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Ripartire un’altra volta ma la Roma è prigioniera di polemiche e veleni

(di Luca Parmigiani) Quasi un mese fa la Roma festeggiava la quarta vittoria consecutiva al derby e si preparava a espugnare l’Olimpico di Torino contro la Juventus in Coppa Italia mentre in campionato il sogno di bissare la rimonta dell’anno...

Redazione

(di Luca Parmigiani) Quasi un mese fa la Roma festeggiava la quarta vittoria consecutiva al derby e si preparava a espugnare l’Olimpico di Torino contro la Juventus in Coppa Italia mentre in campionato il sogno di bissare la rimonta dell’anno scorso non era solo utopia.

In 30 giorni è tutto svanito via, la Roma è reduce da tre sconfitte consecutive, l’obiettivo scudetto è una chimera e la qualificazione ai quarti di finale di Champions League un miraggio. Polemiche, veleni, dubbi e tutte le contraddizioni di questo ambiente hanno infranto i sogni dei tifosi giallorossi e il ritorno alla dura e cruda realtà è ancora difficile da digerire.

 

Alle porte c’è la doppia trasferta di campionato, domenica il Genoa a Marassi e mercoledì prossimo il recupero contro il Bologna al Dall’Ara; fare tabelle di marcia è inutile se non si mettono da parte gli interessi personali a favore del bene collettivo. Sembra semplice e banale, ma ora come ora nell’ambiente Roma è come chiedere la Luna.

 

TRIGORIA DOPPIA SEDUTA, VUCINIC IN FORTE DUBBIO Oggi i giallorossi hanno sostenuto una doppia seduta d’allenamento, una al mattino e una al pomeriggio. Nella mattinata mister Ranieri ha provato nella difesa titolare Castellini al posto di Riise, apparso l’ombra di sé stesso nelle ultime uscite(con il “drammatico” svarione che ha dato il via all’1-3 dello Shakhtar nella notte di Champions); Vucinic dopo aver svolto lavoro in palestra questa mattina, nel pomeriggio ha abbandonato Trigoria per un malanno fisico a seguito di una botta riportata mercoledì. È in forte dubbio la sua convocazione per la trasferta in Liguria. Anche Borriello non è sceso in campo oggi, svolgendo solo lavoro differenziato.

I giocatori all’uscita dal centro sportivo si sono fermati a parlare con i tifosi: Mexes ha ribadito che resterà a Roma mentre Burdisso e Simplicio hanno cercato di rasserenare la gente desiderosa di ascoltare i pensieri dei calciatori.

È fuori dubbio che le parole se le porta via il vento e che servirà la prova dei fatti per migliorare l’umore dei tifosi, rimasti shockati dalle ultime prestazioni della Magica.

Giornali e media parlano di un ambiente definito come una polveriera, dove quasi la stragrande maggioranza dei calciatori ha avuto almeno un dissidio con Ranieri, che ora è sull’orlo della graticola come mai in passato.

La partita tra Genoa e Roma vedrà scontrarsi domenica due squadre dagli umori opposti; i rossoblù sono al settimo cielo dopo la vittoria al derby firmata da un missile di Rafinha mentre i giallorossi sono nella più profonda depressionedopo la batosta in Champions League(pessimo il cammino europeo dei giallorossi nell’ultimo anno, dove hanno rimediato ben sei sconfitte).

Nonostante l’euforia il ds dei Grifoni Capozucca ha cercare di smorzare gli entusiasmi in vista del match contro i capitolini; dicendosi “sorpreso” per la classifica della Roma(ottavo posto), il ds ha voluto ricordare la forza di una squadra che può contare su tanti campioni, come per esempio Totti e Borriello.

 

 

CESSIONE ROMA, IL PIANO DEGLI AMERICANI Sembra un paradosso ma forse paradosso non lo è, ma da quando la vendita della Roma è entrata nel vivo(dal 31 gennaio, presentazione delle offerte vincolanti), i giallorossi hanno arenato la loro corsa, ottenendo un solo misero pareggio nelle ultime quattro gare giocate.

I tempi per la cessione del pacchetto di maggioranza del club potrebbero essere più brevi del previsto, con le firme tra 15-20 giorni prima del lancio dell’Opa e dell’ok dell’Antitrust.

Intanto cominciano a venire fuori i dettagli del progetto degli americani guidati da Di Benedetto: il loro obiettivo è fare della Roma una media company e la comunicazione rappresenterà uno dei punti principali del business plan.

Il sito internet, che ora presenta delle gravi lacune di gestione, sarà rivoluzionato; sarà potenziato il ramo del marketing e del settore giovanile e la costruzione di uno stadio di proprietà(in serata Beretta, Presidente della Lega, ha dichiarato che la legge non si è mai arenata) servirà ad aumentare i ricavi della società.

Probabilmente sarà interrotto il rapporto con la Kappa a favore della Nike, marchio facilmente più vendibile in tutto il globo mentre riguardo il settore giovanile saranno aperte delle accademy in tutte le zone del mondo dove poter crescere ed formare i futuri talenti che andranno a rinforzare l’organico della prima squadra.

Oggi è arrivata la smentita di Kenneth Huang, che nei giorni passati era stato accostato come potenziale socio del pacchetto di maggioranza della società. Queste le sue parole: "In seguito alle notizie diramate da alcuni media, il presidente della QSL Sports Limited, Kenneth Huang, smentisce il suo interesse per l'acquisizione di una quota azionaria della AS Roma”.

 

 

MERCATO, IL FUTURO DI MEXES L’Equipe di stamattina riportava la notizia di un accordo praticamente raggiunto tra Mexes e il Milan: il numero 5 giallorosso ha il contratto in scadenza e fa gola a molte società di alto livello. Nella conferenza stampa pre Roma-Shakhtar Rugantino aveva sviato le domande dei giornalisti riguardo il suo futuro dichiarando che il suo pensiero era orientato solo al presente.

Mexes sta aspettando l’insediamento dei nuovi proprietari e sia lui che l’ad del Milan Galliani hanno smentito le voci insistenti di un suo trasferimento a Milano; il difensore come detto nell’allenamento di stamattina ha ribadito di voler rimanere nella Capitale mentre il dirigente rossonero ha dichiarato: "Non c'è nessun accordo tra il Milan e Philippe Mexes. Il Milan non vuole disturbare né il giocatore né la Roma, club amico. Se il giocatore però deciderà di non rimanere a Roma, allora il Milan potrebbe essere interessato, così come molti altri top club".

De Rossi-Manchester United è una storia invece un po’ datata: Sir Alex Ferguson da tempo stima Capitan Futuro che nella mente del manager scozzese sostituirebbe il centrocampista dei Red Devils Paul Scholes. I nuovi proprietari a Stelle e Strisce dovranno risolvere, appena rilevato il club, queste prime grane contrattuali.