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Real, Lopetegui: “Roma più completa dell’anno scorso”. Ramos: “Sono in crescita” – FOTO

Le parole del tecnico e del capitano degli spagnoli alla vigilia della sfida di Champions League contro i giallorossi di Di Francesco

Redazione

Alla vigilia della prima sfida del gruppo G di Champions League tra Roma e Real Madrid, il tecnico degli spagnoli Julen Lopetegui è intervenuto in conferenza stampa dal centro sportivo di Valdebebas. Al suo fianco Sergio Ramos.

Ecco le parole di Lopetegui:

Domani è la sua prima partita di Champions. Emozionato?

Sento un forte senso di responsabilità. Mi fa molto piacere poter giocare questa partita domani. Vogliamo giocare una grande partita, abbiamo molta ambizione.

Per la prima volta il Real gioca in Champions senza Ronaldo. Questo Real è più debole? Più forte?

Noi ci concentriamo soltanto sui calciatori che abbiamo. Questa è una rosa che può essere competitiva in tutte le competizioni a cui è iscritta, Champions inclusa.

Mariano e Vinicius ancora non hanno mai giocato. Conterà anche su di loro?

Mariano viene convocato regolarmente e conto su di lui. Può far parte dell’11 titolare o partire dalla panchina. Vinicius sta giocando per il Castilla, è bravissimo, e se avremo bisogno di lui prenderemo le decisioni adeguate.

Ha notato un cambiamento per i giocatori francesi del Real che hanno giocato il Mondiale?

I giocatori accumulano esperienza e quella del mondiale è straordinaria. Per quanto riguarda Lucas deve migliorare come calciatore. L’esperienza al mondiale ha giovato a tutti.

Chi gioca domani in porta?

Non ho ancora preso decisioni. Entrambi i nostri portieri sono di altissimo livello e qualsiasi decisione prenderò domani sarà quella giusta.

Marcelo e Modric stanno accusando l’alto ritmo della preparazione?

Per la preparazione è vero. I giocatori dopo il Mondiale vengono reintrodotti in squadra gradualmente. Tutti i problemi però sono ormai passati. La rosa del Real è molto ampia e per me sono tutti titolari.

Roma semifinalista di Champions. Che partita si aspetta domani?

Lei ha descritto la Roma molto bene. L'anno scorso hanno eliminato Atletico e Barcellona. La rosa della Roma è più completa rispetto all'anno scorso, l'allenatore è sempre lo stesso, quindi gli automatismi sono collaudati. Mi aspetto un avversario ancora più forte di quello dell'anno scorso e mi aspetto che venga imbastita una partita straordinaria.

Ha fatto molto turnover. Sta sperimentando?

Faccio le rotazioni per affrontare ogni partita al meglio tatticamente. Se giochiamo ogni tre giorni dobbiamo cercare soluzioni alternative. La nostra rosa è molto ampia.

Le tre Champions vinte da Zidane le mettono pressione?

No assolutamente. Dico chapeau all’allenatore che ha vinto tre Champions ma noi facciamo quello che dobbiamo fare. Sono molto ambizioso e ho molto entusiasmo. Siamo fiduciosi nei nostri mezzi.

Come sta Keylor Navas? Come vive il duello con Courtois?

Sta bene, è un lottatore. Sta lottando come tutti i suoi compagni.

Modric come sta?

Sta bene, sempre meglio. La sua estate è stata intensa. Ha un certo bisogno di riposo ma sta andando benissimo, ogni giorno meglio.

Quale sarà il suo stile di gioco? Verticalizzazioni o più pazienza nell’attaccare?

Iritmi vertiginosi che ci sono state nelle partite hanno significato che c’erano tanti cambi da fare. L’importante è gestire il ritmo a secondo delle fasi della partita.

Domani si aspetta un gioco aggressivo dalla Roma come quello dello scorso anno?

Sì, la Roma è preparata per giocare così. Non conosco le decisioni dell'allenatore, ma la Roma sa gestire bene la palla e effettivamente è aggressiva.

Il portiere che giocherà domani giocherà anche le altre di Champions? I portieri sapranno in anticipo in quale competizione giocheranno?

Sono decisioni che prenderemo di volta in volta. Se sentirò di dover dire qualcosa ai portieri lo farò. Si tratta di due professionisti esemplari.

