"lo non penso a come lo accoglieranno, ma quando andrà via credo che i tifosi saranno dispiaciuti. Questo, almeno, è ciò che mi auguro". Così Claudio Ranieri, alla sua ultima conferenza stampa a Trigoria da allenatore della Roma, citando Klopp che pronunciò più o meno quelle parole quando si congedo dal Dortmund, e al suo ultimo indizio sul nuovo tecnico, che non sarà certo il tedesco, per buona pace dei tifosi della Roma, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. Il nuovo allenatore forse non procurerà in città l'effetto wow, ma su questo garantisce Ranieri, Il Garante serior. È convinto che sarà/è stata la scelta giusta, tanto che, appunto, "quando andrà via i tifosi saranno dispiaciuti". Chi sarà? La lista si è ristretta, Gasperini sarebbe per Claudio l'uomo adatto per il progetto Roma e, se sarà lui, non potrà aspettarsi di certo di essere accolto con il cuore in mano. E se l'erede di Ranieri fosse Xavi? Lui già avvistato da queste parti un mese ta. Tendiamo ad abbandonare le ipotesi Sarri o Mancini. "Cercheremo di migliorare e di costruire una squadra per far sognare i tifosi. Sono molto soddisfatto di ciò che ho fatto, ma c'è ancora tanto da lavorare. La strada che è stata tracciata mi piace. Sarà fatta una rivoluzione? Non possiamo e non dobbiamo farne. Nel girone di ritorno siamo primi o secondi. C'è da migliorare, ma diamo fiducia a questa squadra".


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Ranieri sicuro: “Il mio erede vi piacerà. Faremo una grande Roma”
Sul fronte formazione, sicuro di un posto è Shomurodov, scrive Gianluca Piacentini su Il Corriere della Sera. Rimangono da verificare le condizioni di Dovbyk: "На lavorato con lo staff medico, dopo la rifinitura capirò se potrò utilizzarlo". Vista l'importanza della partita anche Dybala e Pellegrini, infortunati, dovrebbero partire con la squadra per fare gruppo. Nessuna promessa se la Roma andasse in Champions, scrive Marco Juric su La Repubblica: "Il regalo semmai devono farlo loro a me". Sulle sue scelte delle ultime settimane: "Cambio formazione in base alle sensazioni. Dybala ci dava ta-to, senza di lui abbiamo sofferto. Non ho uno schema fisso, studio l'avversario. Scelgo chi può farmi vincere". Poi l'elogio alla squadra: "Abbiamo fatto gruppo. La Roma deve far sognare i tifosi, quest'anno hanno sofferto ma ci sono stati vicini".
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