(di Massimo Limiti) La situazione attuale della Roma è molto simile a quella del Paese, poche le cose che vanno per il verso giusto, anzi nessuna. Ai vertici, poi, la confusione più totale.
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Ranieri come Berlusconi
(di Massimo Limiti) La situazione attuale della Roma è molto simile a quella del Paese, poche le cose che vanno per il verso giusto, anzi nessuna. Ai vertici, poi, la confusione più totale.
In mezzo a tutto questo due personaggi accomunati da uno stesso pensiero: "Non c'è crisi!", “Mai pensato a dimettermi!”. Uno, Berlusconi, dice che, grazie alle mosse del Governo, l’Italia si sta risollevando, l’altro, Ranieri, arriva in sala stampa afferma che la Roma gioca bene ed è sfortunata, anche se prende gol a valanga e in campo non corre. Tutti e due vanno contro il pensiero della gran parte del popolo.
Tutti e due cercano di difendersi arrampicandosi sugli specchi. Tutti e due restano attaccati alla poltrona per diversi motivi. Uno perché non ci sono i soldi per andare a nuove elezioni, l’altro perché non ci sono i soldi per pagare lui ed un nuovo allenatore. Grazie a Berlusconi il mondo ride dell'Italia, grazie a Ranieri (ma non solo) l'Italia ride della Roma. E potremmo andare avanti all’infinito per trovare, tranne i bunga bunga, tante similitudini tra il momento attuale che i due stanno vivendo. Resta solo la speranza, da italiani e romanisti, che le cose cambino per il meglio, al più presto possibile.
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