Dopo quasi tre mesi da quel Roma-Palermo del 31 maggio, la squadra di Garcia è pronta a tornare in campo per dare il via alla stagione 2015/2016. Domani alle ore 18.00 allo Stadio Bentegodi di Verona l’arbitro Guida darà il fischio d’inizio alla prima partita di campionato tra i giallorossi e l’Hellas di Mandorlini. In casa Roma tanti sono i nuovi arrivi, come altrettante le partenze. Sempre intatta, però, la voglia di lottare per qualcosa di importante, sperando di ottenere risultati migliori dell’ultima annata: “Sul campionato abbiamo sempre grandi ambizioni. Io non sono cambiato – afferma il tecnico francese in conferenza stampa – sono venuto a Roma per vincere dei titoli e faremo di tutto quest’anno per lottare per dei trofei, sapendo che l’obiettivo primario è come sempre qualificarci per la Champions League”. Dopo i proclami della scorsa stagione, Garcia appare decisamente più prudente, ma sempre desideroso di portare a termine quello che lui chiama ‘il destino della Roma’: “Lo dice la storia: vincere è nel destino della Roma. Siamo nella città più prestigiosa del mondo, abbiamo addosso la maglia più bella del mondo. Per questo noi dobbiamo solo essere all’altezza del destino della Roma”.
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Riparte il campionato con l’atto terzo di Garcia: “Abbiamo grandi ambizioni”. Verso l’esordio di Dzeko in Serie A
DZEKO IN CAMPO, TOTTI IN PANCHINA – I giallorossi hanno raggiunto lo scalo di Fiumicino alle 17.40 per partire alla volta del capoluogo veneto, acclamati da una 30ina di tifosi romanisti presenti. Nella partita di domani farà il suo esordio in Serie A il nuovo arrivato Edin Dzeko, il centravanti tanto atteso da tutti. Una novità, però, dovrebbe esserci: Francesco Totti dovrebbe iniziare la sua 24esima stagione in maglia giallorossa partendo dalla panchina. Attenzione, però, a non cadere nel tranello di credere che il simbolo per eccellenza di questa squadra sia giunto al capolinea: “C’è anche la possibilità di far giocare insieme il capitano e Dzeko: non è un’eresia”. Non a caso c’è chi parla di un più che probabile rinnovo per il numero 10, già pronto ad affiancare il record di Paolo Maldini (25 stagioni con la maglia del Milan).
CORTI IN DIFESA – Mentre in attacco la scelta non manca, Garcia dovrà fare i conti con una difesa ristretta. Nella lista dei convocati tutti presenti ad eccezione di Iturbe (squalificato), Maicon, Strootman, Rüdiger (infortunati), Cole ed Emerson Palmieri. In porta è stato sciolto il dubbio: giocherà Szczesny. Il polacco sarà protetto dalla coppia centrale composta da Manolas e dal rientrante Castan, emozionato per il suo ritorno in una partita ufficiale. È sulle fasce laterali che sorge il problema: l’infortunio muscolare di Maicon porterà Torosidis sulla sinistra e Florenzi sulla destra, in quello che ormai appare sempre più il ruolo del jolly giallorosso. A centrocampo il terzetto Pjanic-De Rossi-Nainggolan è la soluzione più probabile, mentre davanti Dzeko sarà affiancato da altri due nuovi arrivati: Salah e Iago Falque.
COENTRAO LIBERA DIGNE? – In difesa non è solo l’assenza di Maicon a creare problemi a Garcia. Per la prima di campionato l’allenatore pensava di poter avere a disposizione anche il suo pupillo, Lucas Digne. Il Paris Saint-Germain, però, continua a temporeggiare: il club francese lascerà partire il terzino soltanto quando sarà certo di avere Kurzawa. Da parte loro, però, i monegaschi non hanno alcuna intenzione di rilasciare l’esterno di Frejus prima di martedì, giorno del ritorno dei preliminari di Champions League contro il Valencia. La situazione è sempre più ingarbugliata, ma nel pomeriggio sembra essere apparso uno spiraglio: dalla Francia riportano l’interesse del Psg per Fabio Coentrao, in partenza dal Real Madrid. Nel caso l’affare andasse in porto, Digne sarebbe finalmente libero di approdare nella Capitale, per la gioia di tutti ma soprattutto di Garcia.
RECUPERO STROOTMAN – Calciomercato a parte, a Roma continua a tenere banco la questione Strootman. Le parole del tecnico olandese Danny Blind sul dramma umano vissuto dal centrocampista giallorosso a causa del suo lento recupero hanno dato il definitivo allarme. Nell’ambiente si vocifera addirittura di un possibile terzo intervento. Garcia, però, è convinto di una cosa: “Tornerà, e tornerà ancora più forte perché è giovane. Io non sono un medico e non posso parlare di certe cose, ma sono vicino lui e lo aspetto, avendo fiducia che torni nel minor tempo possibile”. La società ed i tifosi sono tutti con lui, sperando di accogliere l’olandese al suo rientro con la miglior posizione di classifica possibile.
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