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Ranieri: “Dobbiamo continuare così”

Ecco le dichiarazioni di mister Ranieri ai microfoni di Sky, Mediaset Premium, RAI e in sala stampa nel dopogara di Roma-Catania.

Redazione

Ecco le dichiarazioni di mister Ranieri ai microfoni di Sky, Mediaset Premium, RAI e in sala stampa nel dopogara di Roma-Catania.

Ranieri allenerebbe mai la Lazio come Leonardo ha fatto col Milan?

No mai, io sono tifoso della Roma

Terza vittoria consecutiva per la Roma. Avete quasi ripreso la Lazio. Per la prima volta siete quarti soli al primo posto sopra la Juventus. Il primo tempo è stato brutto, molto meglio il secondo.

Si, inizio bene, poi dopo il gol ci siamo disuniti ma non capisco il perché ne parlerò con i ragazzi. Il Catania è un’ottima squadra con un ottimo allenatore, ci ha messo in difficoltà. Secondo tempo la roma che tutti vorrebbero sempre  vedere con tante palle gol.

 

Borriello 13 gol in 23 partite. Vucinic entra e fa 2 gol. Il modulo con i quattro attaccanti è possibile o lo usa solo per sparigliare certe partite?

Solo per sparigliare. Lo avevo già fatto col Bayern, può servire in certi momenti.

 

La Roma ha 3 punti in piu rispetto 1 anno fa. 4 in piu rispetto all’inizio del filotto di vittorie dello scorso anno. Cosa quest’anno ha la roma in più e cosa in meno?

La Roma ha una rosa completa, possiamo competere con tutti su tutti e tre i fronti. In meno abbiamo la brutta partenza, ora dobbiamo recuperare.

Sostituto De Rossi , come mai?

Perché lui mi aveva convinto che stava bene, ma l’ho visto in calo durante la partita e l’ho tolto.

 

Le da fastidio il comportamento di Adriano e Pizarro?

No, Adriano ha ritardato per problemi burocratici, Pizarro è in Cile a curarsi.

Il Mercato della Roma è chiuso?

Non possiamo comprare, dobbiamo vendere.

Ci sono Proteste di Maxi lopez su due gol che ne pensa?

Sul cross di Riise la palla era uscita, quindi da annullare il gol di Borriello. Nel primo goal di Vucinic questo era in fuorigioco.

 

RANIERI a Mediaset Premium

Pulvirenti si è lamentato per l’arbitraggio, per voi invece oggi una partita importantissima

Abbiamo faticato molto il primo tempo, siamo partiti bene poi cis amo disuniti. Il Catania ha ripreso la partita ed è stato molto bravo, nel secondo tempo la Roma è stata sicura e abbiamo cosgruito tante occasioni da gol

 

Preoccupano i cali?

Sono la nostra croce, sappiamo che se la Roma giocasse sempre bene potrebbe dire la sua in tutte le competizioni. Se non riusciamo a trovare continuità ci si può aspettare tutto”

Menomale che ci sono Borriello e Vucinic che segnano

Menomale che ci sono grandi giocatori

 

Quale aggettivo per questa Roma?

Imprevedibile

Qual è il problema vero di questa mancanza di risultati?

Ci vorrebbe tantissimo per analizzare e sviscerare tutto. E’ una sfida bella e difficile, mi piace la sfida ancora più difficile anche essendo tifoso. E’ bello quando vinci, i tifosi sono felici e pensi sia giusto continuare a lottare

Riusciremo a rivedere la Roma che ha giocato con il Bayern, con i quattro davanti?

Se non steccano si. Superare la Juve? Sarà la grossa soddisfazione superare il Milan a fine campionato, non adesso”

RANIERI ai microfoni della RAI

Claudio Ranieri ai microfoni Rai:“Abbiamo iniziato bene, subito gol poi abbiamo staccato la spina. Ci siamo chiusi. Il Catania è una buona squadra e ci ha messo in difficoltà a centrocampo. Buon per noi che non hanno fatto un altro gol in contropiede. Nel secondo abbiamo spinto e corso tanto. Ci tenevamo a ricominciare bene dopo San Siro".

"Dobbiamo credere in ciò che facciamo. Io ho fatto i complimenti ai ragazzi perché non è facile andare in panchina, ma sanno che sono utili alla squadra. Lo hanno dimostrato prima Borriello e Totti, poi ora Vucinic, come lo ha fatto con l’Inter. 4 punte? Questione di caratteristiche”.

