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Rastelli: “Ci è mancato il guizzo finale. Il gol di Dzeko? Magari a parti invertite…”

Le parole del tecnico rossoblù al termine del match vinto dalla Roma sul Cagliari per 1 a 0

Redazione

Al termine del match vinto dalla Roma sul Cagliari per 1 a 0, è intervenuto ai microfoni dei giornalisti il tecnico rossoblù, Massimo Rastelli.

RASTELLI A MEDIASET

Zero punti, ma grande prestazione….

Abbiamo ripetuto la gara di Milano con attenzione e compattezza. Ci è mancato il guizzo finale nelle occasioni importanti. Nel momento in cui la Roma è passata in vantaggio ha suggellato il successo. Forse potevamo pareggiare con Farias, la squadra comunque ha ritrovato compattezza e fiducia.

Protestavi per il fallo di Dzeko nell’azione del gol?

Dzeko nella circostanza ha sfruttato tutta la sua fisicità, se l’arbitro ha convalidato vuol dire che non ha riscontrato un fallo ai danni del nostro calciatore. Dalla mia postazione sembrava si potesse fischiare, ma rispettiamo la decisione dell’arbitro.

Barella?

In Italia quest’anno tanti club danno fiducia nei giovani. Noi abbiamo lui che sta meritando attenzione, gioca a tutto campo, fa sempre prestazioni positive. Giocando può crescere e fare esperienza.

Dalla moviola sembra che il gol di Dzeko sia regolare…

In quelle situazioni spesso si da vantaggio al difensore, vorrei vedere a parti invertite cosa avrebbe deciso l’arbitro.

Sul rosso a Joao Pedro?

Nulla da dire.

Come hai fatto a non subire così tanto la Roma?

Sappiamo della loro forza, specie sulle corsie esterne. Abbiamo chiuso le fasce, cercando di ripartire con Isla e Farias o con gli inserimenti di Barella. Il rammarico è che in 5 o 6 situazioni si poteva scegliere meglio l’ultimo passaggio o lo stop. Ma sono soddisfatto della prestazione perché la mia squadra ha dimostrato di potersela giocare sino alla fine, stasera come a Milano.

Non era meglio partire con una punta in più?

Col senno di poi….questo Cagliari si può permettere un certo atteggiamento, in altre partite puoi permetterti altro. Dipende.

RASTELLI A RAI SPORT

Nel girone d’andata abbiamo offerto brutte prestazioni fuori casa, mentre nell’anno nuovo ce le siamo giocate sia a Milano che oggi. Con un po’ più di efficacia negli ultimi metri avremmo portato a casa risultati positivi. 26 punti per una neopromossa sono tanti, in questo momento i punti basta farli, non cambia molto se in casa o in trasferta.

Sul gol di Dzeko.

Ognuno la vede a modo suo, si poteva fischiare secondo me. Sono curioso di sapete a parti invertite l’arbitro cosa avrebbe deciso. Ho cercato di mantenere sempre lo stesso assetto di gioco che ci ha portato delle difficoltà e ci ha fatto prendere delle imbarcate contro grandi squadre, dobbiamo migliorare nelle ripartenze. Sapevo quali erano i punti di forza della Roma e sapevamo che dovevano chiudergli gli spazi. Prima di Natale ci sono state delle sconfitte che hanno un po’ oscurato il grande lavoro fatto da questa squadra. Chiudere con 23 punti da neopromossa il girone d’andata con così tanti infortuni deve renderci soddisfatti. Durante la sosta abbiamo analizzato alcune cose e ci siamo guardati in faccia con l’intento di salvare questa squadra.

RASTELLI A SKY SPORT

Avevate preparato bene la partita.

Squadre come noi devono preparare la partita nei dettagli, vedendo i punti di forza di questa Roma che ha grande fisicità e sfrutta gli esterni. Abbiamo cercato di chiudergli gli spazi, potevamo finalizzare meglio 3-4 ripartenze, ci è mancato il guizzo, abbiamo preso il gol su una situazione da evitare. Poi la Roma ha legittimato con altre occasioni, bravo Rafael.

Sul gol.

E' un fallo che si può anche fischiare, Murru prende posizione, Dzeko gli va alle spalle, si sentono a vicenda, Dzeko ha fatto sentire la sua fisicità, si poteva anche fischiare. Non sarebbe stato scandaloso fischiarlo come non è stato scandaloso non fischiarlo.

Quanto è importante motivare il gruppo, ormai siete praticamente salvi.

Rispetto al girone di andata cercavamo di mantenere il centrocampo a rombo con le grandi squadre e lo abbiamo pagato a caro prezzo sulla nostra pelle. Abbiamo provato ad essere più accorti per ripartire velocemente. Siamo stati penalizzati nel risultato, ma non nel gioco. E' da folli abbassare la guardia, o non giocarci al massimo ogni gara senza porci limiti, poi vedremo dove riusciremo ad arrivare.

RASTELLI IN CONFERENZA STAMPA

Una partita preparata bene, poi il gol. C'è rammarico per la sconfitta?

No, nel primo tempo abbiamo avuto 4-5 ripartenze che potevamo sfruttare meglio. Abbiamo sbagliato lo stop, il passaggio o la rifinitura che ci avrebbero permesso di essere più efficaci. Sono partite che devi preparare così, cercando di coprire tutto il campo senza dare molto spazio e coprire le fasce. È normale che quando la Roma è andata in vantaggio l’inerzia della gara è cambiata, ci siamo dovuti aprire e la Roma ha legittimato il successo con occasioni importanti dove Rafael è stato molto bravo.

Sul mercato.

Importante è ritrovare questa compattezza giocando fino alla fine. Possiamo migliorare, cercando di essere efficacie di fare il colpaccio. In virtù delle sconfitte pesanti del girone d’andata, la leggerezza mentale è colpita, serve quel pizzico di qualità non perché non l’abbiamo, ma perché in quel frangente siamo meno sicuri, abbiamo meno fiducia. Siamo sicuramente un’altra squadra in casa. Per quanto riguarda il mercato vediamo, ci manca un terzino sinistro come alternativa a Murru.

Il 4-1-4-1 è un modulo più capace di dare filtro?

Ogni gara va preparata e studiata, va giocata in una certa maniera. Soprattutto con le big, fuori casa dobbiamo avere un atteggiamento diverso, poi c’erano partite più alla nostra portata che abbiamo affrontato con un atteggiamento tattico diverso. La squadra deve essere camaleontica, non deve dare punti di riferimento agli avversari. Abbiamo comunque una buona classifica che ci può permettere di vedere il futuro in maniera rosea.

Sulla situazione a Cagliari.

I calciatori hanno sempre sposato la causa. Ci sono stati momenti difficili, dove alcune sconfitte hanno creato momenti di tensione, di nervosismo. È parte di un percorso naturale di qualsiasi squadra. Abbiamo chiuso il 2016 con una grandissima vittoriain rimonta col Sassuolo, la sosta ci ha permesso di analizzare tutto quello che abbiamo fatto fino ad oggi in modo più sereno. Le prime tre partite del 2017 hanno dimostrato proprio questo:c’è grande unità di intenti ed un grande spirito ritrovato. Guardiamo al futuro in modo molto positivo.