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Ridotta in appello la pena ai responsabili dell'omicidio del suocero di De Rossi

Condannato in primo grado all’ergastolo perchè accusato di concorso nell’uccisione, avvenuta a luglio del 2008, di Massimo Pisnoli, suocero del calciatore Daniele De Rossi, Gabriele Piras si è visto ridurre la pena a 29 anni e 4 mesi...

Redazione

Condannato in primo grado all'ergastolo perchè accusato di concorso nell'uccisione, avvenuta a luglio del 2008, di Massimo Pisnoli, suocero del calciatore Daniele De Rossi, Gabriele Piras si è visto ridurre la pena a 29 anni e 4 mesi di reclusione.

La Corte d'Assise d'Appello di Roma gli ha concesso le attenuanti generiche che gli erano state negate il 2 febbraio del 2010 dalla Corte d'Assise di Latina. Per un altro imputato, Giuseppe Arena, la Corte d'Assise d'Appello il 4 novembre scorso aveva annullato l'ergastolo sostituendolo, dopo il giudizio con rito abbreviato, con 20 anni di reclusione. Massimo Pisnoli accusato di aver partecipato nel 2008 ad una rapina che fruttò 10 mila euro, fu assassinato con due colpi di fucile perchè, secondo l'accusa, non aveva spartito il bottino con i complici. Il corpo di Pisnoli fu trovato nelle campagne di Campoleone, a Latina.

 

(Saz/Zn/Adnkronos)