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Ranieri: “Schick ha tutto. Grazie ai tifosi per i 3 punti, siamo con la bombola di ossigeno”

LaPresse

Le parole del nuovo tecnico romanista al termine del match vinto contro l'Empoli

Redazione

Nonostante un finale da brividi, la nuova Roma di Claudio Ranieri è riuscita a portare a casa i 3 punti: nel posticipo della 27esima giornata, i giallorossi hanno battuto l'Empoli per 2 a 1 grazie alle reti di El Shaarawy e Schick. Al termine del match, il tecnico romanista ha rilasciato alcune dichiarazioni.

RANIERI A SKY SPORT

Due partite in una una per la Roma. Prima zero rischi, poi le sofferenze.

Mi fa stare non tranquillo, concentrato e positivo il fatto che fosse una partita difficile, senza molti uomini e leader, giocatori che danno un senso al gioco. Sapevo che sarebbe stato difficile, faccio i complimenti alla squadra perché anche in 10 non gli abbiamo mai dato l'opportunità di fare gol. Il primo gol non l'ho capito, sapevamo che l'ultimo uomo dell'Empoli avrebbe fatto il blocco anche se non so se c'è stato. Del gol annullato ero certo perché il tocco di mano si era visto. Prima partita andata, un grosso grazie ai tifosi perché nel momento difficile ci sono stati vicino e questo è importante.

Si aspettava nel finale più palleggio e più qualità nelle uscite?

Assolutissimamente no. Una squadra che vince, è nervosa e viene da situazioni negative. Gli avevo detto 'avete preso più gol da palla in uscita che Dio solo lo sa', quindi cercate di farla solo quando siete sicuri altrimenti giochiamo sulla punta e poi prendiamo la seconda palla.

Ci sarà da cambiare tatticamente o a livello di atteggiamento? Che idea ti sei fatto con tutti i giocatori a disposizione.

L'idea ce l'ho ma non la posso dire. Ci aiuteremo l'uno con l'altro, il gol prima o poi lo facciamo ma dobbiamo stare concentrati per non subirne. Questo è il leit motiv del mio arrivo qui, non è possibile prendere tutti questi gol. Ci sono delle deficienze, devo fare del mio meglio per aiutarli.

Come sta il polpaccio di Zaniolo?

Mi ha detto che si è solo indurito. L'ho messo in campo per non rischiare troppo Perotti, che era tornato da poco e aveva fatto un tempo con la Lazio e 120 minuti a Oporto. Zaniolo mi ha detto che stava bene e stavo per sostituirlo quando mi ha detto del polpaccio. Non dovrebbe essere nulla di grave.

La riscossa della Roma passa per il rilancio di giocatori utilizzati meno come Kluivert e Schick? Si può giocare con due punte più uno alle spalle?

Vuoi sapere troppe cose (ride, ndr). Io sono arrivato 3 giorni fa, ho fatto un solo allenamento con loro e in pratica con i ragazzi della Primavera perché i pezzi da 90 non c'erano. Fatemi testare i pezzi da 90 e poi vedrò cosa fare.

Su Florenzi. Come si tira su un ragazzo così?

E' un ragazzo che ha carattere, gli ho chiesto come stesse perché aveva anche un problemino al ginocchio e lui mi ha detto che voleva esserci. Il rosso lo voglio rivedere perché lui ha fatto di tutto per fermarsi. Vorrei capire la prima ammonizione di El Shaarawy e questa. Fischiare il fallo ok, ma il secondo giallo... Io non lo so... È stato troppo severo.

Chi ti ha sorpreso in positivo vedendolo dall'interno?

Per quello che ho sentito dire, visto che li ho allenati pochissimo, quello che ho detto su Schick è vero. Ha tutto, velocità e tecnica, dribbling, gol, tutto. Gli ho detto che se mi avesse fatto vedere il carattere che ha messo a Oporto sarebbe stato uno dei miei uomini.

E gliel'ha fatto vedere?

In alcune circostanze sì ma deve farlo di più. Ma tutti devono fare di più.

RANIERI IN CONFERENZA STAMPA

La cosa migliore e la cosa da cambiare.

La cosa migliore il risultato, quella da cambiare ne parlo con la squadra. Era una partita difficile, per mille motivi. Oltre a tutta la situazione che si è creata per la doppia sconfitta, abbiamo giocato senza pezzi da novante, senza punti di riferimento. Hanno fatto del loro meglio, la vittoria aiuta l’autostima e aiuta a migliorarsi. Ma dobbiamo lavorare molto.

