Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni di Dazn dopo la vittoria contro il Venezia. Queste le parole dell'allenatore della Roma:

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Ranieri: “È stata la nostra partita più bella. Non volevo rischiare Dybala”
RANIERI A DAZN
Quanto è soddisfatto. "Sono soddisfatto perché sapevo delle difficoltà della gara. Fare risultato significava fare una grande gara. Il Venezia ha sempre perso con un solo gol di scarto. I ragazzi lo sapevano".
Non voleva lasciare il campo. "Sapevo di dover fare l'intervista quindi ho pensato 'meglio farla subito' e invece mi avete fatto aspettare anche qui. E pago anche l'abbonamento, come la mettiamo?"
La squadra ha dato delle risposte. "I ragazzi sono stati splendidi. Sono stati attenti, il Venezia faceva molti scambi. Sono veramente soddisfatto. Come determinazione e voglia di vincere, è stata la nostra partita più bella".
Chi è entrato ha fatto bene. "Tranne a Como, in tutte le altre ho sempre ringraziato i giocatori. Non sempre si può dare il 100% ma l'importante è la volontà di darlo. Da quando sto qui chi è entrato ha sempre cercato di dare il suo meglio".
È più contento per la seconda vittoria consecutiva in trasferta o per il clean sheet? "Non è stata una partita magnifica sotto l'aspetto tecnico ma la determinazione e la convinzione mi lasciano pienamente soffidatto. Con il porto non sarà facile ma ce la metteremo tutta come sempre".
Ha ridato fiducia e compattezza all'ambiente. A fine stagione sarà soddisfatto se? "Se la squadra continuerà a fare tutto come sta facendo. Non posso promettere nulla ai tifosi, sono sincero e quando so qualcosa sono la bocca della verità. Dico sempre le cose come stanno. Non prometto nulla se non l'applicazione e la voglia di fare bene in ogni partita".
RANIERI IN CONFERENZA STAMPA
La sua analisi sulla prestazione? "Ho visto che la squadra ha riproposto la prestazione di San Siro, perché la prestazione c'è stata anche lì, ma abbiamo trovato un avversario più forte di noi. Il Venezia ha sempre vinto o perso con un gol di scarto qui, sapevamo che sarebbe stata difficile. Sapevamo tutto, avevo chiesto di dare una risposta a loro stessi e poi avremmo accettato il verdetto del campo".
I nuovi? "Sono giocatori che si sono abientati subito. Gli allenamenti fatti sono quello che sono per il poco tempo, ma li conoscevamo perché li abbiamo studiati. Gourna-Douath è un buon giocatore, l'ho sostituito per il giallo anche se mi ha detto che era tranquillo, ma così sono stato più tranquillo io".
Dybala l'ha rischiato? "Io non lo volevo proprio far giocare, ma lui mi ha detto: "Voglio giocare". Non volevo rischiarlo".
Pellegrini? "Scelte tecniche, non c'è altro, valuto di partita in partita cosa è meglio".
Anche oggi, come a Udine, la Roma ha vinto di rigore, anche se la squadra sta crescendo. L'umiltà è stato l'elemento migliore? "Sì, è stata la nostra miglior prestazione dal punto di vista dell'umiltà, dell'applicazione. Non ero preoccupato contro Napoli, Eintracht e Milan perché sapevo che lì la prestazione ci sarebbe stata. Li volevo vedere oggi contro una squadra così coriacea e che non molla niente fino alla fine e sono contento della risposta".
C'è la possibilità di rientrare nei discorsi europei, dati i risultati con le piccole positivi? "E' vero, avevo detto di voler arrivare a questo punto per conoscere meglio i miei giocatori. Vediamo quello che succede, se queste prossime partite dovessero andare bene poi entra in campo l'artiglieria perché ci saranno grandi partite da qui alla fine".
Chi gioca con il Porto? "Arrivederci (ride, n.d.r.).
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