Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni di Sky al termine del match contro il Genoa. Queste le sue parole:


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Ranieri: “Vittoria per i tifosi. Smetto di allenare? Lo avevo detto anche un anno fa”
E' la sesta vittoria di fila all'Olimpico. "Era una partita difficile, il Genoa con Vieira è una squadra quadrata. Era difficile trovare il bandolo della matassa, c'eravamo riusciti ma poi abbiamo preso gol su palla inattiva. E' stata ostica, ma volevamo vincere anche per ringraziare i 62mila spettatori che erano qui di venerdì sera. Ne aspettavo 30-35 mila, erano il doppio. Dobbiamo fare tutto per questa gente, ci ama oltre ogni limite. Il troppo amore può far partire contestazioni, i tifosi vogliono sempre il massimo. Alla squadra chiedo sempre di dare il massimo".
Vuoi venire a Sutrio? "Vi ringrazio, ma domattina abbiamo allenamento".
Su El Shaarawy. "Giocando ogni tre giorni dobbiamo riuscire a svoltare ogni partita, cercando sempre di dare il meglio e il massimo. El Shaarawy è uno degli esperti, so che posso sempre contare su di lui".
Pensi che la Roma possa andare avanti in Europa? "Penso partita dopo partita. In Europa o sei dentro o esci subito. Ora abbiamo due partite importanti, contro l'AZ e poi con l'Eintracht in casa. Cercheremo di fare risultato in Olanda, non sarà facile ma ci proviamo. I ragazzi stanno bene, sono pronti. Da una parte o dall'altra, vogliamo esserci".
Non ci credo che non sei in panchina l'anno prossimo, sbaglio? "Non voglio dire più nulla, già avevo detto che avevo smesso e invece sono di nuovo qui. Lasciatemi in pace (ride, ndr). Un anno fa avevo deciso di voler smettere...".
RANIERI A DAZN
Nel primo tempo non girava tutto bene però la squadra ha vinto grazie agli ingressi dalla panchina. "Devo essere sincero, avevamo fatto un buon approccio, cercavamo l'aggiramento perché il Genoa era una squadra ostica e aveva fatto più punti di noi. Aveva già vinto 3 volte fuori casa e noi non ci siamo ancora riusciti. Eravamo a pervenire al gol, peccato che l'abbiamo subito ma la squadra non si è mai disunita. Abbiamo continuato a giocate come sappiamo fare e siamo riusciti a centrare il bersaglio grosso".
La Roma ha segnato due gol dopo due decisioni arbitrali contestate. Questo è un sintomo di una squadra che non dà nulla per scontato. Angelino e Koné sono rimasti con la testa sulla partita. "Io dico sempre ai miei di non fermarsi, con la tecnologia del VAR se c'è qualcosa ti richiamano. Non possiamo restare lì, non voglio che la squadra si fermi. Stanno piano piano entrando in quest'ottica di non fermarsi e di non arrendersi mai ed è quello che voglio io".
Su El Shaarawy. "Io che ce l'ho tutti giorni lo vedo, meriterebbe di giocare però sono tutti disponibili, fanno enormi sacrifici. Soprattutto quelli che non giocano. Se ti alleni e poi giochi hai la soddisfazione, chi non gioca domani dovrà spingere e molto per recuperare la partita che non ha giocato. Stephan per me è un punto di riferimento importante perché so che se ho un problema lui me lo risolve".
Come sta Pellegrini? "Ha sentito un problema al ginocchio, lo valuteremo nei prossimi giorni. Gli è caduto uno sopra e ha sentito un pochettino un dolore. Vediamo di che entità sarà".
Cento presenza per Dybala, un quasi gol e una traversa. Il futuro della Roma è lui? "È uno spettacolo quando gioca così. È bello vederlo, è bello pagare il biglietto perché ha delle giocate che soltanto i grandi campioni sanno fare".
Da quando è arrivato lei la Roma si guarda anche avanti e non più indietro. "Noi puntiamo a far bene in ogni partita. Ora in 20 giorni dovremo fare 6 partite giocando ogni 3 giorni. Cercheremo di essere pronti, alla fine di questo ciclo vedremo a che punto saremo sia in campionato che nelle coppe".
RANIERI IN CONFERENZA STAMPA
Com'è cambiata la gestione di Dybala viste le 8 partite di fila? Ora scatterà il rinnovo automatico, è vostra intenzione sedervi e parlare di un rinnovo magari con spalmatura dell'ingaggio? "Sono operazioni che deve fare Ghisolfi, non spetta a me. Io più di metterlo in campo non posso. Lui si sta allenando bene, quando sono arrivato aveva dei problemini, ora si allena regolarmente con entusiasmo e voglia. È uno spettacolo vederlo, palle difficili che diventano facili, è tanta roba. Ho conosciuto il nuovo agente, gli ho detto a Paulo 'Mi raccomando'. Quando arrivano i nuovi vogliono subito fare cassa (ride, ndr)".
Come sta la sua squadra? E Angelino? "Lui sta facendo un campionato importante, un punto di riferimento, mi sembra di non averlo mai levato. Ma stanno tutti bene, anche chi non sta giocando. Nella riunione ho detto che devono tenersi tutti pronti perché serviranno tutti".
C'erano due possibili rigori per la Roma: che messaggio è aver riattaccato due volte e segnato? "Sono molto contento, dico lasciate stare l'arbitro, non ci deve importare cosa fa. Se c'è qualcosa ci chiamano al Var. Non ci hanno richiamato, sono state giudicate. Se hanno preso il pallone con la mano magari hanno giudicato troppo vicina l'azione, ma io dico sempre di non fermarsi. C'è il Var che ci dice se era fuorigioco o no. Sono contento che i ragazzi mi hanno ascoltato, non è scontato perché ti viene istintivo. Bene così".
Su Pellegrini. "Stava facendo la sua partita, il gol è nato da una chiusura sul secondo palo, poi si è fatto male ed è uscito. Vediamo cosa ci diranno i medici. Gli sono caduti sul ginocchio, quindi vediamo un po'".
Si è rimesso a quattro. "Loro ci attaccavano e c'era troppo vuoto nel nostro centrocampo. Perché tenere cinque uomini in difesa? Quindi ho messo a quattro".
Con Ranieri dalla prima giornata in che posizione sarebbe la Roma? "Non si può dire. Magari io sono arrivato nel momento giusto quando avevano bisogno di uno come me, magari dall'inizio non sarebbe stato lo stesso. Sono subentrato, pensiamo a fare le cose fatte bene fino in fondo, poi vediamo dove arriveremo".
Dovbyk ancora fuori dal gioco? "Meno male che è fuori, pensate se entra. I ragazzi invece lo cercano, è un punto di riferimento e anche sulle palle in profondità. Dobbiamo essere più precisi quando gli diamo il pallone, ma averlo o no il peso si sente. Gli possono girare intorno, io sono contento di Artem".
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