Oggi la Roma potrà contare su un tifoso d'eccezione arrivato direttamente dalla Norvegia. Chi? Una vecchia conoscenza giallorossa: John Arne Riise. L'ex terzino, che ha giocato nella capitale dal 2008 al 2011 collezionando 136 presenze e 11 gol, oggi assisterà dalla tribuna al big match tra Roma ed Inter. A pochi minuti dal fischio di inizio, il norvegese ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Roma Tv:
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Riise: “Bellissimo poter dire che ho giocato con Totti. Amo la Curva Sud”
Le parole dell'ex terzino giallorosso, tornato nella capitale per assistere al match contro i nerazzurri
Sull'esperienza romana.
Roma ha per me un posto importante nel mio cuore, come città e come squadra. Quando sono arrivato non parlavo la lingua ed mi sono imbattuto in un nuovo stile di vita. Amo la città e i romani, qualcosa di totalmente diverso rispetto a ciò a cui sono abituato in Norvegia. Sono stato qui 3 anni ma a volte rimpiango di essermene andato. Soprattutto quando ritorno qua e incontro la gente che ho lasciato. Oggi è stata davvero una bella giornata.
Sulla squadra.
La Roma è molto conosciuta in Norvegia, così come lo è la città. E' conosciuta in tutta il mondo. Quando sono arrivato qua non sapevo cosa aspettarmi, non parlavo italiano e sapevo che gli italiano non parlano bene l'inglese, ma ho subito sentito il calore e il rispetto della gente. Venivo da Liverpool ed ero abbastanza noto quindi è stato più facile legare con la gente. E' stato bellissimo poter dire di aver giocato con Totti. Venendo qua, sapendo che c'era Totti è stato più facile. Per me era una sfida giocare con uno dei giocatori più forti del mondo. Durante le partite c'era sempre il calore dei tifosi, che stessimo giocando male o bene i tifosi m'incitavano sempre. Mi rispettavano perché davo sempre il massimo. E' stato facile innamorarsi del club e della città.
Sulla Curva Sud.
La Curva Sud è speciale, i tifosi sono caldi e appassionati. A volte nelle tifoserie possono esserci tifosi che oltrepassano il limite, ma la Curva Sud è solo questione di cuore e passione per la squadra. Amo la Curva Sud e credo che sia ricambiato. Non vedo l'ora di andare allo stadio per salutarli.
Sull'anno con Ranieri.
Quell'anno abbiamo quasi vinto lo scudetto. Il mio rimpianto più grande quella stagione è aver subito due gol in casa con la Sampdoria. Pazzini ha fatto due gol quella sera, il secondo sulla mia testa mentre lo marcavo. Se n'è parlato molto dopo che abbiamo perso la partita. Mi sento un po' in colpa per quella partita, ma allo stesso tempo credo che quello sia stato il mio anno migliore con la Roma. Ho segnato molto e giocato bene, una partita non cambia il giudizio su una stagione Noi calciatori tendiamo sempre a pensare alle cose negative piuttosto che a quelle positive. E' stato un momento negativo, ho avuto colpe su entrambi i gol, abbiamo perso il campionato per 2 punti, ci siamo andati vicino, ma è stata una stagione bellissima.
Sulla sfida con l'Inter.
Abbiamo fatto belle partite contro l'Inter, specialmente quando Mourinho era allenatore. Ho segnato spesso contro di lui, anche quando allenava il Chelsea. E' sempre bello segnare contro grandi squadre, il mio primo con la Roma fu contro l'Inter a San Siro, ma quello contro la Juventus è quello che mi ha semplificato di più la carriera a Roma. Ancora oggi guardo i gol su Youtube perché i telecronisti sono davvero pazzi.
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