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Ranieri d’attacco, 7 gol e 56 tiri con Lecce e Braga. E ora segnano (quasi) tutti

Ranieri d’attacco, 7 gol e 56 tiri con Lecce e Braga. E ora segnano (quasi) tutti - immagine 1
I giallorossi inoltre, in questa stagione, non avevano mai collezionato due vittorie consecutive in tutte le competizioni, siglando più di due gol in due gare di fila
Redazione

La vittoria per 3-0 della Roma contro il Braga nella sesta giornata della League Phase di Europa League porta con sé molte note positive, sia a livello di singoli sia a livello di squadra. Tra questi non si può non sottolineare il ritrovato feeling offensivo della formazione giallorossa, che nelle ultime due partite tra campionato e coppa ha siglato sette reti davanti al proprio pubblico ed è andata più di 50 volte al tiro. Sicuramente c'è da migliorare la mira, ma ora la pericolosità offensiva è aumentata non di poco.

Sette gol nelle ultime due partite e ben 56 conclusioni: segnano (quasi) tutti

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Tra Lecce e Braga, infatti, gli uomini di Ranieri hanno tirato verso la porta avversaria in ben 56 occasioni, trovando 7 gol. Un dato importante, che evidenzia come la Roma sia tornata ad essere una squadra propositiva, in grado di dominare il gioco e concretizzare il dominio territoriale imposto nelle due gare all'Olimpico. Nelle prime cinque partite della terza avventura sulla panchina giallorossa del tecnico testaccino, inoltre, quando la Roma ha segnato non ha mai perso. Le due sconfitte contro Napoli e Atalanta sono arrivate rispettivamente per 1-o e 2-0, ma nelle tre gare in cui i giallorossi hanno raccolto punti sono stati ben 9 i gol siglati. E queste reti sono arrivate da 9 marcatori diversi. Nel 2-2 contro il Tottenham del 28 novembre scorso sono finiti nel tabellino dei marcatori Ndicka e Hummels, mentre contro il Lecce hanno trovato la via del gol Saelemaekers, Mancini, Pisilli e Kone. Ieri sera, infine, Pellegrini ha bagnato il suo ritorno da titolare dopo tre panchine consecutive per scelta tecnica (cosa che non accadeva da quasi sette anni) con il momentaneo 1-0, prima del raddoppio "storico" di Saud e del tris finale di Hermoso. Il capitano della Roma, inoltre, è tornato al gol dopo 7 mesi: l'ultima rete risaliva alla sfida esterna contro l'Atalanta dello scorso maggio. Il dato dolente è che non abbia ancora segnato colui che era stato acquistato in estate dal Girona per 30,5 milioni di euro più 5,5 milioni di bonus e il 10% sulla futura rivendita e per diventare il riferimento offensivo della Roma, Dovbyk. Ora Ranieri dovrà pensare anche a come far sbloccare l'attaccante ucraino, a secco dal 30 novembre scorso (sconfitta per 3-2 contro il Verona al Bentegodi).

In stagione mai due vittorie di fila e più di due gol in due gare consecutive

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Tra campionato e coppa quest'anno, poi, la Roma non aveva mai collezionato due vittorie consecutive. L'ultima volta che Pellegrini e compagni fecero registrare due o più vittorie di fila risale all'aprile scorso, quando arrivarono i tre successi contro la Lazio in Serie A e nella doppia sfida europea contro il Milan. Un dato che potrebbe continuare a crescere prima di Natale, considerando il valore almeno sulla carta delle prossime avversarie (Como domenica, Sampdoria in Coppa Italia mercoledì prossimo e Parma domenica 22 dicembre). Nella stagione 2024-25, inoltre, i giallorossi non avevano mai siglato più di due gol in due gare consecutive, sempre considerando tutte le competizioni. Ciò è accaduto contro Lecce e Braga nel giro di cinque giorni. La "cura Ranieri", ormai sotto gli occhi di tutti, porta pochi effetti collaterali e si sta dimostrando risolutiva. "C'è tanta strada da fare, siamo solo all'inizio del cammino", ha affermato il tecnico giallorosso dopo il 3-0 dell'Olimpico contro i portoghesi: la strada sembra segnata, ora serve solo continuare a percorrerla per raddrizzare una stagione nata nel peggiore dei modi ma che sembra poter riservare ancora qualcosa di positivo.

Marcello Spaziani