Ecco le dichiarazioni di Reja ai microfoni Rai al termine di Roma-Lazio
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Reja: “La fortuna gira sempre dalla solita parte”
Ecco le dichiarazioni di Reja ai microfoni Rai al termine di Roma-Lazio
La Roma è la sua bestia nera
E' una costante. Ma la buona sorte gira sempre dalla loro. Meritavamo miglior sorte, eravamo sempre più reattivi di loro. L'inserimento di Menez ci ha creato dei problemi. Ci può stare ma se avevamo più determinazione...comunque una buona prestazione. Ce l'abbiamo messa tutta. Tutti i ragazzi hanno fatto una prestazione oltre la sufficenza. Abbiamo trovato lo spirito giusto e la condizione. Dobbiamo continuare su questa strada
Dopo la prestazione di Kozak è sempre sul mercato o ha dimostrato di valere il posto da centravanti titolare?
E’ un bravo ragazzo con qualità, sta lavorando alla grande e devo tenerlo in considerazione. Quando è entrato ha fatto sempre valere la sua qualità. Speriamo che non perda quest’abitudine
Zarate è croce e delizia, la fa un po’ arrabbiare.
Lui ha grande qualità, salta sempre l’uomo ma nel calcio si gioca sempre in 11, bisognerebbe avere piu palloni ma questo non si può avere. Se continua così dovrò prendere provvedimenti
Errori sui gol presi.
Lichsteiner è saltato con le mani un po’ alzate. La Roma ha sempre episodi favorevoli.
REJA IN CONFERENZA STAMPA
"Un commento generale sulla partitaUna Lazio nettamente meglio della Roma nel primo tempo, ma loro contro di noi hanno sempre episodi favorevoli. Gli faccio comunque i complimenti per aver vinto. Menez e Vucinic hanno dato linfa nella ripresa. Nel primo tempo li abbiamo messi sotto, ma non abbiamo concluso. Mi interessava ritrovare la combattività della Lazio e la generosità che avevamo perso e così è stato. Anche sul gioco ci siamo. Dispiace per i tifosi e per i ragazzi, perché sentono che questa sconfitta è stata ingiusta. Non so se ci fosse l’espulsione di Juan sul rigore, i nostri derby sono sempre sfortunati.
"C’è un complesso Roma?No. Non li abbiamo temuti, li abbiamo affrontati a viso aperto. Abbiamo dimostrato di esserci nonostante il loro valore. Li abbiamo messi in difficoltà ed è quello che conta. Come ho detto, per il rendimento sono soddisfatto. Per il risultato no, ma ne devo prendere atto.
"Ci sono stati visibili passi avanti nel gioco, ma la squadra non tira in porta.Giocavamo contro una squadra che ha giocatori di grande qualità, non è facile trovare la palla pulita da calciare. È anche un derby. Li abbiamo messi in difficoltà. Mi interessava ritrovare la squadra e l’ho ritrovata. I ragazzi da domani in poi avranno delle sicurezze, perché giocare così contro la Roma dal punto di vista psicologico ci farà riprendere rispetto alle ultime gare. È arrivato Sculli, oggi ho visto che si può fare affidamento su Kozak e Gonzales. Non abbiamo solo 12, 13 giocatori. Siamo una squadra competitiva.
"Zarate passa la palla solo quando è disperato.È un anno che sono qui e dico che la palla è per undici. Quando sono arrivato l’ho messo da parte e ci siamo salvati con Rocchi e Floccari. Mi dispiace per il pubblico che apprezza le qualità del giocatore, ma lui deve correggere il modo di giocare. Così non va bene.
"I giocatori hanno dato buone risposte oggi in campo, come Kozak, Gonzales ed Hernanes.Hernanes ha fatto un ottima gara, ma come tutta la squadra. Ho delle opzioni in più perché ho trovato giocatori con qualità e spirito giusto. Non so dove arriveremo, ma sono convinto che il futuro ci sorriderà. L’importante è non demoralizzarsi, perché il derby lascia molto amaro in bocca.
"Lichtsteiner è sfortunato, ma la distanza era ravvicinata.Lichtsteiner ha l’abitudine di tenere le braccia larghe, ma in area deve stare attento. In quell’attimo è istintivo, poi era abbastanza vicino, andava lì per il contrasto. Ci poteva stare il rigore.
" Anche stasera un accoltellato e l’assalto al vostro pullman. È impossibile giocare un derby tranquilli?Mi dispiace, in particolar modo per il deficiente che ci ha tirato un sasso mentre arrivavamo. Non ho fatto in tempo a dire a Manzini di stare attento, meno male che aveva gli occhiali, altrimenti poteva anche perdere l’occhio. Sono cose completemente da condannare e neanche da parlarne, magari si sente anche un eroe. Prima al derby c’era lo sfottò goliardico, molti colori, ora no purtroppo. Non è questione di Roma o Lazio, ma della cultura dei giovani d’oggi.
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