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Ranucci (PD): “Totti o Spalletti? Stiamo con la Roma. Non c’è la società, questo è il problema”

" Totti oggi è un problema non tanto per la squadra ma, anche qui, un problema di natura economica. Unicredit e Pallotta devono trovare una soluzione insieme. Oppure si trova un altro Presidente a Roma" ha dichiarato il Senatore del PD

Redazione

Il caso Totti non si ferma qua. Tanti i personaggi del mondo della politica che hanno voluto dire la propria sulla questione riguardante il capitano, ora è il turno del Senatore del PD Raffaele Ranucci. Il politico, intervenuto ai microfoni di Te la do io Tokyo (trasmissione in onda su CentroSuonoSport), non punta il dito contro Spalletti o contro il numero 10: "Credo sia sbagliato chiedersi se uno stia con Totti, Spalletti, con la Roma... Tutti stiamo con la Roma". Sotto accusa, invece, la società: "Totti ha chiesto alla Società cosa intenda fare ma se dall'altra parte si tace, è normale che uno voglia capire. Il problema è che non c'è una Società. Francesco Totti non può essere trattato così. Ma il punto è che Totti non ha un interlocutore. La Roma non c'è dal punto di vista dirigenziale".

Questo il resto della sua intervista:

"Il futuro di Totti va programmato, non si può lasciare al caso. Giustamente Totti vuole finire la propria carriera nella sua città, dove ha fatto anche dei sacrifici. Lui è stata una persona straordinaria e un simbolo anche per Roma, non solo per la Roma. E' stato un grande in questa città, sempre in perfetta discrezione. Ha il diritto di essere salvaguardato".

"La storia di questa Società, di Pallotta, si basa sui risultati economici. Tanto più che Pallotta viene qui solo quando deve parlare dello stadio. Totti oggi è un problema non tanto per la squadra ma, anche qui, un problema di natura economica. Unicredit e Pallotta devono trovare una soluzione insieme. Oppure si trova un altro Presidente a Roma. Dico "Unicredit" perché è ancora azionista, almeno in parte".

"Dal punto di vista politico, a proposito dello Stadio, credo che tutti pensino che si debba fare ma non con un milione di metri cubi di cemento intorno. Nessuno dei candidati avallerà situazioni al buio. Sia Giachetti che Morassut si sono esposti in questa direzione. Perché Roma deve spendere 500 milioni euro per fare lo stadio quando quello dell'Udinese ne è costati pochi più di 30...?".

"Roma terza o seconda? Prima! Ne ha le possibilità. Chi vincerà le elezioni a Roma? Il migliore. Io appoggio Morassut perché conosce molto bene la città, oltre ad essere una bravissima persona. Ma chiunque sia, i cittadini voteranno non gente che fa proclami e viene dal web ma gente in grado si dare risposte concrete".