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Ranieri: “Espulsione netta, Hummels ha sbagliato. Alla squadra non rimprovero nulla”

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Le parole del tecnico giallorosso: "Mats ha perso tempo, doveva allargare prima. E' un grande campione, ma succede"
Redazione

Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni di Sky al termine del match perso contro l'Athletic Club di Bilbao. Queste le sue parole:

L'espulsione di Hummels ha condizionato la gara: era da rosso? "Per me sì, chiara e netta. Ha preso tempo, doveva girare la palla sulla sinistra e non lo ha fatto. E' un grande campione, ma succede. Bisogna fare i complimenti alla squadra, che nelle difficoltà si è compattata e unita, ha lottato come meglio non avrebbe potuto. Loro hanno fatto gol a fine primo tempo, ho detto ai ragazzi che c'era ancora tutto il secondo tempo per poter fare bene. Eravamo convinti di fare una buonissima partita, peccato. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi, hanno fatto una grande partita in grossa difficoltà".

Poteva fare di più uno come Dovbyk nelle difficoltà? "Non bisogna dire che questo o quest'altro potevano fare di più. Siamo una squadra. Sono contento della prestazione, se c'è qualcosa che non quadra ne parleremo tra di noi".

Ora quale è l'obiettivo? "Fare sempre il massimo. Siamo ancorati tra le prime della classe e proveremo a fare il nostro meglio per riportare la Roma il più in alto possibile. Lo dicevo a novembre, continuo a dirlo. Lo chiedo a me stesso e ai ragazzi: datemi la prestazione e non avremo rimpianti. Abbiamo fatto il massimo in un ambiente caldissimo, come lo era stato il nostro. Complimenti ai ragazzi, che hanno fatto veramente una grande partita".

Che cosa ha dato a Valverde a fine gara? "Il mio biglietto da visita. Siamo talmente amici ma avevo perso il suo numero di telefono, gli ho detto che gli dovevo parlare. Lui conosce tanti giocatori spagnoli, a me possono interessare. Allenatori? Già ne avete tirate fuori tanti, non mettete anche lui".

Come sta Koné? "Sta bene, ma ho preferito altri giocatori per una gara del genere".

Hanno battuto quasi tutti i corner sul primo palo, ma non siete riusciti a tamponare quella zona. "Lo sapevamo, non ci hanno sorpreso ma sono stati più bravi di noi. Hanno il 57% di palle sul primo palo-centro porta".

RANIERI IN CONFERENZA STAMPA

Nel doppio confronto, il passaggio dell’Athletic è meritato? “È difficile dirlo così su due piedi. È stato meritato perché hanno saputo approfittare del momento in più. Abbiamo giocato per molti minuti in 10 contro 11, sapevamo che sarebbe stata una partita dura. Ci eravamo preparati per poter contrattaccare azione su azione, ma naturalmente non sempre ci siamo riusciti. Abbiamo fatto il possibile, tutto ciò che ci è stato permesso di fare. Però non posso dire che loro abbiano meritato del tutto. Hanno segnato tre gol, noi solo uno. Per cui, onore ai vincitori”.

L’espulsione? Koné è quello che ha giocato per sé? “È stata una partita particolare, secondo me. Pensavo che fosse più adatta a Cristante e Paredes.Per quanto riguarda l’espulsione, basta chiedersi: se fossimo andati noi in contropiede in quel modo, avremmo avuto l’espulsione o no? Io non ho dubbi. Per me l’espulsione è netta, perché erano in due in contropiede ed è stato commesso un fallo evidente per fermarli. Quindi, nulla da dire sull’arbitro. Ha arbitrato bene, con personalità”.

Su Dovbyk. “Era stato schierato lì proprio per cercare, nella prima parte della partita, per un’ora circa, di essere un punto di riferimento e aiutarci a superare il loro centrocampo, che era molto aggressivo, e poi farci salire. Naturalmente, giocando in 10 contro 11, per lui non era facile, perché si trovava sempre circondato da più giocatori dell’Atletico. A un certo punto l’ho sostituito perché era più opportuno giocare con maggiore velocità, cercando di creare occasioni negli spazi e attaccare in profondità”.

Cosa vuol dire ai tifosi? Come si riparte? “Si riparte scendendo in campo con l’obiettivo di fare più punti possibili da qui alla fine. Per quanto riguarda la squadra, sono orgoglioso di questi ragazzi perché, nonostante le grandi difficoltà, hanno lottato come leoni, aiutandosi l’un l’altro e senza mai arrendersi. Quello che chiedo sempre è la prestazione, e se devo analizzare la loro prova, posso solo dire che è stata di alto livello. Il risultato non è arrivato, ma fa parte dello sport. Ho detto anche ai ragazzi di pensare a chi si prepara per quattro anni per un evento e poi magari commette un errore. Noi non abbiamo sbagliato, e tra tre giorni avremo già un’altra partita, un’altra occasione per rimettere le cose a posto”.

Su Hummels. “Non è un errore che capita, un giocatore come lui magari uno non se l'aspetta, peccato”.

Ha tolto Dybala, per un problema fisico? “Era bello stanco, era bello stanco, mi ha detto di tenere duro finché poteva e poi l'ho cambiato”.