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Ranieri e il tabù ottavi di Europa League: non li raggiunge dalla stagione 1999/2000

Ranieri e il tabù ottavi di Europa League: non li raggiunge dalla stagione 1999/2000 - immagine 1
Il tecnico giallorosso vuole centrare la qualificazione agli ottavi raggiunta una sola volta in carriera
Redazione

Dopo la vittoria in trasferta contro il Parma, la Roma è pronta per affrontare il Porto nel ritorno dei playoff di Europa League. Dopo l'1-1 dell'andata, risultato condizionato anche da un arbitraggio discutibile (al ritorno Rosetti ha scelto il migliore a sua disposizione), i giallorossi si giocheranno il passaggio del turno all'Olimpico. In palio ci sono gli ottavi di finale, un traguardo che Claudio Ranieri ha spesso mancato nella seconda competizione UEFA (anche quando era Coppa UEFA e non Europa League). Il tecnico infatti ha centrato questo obiettivo una sola volta, nella stagione 1999/2000 quando era sulla panchina dell'Atletico Madrid. In quel caso l'avventura dei Colchoneros, che in campo avevano Hasselbaink, Solari, Valeron e Capdevila, si era fermata proprio agli ottavi contro il Lens (4-2 al ritorno dopo il 2-2 dell'andata). In tutte le altre occasioni, Ranieri si è fermato prima. È successo con il Napoli, il Valencia, il Chelsea (3 volte), il Parma e la Roma. Con i giallorossi infatti il precedente risale alla stagione 2009/10. L'eliminazione in quel caso è arrivata per mano del Panathinaikos che riuscì ad imporsi per 3-2 sia all'andata che al ritorno. In entrambe le sfide, i giallorossi erano passati in vantaggio (con Vucinic all’andata e Riise al ritorno), ma i gol di Djibril Cissé si rivelarono decisivi per l’eliminazione. Questa volta però Sor Claudio può sperare, sia per il rendimento della sua squadra che in campionato viene da 9 risultati utili consecutivi, sia per la relativa pericolosità del Porto che al Do Dragao, almeno fino all'espulsione di Cristante, non aveva creato grossi pericoli. La Roma dovrà stare attenta alle ripartenze, punto forte dei portoghesi e suo punto debole. All'Olimpico sarà una vera battaglia. Ranieri schiererà la formazione titolare, al netto delle squalifiche (Cristante e Saelemaekers) e dei giocatori in diffida (Celik, Koné, Paredes, Hummels, Baldanzi). Dal primo minuto ci sarà Paulo Dybala che ha recuperato dal duro colpo subito da Varela in Portogallo.