Ecco le parole di Reja ai microfoni di Sky,Mediaset al termine di Roma-Lazio 1-2
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Reja: “Vittoria mai messa in discussione”
Ecco le parole di Reja ai microfoni di Sky,Mediaset al termine di Roma-Lazio 1-2
REJA A SKY
La Lazio è terza da sola, ha vinto due derby. Ogni tanto giocate all'autoflagellazione?E' stato un momento così, uno scambio di opinioni.
Stagione straordinaria.Per ora sì, volevamo migliorare la classifica dell'anno scorso. Stiamo facendo ciò che si aspettava, è difficile ottenere i risultati in questo campionato. Ci sono ancora tante gare da disputare, mi auguro che la squadra recuperi fisicamente, ci concentriamo sul campionato.
Vittoria della maturità?Avevamo preparato la gara in una certa maniera, non volevo perdere l'equilibrio anche dopo il rigore e la superiorità numerica. Abbiamo avuto diverse palle per incrementare il vantaggio, alla fine c'è stata pressione della Roma eppure noi abbiamo tenuto.
E' difficile non tornare su quanto successo dieci giorni fa. Si fideranno in società di lei?Io posso capire l'interesse sulle dimissioni quando si è terzi in classifica, però ne abbiamo già parlato in società. Non ho accettato alcune esternazioni del presidente e del direttore, ma ora la situazione è chiusa. Era un momento nervoso dopo i 5 gol di Palermo.
Le voci su Zola?Non ho problemi, sono sereno e fermo grazie alla mia esperienza. Quando prendo una decisione rimango fermo, se c'è da fare passi indietro li faccio. Gianfranco è un amico, sarei felice qualora dovesse approdare alla Lazio, ma tra dieci anni.
Sulle emergenze in difesa.E' un po' che abbiamo questi problemi, ma Garrido e Scaloni hanno giocato benissimo. Sono orgoglioso di allenare questa squadra, per come gioca e come si comporta. Questi risultati sono frutto della loro bravura e dedizione, non è cosa di tutti i giorni.
Sarebbe favorevole ad eliminare il rosso sul fallo del portiere?Sì è estremamente penalizzante, per me sarebbe sufficiente l'ammonizione.
REJA A MEDIASET
Come ci si sente dopo aver vinto due derby consecutivi? “Emozione grandissima, felicità. Questa settimana ero preoccupato ma anche con le assenze ho grandi giocatori che entrano, abbiamo grandi valori e sono molto orgoglioso.”
Otto indisponibili, situazione non facile, ora siete terzi ma sembra che si parli poco di voi “Meglio! Si viaggia a fari spenti dietro abbiamo il Napoli ed altre squadre importanti e dobbiamo stare attenti giocandocela fino in fondo”
Cosa è cambiato per farti rimanere alla Lazio? “Ci sono stati chiarimenti al rientro dalla spagna e abbiamo deciso di continuare insieme nel futuro. Non abbiamo più problemi, ci sentiamo con lui e Tare anche ogni giorno”
La nottata è passata? “Direi di si, abbiamo passato brutte giornate come l’uscita dall’Europa, avevo molte assenze ed ero molto nervoso, ora parentesi chiusa”
Cosa è successo alla fine? La squadra in campo è uscita poi è rientrata… “Si eravamo rientrati poi ci hanno detto di riuscire per prendere gli applausi del pubblico. In tanti anni non mi era mai capitato, sono molto felice , ho dei grandi tifosi che mi sono e ci sono stati sempre vicini”
Nel primo tempo avevate una situazione ideale invece non avete approfittato… “Nell’intervallo ho detto che il nostro atteggiamento non andava, dovevamo pressare De Rossi e anche Juan che impostava alto. Noi non abbiamo giocatori veloci che attaccano lo spazio quindi dovevamo penetrare non perdendo equilibrio e non dando spazio alla loro trequarti. Anche sul 2-1 dovevamo chiudere la partita, abbiamo avuto un po’ di sufficienza essendo in superiorità numerica”
Enrique non ha contestato l’arbitro ma ha detto che avrebbe preferito giocare in 11… “E’ chiaro, è difficile giocare in 10 tutta la gara, ma hanno giocato bene, hanno grandi giocatori tecnici e di spessore, gli faccio i complimenti. Sono sicuro che avranno un gran futuro. L’arbitro e i suoi collaboratori hanno fatto un gran partita”
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