El Shaarawy diceva che avete giocato in una maniera nuova, nonostante il 4-2-3-1. Cosa c’era di diverso?

Non lo so, forse erano abituati a giocare più larghi, più alti. Quando perdiamo palla voglio che stiamo compatti… Ho chiesto A, B e C.

Una sua impressione sul Var, a prescindere dalla decisione.

Sono super favorevole, anche in Inghilterra quando me l’hanno chiesto ho dato la mia adesione massima. Col gioco moderno, blocchi, situazioni più veloci, gli arbitri non ce la fanno a vedere tutto. È uno strumento che ti fa vedere diverse angolazioni e può richiamare l’arbitro. Abbiamo preso un gol sul quale avevamo discusso con la squadra, l’Empoli fa sempre il blocco sull’ultimo uomo nostro, uno loro gira dietro e colpisce di testa. In Inghilterra non si fischia, qui in Italia mi avevano detto di no. Stavo aspettando la Var, sono andato dal quarto uomo, c’era il blocco. Su 100 punizioni, 101 fanno il blocco. Mi sono sorpreso, la voglio andare a vedere, ma sono favorevole alla Var perché dà una grossa mano agli arbitri.

Da cosa dipende il fatto che si guarda la palla e si guarda meno l’uomo?

È un’ottima domanda, è una considerazione che faccio spesso. I giocatori coprendo la zona non sanno che devono marcare l’uomo. Il libero è uno, lo era nel 15-18 e lo è anche adesso, solo che varia. Tutti gli altri a uomo. Puoi fare una linea perfetta e lasciare gli uomini soli. Il primo esce, il secondo fa il libero e gli altri a uomo. Questo è il concetto base. Per far assorbire questi concetti ci vuole tempo.

Ha parlato di pezzi da novanta, chi attende di più?

Il pezzo da novanta dev’essere la Roma, la Roma con i suoi tifosi. Voglio ringraziarli, ci hanno dato una mano incredibile e si sono stretti intorno alla squadra. Grazie a loro abbiamo preso i primi tre punti, ora mi aspetto che vengano a Ferrara. Siamo con la bombola d’ossigeno, ci servono più medici possibili.

RANIERI A ROMA TV

Notte da romanisti: si soffre, si lotta su ogni pallone ma si porta a casa una vittoria incredibile.

È questo quello che avevo chiesto. Avevo dato delle indicazioni di massima sull’attacco: dovevamo andare a pressare e puntare la retroguardia avversaria. Forse nel primo tempo ho stressato troppo Kluivert. Sono contento, c’è da lavorare. Nella Roma di oggi ho visto delle cose che le mie squadre devono saper fare meglio.

Grande impegno da parte della squadra anche in inferiorità numerica. Possiamo dire che il rosso a Florenzi sia stato abbastanza severo?

L’espulsione di Florenzi è severissima. Quando il ragazzo ha capito di poter entrare in contatto con l’avversario si è girato per non toccarlo. Secondo me l’arbitro è stato un po’ severo.

È andato a reclamare anche dopo il pareggio dell’Empoli.

Abbiamo visto tutte le punizioni che calcia l’Empoli: in area cercano di fare sempre i blocchi. In Inghilterra si lascia giocare ma qui in Italia gli arbitri lo fischiano. Al momento del cross, infatti, è stato fatto un blocco sul nostro ultimo uomo.

In questa partita è sembrato che siano stati alleggeriti alcuni compiti della squadra. Poco coinvolto il centrocampo, è una scelta per questa partita?

Scelta mia perché giocando con questi centrocampisti ci chiudevano sempre. Si rischiava molto. Ho analizzato i gol presi dalla Roma e ne ha subìti tanti avendo il possesso nella mediana. Ho detto perché tenere palla? Verticalizziamo, non ci inventiamo niente, lasciamo che i nostri esterni facciano l’uno contro uno, poi abbiamo Schick e Zaniolo lì davanti e stiamo attenti a non prendere il contropiede da parte dell’Empoli.

Quali sono le corde che ha toccato in questi giorni? Ha preso singolamente qualche giocatore?

La partita di oggi era un discorso di motivazione, bisognava ricaricare le batterie ridare positività ai ragazzi. Ho parlato alla squadra, poi ho preso da parte singolarmente anche qualche giocatore.