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Ranieri: “Luis Enrique farà meglio il prossimo anno”. Totti? E' immenso”

Queste le parole di Claudio Ranieri in conferenza stampa:

Redazione

Queste le parole di Claudio Ranieri in conferenza stampa:

"Il mio ritorno a Roma? Da romani è sempre bello tornare nella mia città. La Roma però è il passato, sarà una partita importante per noi. I giallorossi sono una squadra che attacca bene, dovremo essere bravi a sfruttare gli spazi che ci concederanno.

La sconfitta di Lecce e il pari con il Palermo? Non possiamo pensare di vincere sempre. Adesso dobbiamo lavorare per riprendere il cammino di vittorie che avevamo intrapreso. Io non mi aspetto mai le cose facili. Non ero preoccupato quando sono arrivato, figuriamoci adesso. Il nostro obiettivo è entrare in Champions League.

Come sta Sneijder? Tutti gli accertamenti hanno dato esito negativo. Meno male. Ho avuto paura di perderlo. Non è comunque a disposizione per domani. Vediamo per Novara.

Milito? Ho dato fiducia ad un ragazzo che vedevo vicino al riprendersi in zona gol. Lavora tanto e io metto sempre in campo un giocatore che ha un atteggiamento positivo. Questa è una vittoria sua e della sua famiglia.

Palombo? Si è inserito bene, con dei bei cambi di gioco e chiedendo palla quando serviva. E' un acquisto importante.

La Roma di Luis Enrique? E' una squadra dalla mentalità non italiana, che cerca spesso la profondità. L'arrivo di Luis Enrique è stato ottimo perché ha un'idea di calcio e i giocatori lo seguono. Il prossimo anno farà ancora meglio.

Solo quattro centrocampisti convocati? Questi ci sono. Gli altri stanno recuperando.

Rischio neve? Ho letto tante cose sui giornali. Credo che la prima cosa sarebbe di ridurre le squadre in Serie A. E' un campionato pesante soprattutto per chi gioca in Europa. Noi come nazione non siamo abituati alla nave. In Germania sono più abituati.

Confermato il 4-4-2? Non ho confermato nulla.

La gara con il Palermo? Ho analizzato la gara con i ragazzi e ho detto loro che dobbiamo stare più attenti in fase di ripiegamento.

Con il rombo a centrocampo si prende troppi gol? Ci ho riflettuto.

Inter "seduta sugli allori" dopo il derby? Non credo. Penso che i gol in più incassati dipendano dal cambio di modulo che ha tolto qualche punto di riferimento.

Guarin? Dipende dal medico, dovremo valutare giorno per giorno. I medici ci stanno lavorando, con il ragazzo che ha forzato il recupero e questo ha portato una nuova problematica. Non so dire quando ci sarà.

Alvarez? Ha preso un colpo al ginocchio.

Perdere con la Roma addio Champions? Non lo so. Questo è un campionato strano. Quando siamo partiti sembrava difficile tutto, ma tutto può accadere. Non credo che sia un match così decisivo.

Inter che non regge più tre attaccanti? Con Mourinho si era creata un'alchimia che ha dato le basi per un anno storico. Non accade sempre, è difficile rimanere a quei livelli. Ora però bisogna continuare e andare avanti.

Forlan? Bisogna mettergli le catene, ma non per la neve. E' il solito, lui ci vuole essere. Ha la testa dura.

Un ricordo della mia avventura alla Roma? La Curva Sud, solo quella si può sceglierei.

Totti? Finché ci sono giocatori immensi come lui, Zanetti e Del Piero il calcio rimarrà bello e pieno di fascino. Speriamo solo che Francesco si fermi domani per riprendere dal turno successivo.

FONTE tuttomercatoweb.com