 

Sui gol e Pizarro: "Nel primo da una parte sembrava dentro, nell’altra fuori, nella seconda sembrava fallo. Pizarro? Bene non sta con il ginocchio, ne ha sofferto anche negli anni passati. Per me è un giocatore importante, abbiamo mandato il preparatore per integrare il lavoro con il fisioterapista. Con questo gruppo, se avessimo la continuità e determinazione di questo secondo tempo potremo migliorare”.

RANIERI in sala stampa

Nella ripresa una sostanziale trasformazione.

Volevo vedere la squadra dopo la sosta,avevamo parlato molto, vogliamo recuperare posizioni in classifica, volevamo iniziare bene 2011. Avevamo fatto delle cose egregie fino al gol poi di punta in bianco abbiamo staccato la spina inspiegabilmente e il Catania ne ha approfittato. Hanno pareggiato sono passati in vantaggio e buon per noi che Cassetti  è riuscito a interdire il loro contropiede 5 contro 2. Nel secondo tempo  abbiamo pareggiato ma c’è voluta l’entrata di Vucinic per vincere.

 

Vucinic sfoga la propria cattiveria quando entra?

Va ringraziato in un discorso che coinvolge tutti e 4, ogni volta che qualcuno va in panchina quando lo metto dentro da sempre il 100%. È sintomo che capiscono  che non possono giocare tutti insieme. Sfogano nella maniera positiva l’amarezza. Vucinic non gioca ma giocherà domenica.

Io vedo lo stato di forma e la partita che devo fare. È stato un buonissimo secondo tempo, abbiamo ripreso il bandolo della matassa e  siamo stati molto più concentrati.

 

Pulvirenti ha detto che ci sono stati due episodi netti contro. La Sensi ha detto che non ci vorrebbero troppe polemiche. E’ d’accordo?

Sono d’accordo con la dottoressa che si dimentica che ci sono dei romanisti e dei non romanisti ogni volta che succede qualcosa succede un 48. Dove ci sono le difficoltà queste devono rendere le cose più appetibili.

 

I problemi societari possono incidere? La squadra è distaccata?

Non lo ripeto più spogliatoio di una squadra vive su equilibri delicatissimi e non sappiamo cosa fa bene e cosa male può darsi che questa situazione compatti di più i ragazzi e altre in cui i ragazzi sono deconcentrati. Non lo accetto come allenatore. Noi dobbiamo fare il nostro lavoro. È logico che le voci non facciano bene e chi li alimenta non mi interessa.

 

Il Milan ha una marcia in più?

Se ha quei punti in più è perché ha una marcia in più ma noi non vogliamo mollare. Se acquistiamo la continuità di rendimento possiamo fare come l’anno scorso. Nel primo tempo siamo stati inguardabili il secondo è stato bellissimo. Abbiamo fatto come dottor Jeckill e mister Hyde. Non voglio giustificare il guardalinee, da un’angolazione mi sembra di si  da un’altra no che la palla non fosse uscita, il guardalinee può non averla vista. Sul fuorigioco di Vucinic per me era fuorigioco ma la prospettiva del guardalinee vede che c’è Borriello in fuorigioco ma non Vucinic. Questo per dar ragione a Pulvirenti ma per dire che non tutto si può vedere. Dovremmo essere un po’ più equilibrati e più pacati.

 

Le ha provate tutte oggi.

Avevo detto ai ragazzi di  passare se le cose non si fossero messe nel verso giusto al 4-3-1-2 ma siamo stati in balia degli avversari .

 

Greco è sembrato il più in forma.

Anche Brighi era in forma cosi come Perrotta. La forza di questa Roma deve essere la rosa ampia e andare avanti su tutti i fronti dipenderà solo dall’ardore che ci metteremo. Dipenderà da noi quanto  porteremo avanti i tre fronti.

 

Che tattica ha usato a metà tempo, ha parlato serenamente?

Ho parlato serenamenti i ragazzi erano belli carichi e questo è un bel segno. Vedevo che i ragazzi c’erano e il bello è stato quelli che non giocavano che hanno rincuorato gli altri.

 

Come mai ha messo De Rossi?

Non avendo Pizarro ho messo lui anche se non poteva tenere tutta la partita. È uno generoso che non vuol perdere neanche un secondo di allenamento. Quando ho visto che faticava troppo l’ho tolto. Sapevo che non stesse bene ma non mi aspettavo che sbagliasse tutti quei passaggi.

 

Taddei?

Ho preferito giocare con il 4-2-4, potevamo farcela ed era questo quello che volevo dare come comunicazione ai ragazzi.

 

Come giudica la prestazione di Totti.

Totti ha fatto delle cose importanti, voleva segnare, era rimasto amareggiato quando il suo tiro è stato ribattuto ma avete visto quanto è stato generoso nel 4 gol. E questa la dice sul suo senso d’appartenenza.