Totti e De Rossi”

L'ex pallanuotista: "E' un peccato non poter vedere le Olimpiadi a Roma, è sbagliato rinunciare in partenza"

Redazione

Tania Di Mario, ex pallanuotista e vincitrice della medaglia d'argento a Rio 2016, è stata raggiunta telefonicamente dell'emittente radiofonica "Rete Sport".

Lei è stata una delle atlete che avrebbe voluto le Olimpiadi a Roma

È stato normale e quasi fisiologico firmare la lettera per le Olimpiadi a Roma. Auguro a chi parteciperà in futuro ai Giochi di poterle disputare un giorno nella propria città. Non siamo riusciti ad essere da traino e credo che sia un grande fallimento per la mia città perché non si è lottato ma si è rinunciato in partenza.

Pensa che sia finita qui? Ha sentito Malagò?

Io e altri atleti eravamo stati convocati per una sorta di team che potesse partecipare al comitato organizzatore. Forse adesso so più cose io della Raggi: sono cambiati i parametri, esiste un’agenda e c’è molto diverso dall'organizzazione delle passate Olimpiadi. Cercare di paragonare una Roma 2024 alle Olimpiadi del passato è sbagliato. È un vero peccato.

Sentite molto questa battaglia…

L’Olimpiade è il momento in cui tutti possiamo avere una visibilità che normalmente non abbiamo, farla nel proprio Paese sarebbe stato bellissimo.

Cosa porterebbe della pallanuoto nel calcio?

Porterei sicuramente quella serenità che noi abbiamo e quel divertimento che spesso nei loro occhi non vedo più. Noi lo facciamo principalmente per passione, e la pressione che loro hanno gli leva spensieratezza. Sono legata molto alla Roma, a Totti e De Rossi. Lottano per la loro famiglia ogni volta che entrano in campo, così come faccio io, e questa cosa mi avvicina a loro.