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Real Sociedad, il presidente: “Anche la Roma è stata sfortunata nel sorteggio”

Real Sociedad, il presidente: “Anche la Roma è stata sfortunata nel sorteggio” - immagine 1
Jokin Aperribay, numero uno dei baschi, ha parlato della sfida di stasera: "Possiamo battere i giallorossi, ma sarà una sfida equilibratissima"

Redazione

Mourinho ieri ha ribadito quanto la Roma sia stata sfortunata nel sorteggio di Europa League, ma che senza dubbio la Real Sociedad pensa lo stesso. Ed effettivamente è così, almeno a sentire le parole del presidente del club basco Jokin Aperribay, che pochi minuti fa ha parlato ai media spagnoli dal ritiro della squadra nella capitale: Penso che la Roma non abbia avuto fortuna nel sorteggio, ma nemmeno la Real. È una partita abbastanza equilibrata. La Roma è una squadra molto forte e non sarà facile, loro sanno giocare molto bene a calcio, ma non posso dirti chi avrà le chiavi della partita. Spero che siano con noi, in controllo del gioco, e spero che non soffriremo fin dall'inizio", le sue parole riportante da 'noticias de Gipuzkoa'.

"La Roma - continua Aperribay - ha giocato e vinto la Conference lo scorso anno e quindi ha esperienza, ha un allenatore esperto e una squadra che ha giocatori abituati a queste partite, quindi non sono un avversario facile. Penso però che la Real abbia buoni giocatori, che possono affrontare qualsiasi partita contro qualsiasi rivale. Sicuramente ci sono squadre più forti di noi, ma possiamo sicuramente batterle in una o due partite. Vediamo se oggi sarà uno di quei giorni. Non conosco esattamente la Roma, quando ho chiesto di lei in questi giorni mi hanno detto che ha aspetti molto forti ma che possiamo competere nel gioco, e che sarà una sfida molto equilibrata. Quello che vorrei è che ottenessimo un buon risultato e che andassimo alla Reale Arena convinti di poter chiudere bene lì la qualificazione. Se perdiamo stasera, dovremo vincere molto bene la gara di ritorno per ribaltare il punteggio. Se stasera sarà un pareggio dovremo giocare con tutta la calma del mondo al ritorno e se invece vinceremo dovremo avere poca fiducia, perché queste squadre possono batterti anche in trasferta".

Aperribay, presidente Real Sociedad: "Se vogliamo vincere l'Europa League dovremo battere rivali forti come la Roma"

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Il presidente della Real Sociedad è consapevole della forza della Roma, così come del periodo non brillante della sua squadra: "Ma stiamo bene. Non arriviamo con i migliori risultati, ma la squadra fa le cose bene da molto tempo. Dovremo recuperare la versione migliore dei giocatori, come dice Imanol, ma sono convinto che ogni volta che Imanol si lancia in una partita lo fa per vincere, con la garanzia e la convinzione che andremo fino in fondo”. Dopo stagioni positive in campionato, per la Real è arrivato il momento di fare uno step in avanti anche in Europa:"Negli ultimi anni la Real è diventata una squadra che solitamente gareggia in Europa. Devi battere avversari che sono molto difficili, il Manchester United poi è ancora nel torneo, c'è l'Arsenal... Ci sono molte squadre davvero forti. Se vogliamo vincere la competizione, dobbiamo vincerne molte. Partiamo oggi, concentrati sulla partita e vediamo se possiamo tornare a Donostia con un buon risultato”.

Con Aperribay presidente, la Real Sociedad ha giocato 44 partite in Europa: “Siamo una squadra giovane, una delle più giovani del campionato. Alcuni non hanno vissuto questa esperienza e altri sì. Stiamo parlando di persone che sanno trasferire le loro conoscenze, come Xabi Prieto, altre persone che hanno avuto esperienze in Europa e che trasferiscono quelle conoscenze a giocatori come Illarramendi, Oyarzabal o Merino. Siamo di fronte a una gara molto bella e una sfida per Roma e Real”. Infine sulle difficoltà per i tifosi di raggiungere Roma, soprattutto a causa dello sciopero in Francia, e sulle critiche all'agenzia ufficiale del club che non ha organizzato nessuna trasferta: "È molto difficile organizzare trasferte con così poco tempo. Apprezziamo molto lo sforzo che le persone fanno. Ieri ho incontrato persone venute da Varsavia, dalla Turchia, da Madrid... Le difficoltà sono tante, succede ad ogni viaggio. Non è facile risolverle".