Lopetegui a Sky Sport:

"Allenare il Real Madrid vuol dire avere l'obbligo di vincere tutto. La squadra è preparata. La Roma ha fatto un cammino in Champions fantastico lo scorso anno eliminando Atletico Madrid e Barcellona. Sono migliorati a livelli di giocatori, hanno mantenuto l'allenatore e siamo obbligati a fare una grande partita per vincere".

Ecco le parole di Sergio Ramos:

Sono 843 i giorni del Real Madrid come Campioni d’Europa. Che significa questa statistica?

Credo che il mister abbia già risposto. Siamo molto orgogliosi, abbiamo vinto tre Champions consecutive e non è un caso. Ci fa molto piacere vincere, siamo sempre affamati di vittorie.

Pensi che l’Atletico possa vincere la Liga?

Ogni volta che sento parlare di Griezmann mi ricorda Totti, Buffon, Iniesta, Xavi… Giocatori che hanno vinto tanto nelle loro carriere. Ognuno è libero di pensare quello che vuole e secondo me lui deve accettare i consigli dei giocatori più esperti e dell’allenatore. Non credo che giocare la finale di Champions al Wanda abbia un significato particolare.

Preferisci la Copa del Rey o la Champions League?

Personalmente preferisco la Champions League, ma tutte le coppe sono importanti. Immagino che il commento di Isco fosse ironico, forse fa riferimento al fatto che statisticamente è improbabile vincere tante Champions League consecutivamente. Ma penso che chiunque scambierebbe una Champions per 3 coppe del Re.

Abbiamo dimostrato che il sistema usato dal Var per i fuorigiochi è fallace. Tu che ne pensi?

Quando si iniziano ad utilizzare misure nuove ci vuole del tempo perché lo si faccia appropriatamente. Concediamo il giusto tempo al VAR e sono sicuro che tutto si metterà a posto.

Ha sentito Cristiano Ronaldo?

Pensavo di aver capito, invece no perché non parlo bene l'italiano (ride, ndr). Cristiano qui a Madrid ha infranto tutti i record, ma ora è nel passato. Ogni stagione si inizia da zero. È vero che ha lasciato un vuoto difficile da colmare, ma credo che ci siamo riusciti. Pensiamo a lui con tantissimo affetto e gli siamo grati.

Si dice che senza Cristiano il Real gioca meglio.

È vero che il suo stile di gioco un po’ ci condizionava. Aveva tantissime qualità però ora se ne è andato e il Real ha cambiato un po’ il suo stile di gioco. Questa è una caratteristica delle grandi squadre.

Chi è la squadra favorita per la Champions?

Partecipiamo a questa competizione convinti di poterla vincere, anche se la strada per la finale è molto lunga.

Asensio pronto per fare il titolare?

Sicuramente. A Marco voglio veramente tanto bene, mi ricorda me quando iniziai qui al Real. Deve continuare ad allenarsi e a confermarsi ed è bene non mettergli troppa pressione addosso, ma se vuole diventare un titolare deve accogliere queste nuove responsabilità. Siamo certi che continuerà a lavorare bene.

Pensi che l'ultimo pareggio in Liga vi possa condizionare?

Dobbiamo essere pronti per affrontare tutte le squadre, a prescindere dai giorni di riposo che avremo. Per me questo sport è straordinario, mi diverto ancora come se fossi un bambino. L'Atletico di Bilbao è una squadra molto forte. Ora sarà importante recuperare e voltare pagina per affacciarci alla partita di domani nel miglior modo possibile.

Sergio Ramos a Sky:

"Il Real ha dimostrato di essere capace di ricominciare sempre da zero. Ho sempre avuto rispetto per la Serie A, attenzione per la Roma, per sua storia, per i giocatori, per Totti con cui ho un bel rapporto e a cui mando un saluto. Stanno crescendo, sono stati ad un livello più basso e ora vogliono recuperare. Hanno voglia di vincere, sono ambiziosi, vorranno migliorare in Champions dopo che hanno eliminato una grande squadra come il Barcellona. Con Ronaldo abbiamo fatto tante cose positive e anche qualcuna negativa. Avevamo equilibrio e velocità nel contropiede con lui, ora dobbiamo lavorare più di squadra. Sono grato a lui per quello che ha fatto, ora abbiamo un'altra squadra e vogliamo vincere con questa".