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Ranieri: “La squadra non deve arrendersi. Se continuerà a seguirmi ne usciremo”

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Le parole del tecnico giallorosso: "Dobbiamo lottare fino alla fine, come abbiamo fatto oggi. La cosa più bella sono gli applausi del pubblico nonostante la sconfitta, vuol dire che stanno capendo che stiamo lottando”
Redazione

Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni di Sky al termine del match perso contro l'Atalanta. Queste le sue parole:

Che tipo di superiorità c'è stata da parte dell'Atalanta negli ultimi 25 minuti? "Finché abbiamo avuto la forza abbiamo controbattuto colpo su colpo. Abbiamo giocato giovedì, siamo tornati venerdì alle 5 di mattina. Non è una scusa. Lui ha avuto i cambi, io ho dovuto fare di necessità virtù e non avevo Pisilli che era squalificato. A inizio secondo tempo peccato che Dovbyk non sia riuscito ad allungare la traiettoria di Dybala. Poi sull'1-0 c'è stata la palla di Mancini. Sono episodi, che se insisti e sei determinato riesci a portare dalla tua parte. Bisogna essere orgogliosi in campo europeo quando l'Atalanta fa quello che fa, ha tutto per lottare per lo Scudetto: ormai sono pronti per lottare fino in fondo e se le cose vanno così sarà un bel campionato".

Che cosa ha detto alla squadra negli spogliatoi? "Ho fatto i complimenti alla squadra per come ha saputo lottare fino all'ultimo secondo. Ora a dicembre giocheremo ogni 4 giorni, e la prossima sarà più dura di quella di stasera".

Su che cosa bisogna continuare a lavorare? "Se la squadra continua a seguirmi come sta facendo in queste partite riusciremo a trovare il bandolo della matassa. Dobbiamo continuare a lottare, non dobbiamo arrenderci. Non mi piace il giocatore che molla, non lo ho mai accettato. Dobbiamo lottare fino alla fine, come abbiamo fatto oggi. I miei cambi sono stati dettati tutti da stanchezza e dolore. Complimenti all'Atalanta, ma un super-complimento lo voglio fare anche alla Roma".

RANIERI A DAZN

Vede un po’ di luce in questa Roma? “Io sono soddisfatto della prestazione. Giocavamo contro una formazione bravissima, abbiamo risposto colpo su colpo, li abbiamo ingabbiati. Quando poi ti mancano le forze e loro possono fare i cambi perfetti si va in difficoltà. Noi abbiamo perso per due autogol e non avevo un centrocampista come Pisilli da far subentrare. Io sono super contento di quello che stanno facendo i ragazzi e gli ho fatto i complimenti. Questi ragazzi mi stanno seguendo e questa è la più grande soddisfazione. La cosa più bella sono gli applausi del pubblico nonostante la sconfitta, vuol dire che stanno capendo che stiamo lottando”.

Hummels e Cristante come stanno? “Subito non si può dire molto. Hanno sentito del fastidio alla schiena e ai muscoli. Peccato perché se mi avessero avvertito prima avrei fatto altri cambi, ma sono cose che soltanto parlando puoi fare”.

Deve esserci qualcosa in più in attacco dalla panchina? “Tutto quello che succede a Trigoria non lo sapete. Dybala ancora non ha fatto un allenamento completo e oggi ha fatto una partita stupenda. Dovbyk lo stesso, mi ha detto ieri che non sapeva se poteva farcela ma io gli ho chiesto di esserci perché è troppo importante. Loro hanno lottato, noi ci stiamo attrezzando. L’Atalanta è un orologio perfetto".

Non poteva restare di più in campo Dovbyk, visto che mancava un po’ di peso in attacco nel finale? “Può darsi”

Adesso arriva il momento di mettere qualche punto dopo queste partite molto complicate? “Ho detto ai ragazzi che hanno passato un trittico di partite difficilissime ma che adesso ce ne saranno ancora più difficili. Nessuno ti regala nulla, bisogna lottare, come diceva quel film, centimetro per centimetro”.

RANIERI IN CONFERENZA STAMPA

Lei ha provato tante situazioni di classifica: la Roma è pronta per stare nei fanghi della bassa classifica? "Sono sicuro di sì. Le tre grandi prestazioni contro tre grandi squadre mi fanno dire 'siamo pronti a lottare'. Ora si pensa che ne faremo un boccone delle prossime tre, ma non sarà così. Alla squadra ho fatto i complimenti, sono andati oltre, ma le prossime gare saranno più difficili. Il bello della Serie A è che tutte provano a vincere. Sappiamo cosa è il Lecce per la Roma, abbiamo visto contro la Juve che è compatta, tosta, non molla. Siamo pronti. A Napoli magari non mi ero spiegato bene io, ma con Tottenham e Atalanta hanno capito bene cosa gli chiedevo. L'Atalanta ha dovuto cambiare per fermare la nostra avanzata. Loro hanno vinto con due autogol, complimenti".

Parlava dei cambi. "Sì, ma senza screditare i miei giocatori. Gli chiedevo come stavano, così potevo regolarmi. Il centrocampista di lotta non ce l'avevo perché Pisilli era squalificato, loro hanno messo tre giocatori che hanno proseguito con la stessa forza. La cosa più bella è stato l'applauso dei tifosi ai giocatori. Dopo tante male parole ricevute, questa è stata la cosa più bella della serata. hanno dato tutto quello che avevano per vincerla, pareggiarla. Ci siamo andati vicini con Dovbyk-Dybala, poi con Mancini. Loro hanno fatto due gol, complimenti".

L'unico che non ha ancora utilizzato è Le Fée: ci conta? "Ci conto, ha buonissima qualità e grande corsa. Ma in queste partite avevamo bisogno di gente che riuscisse a fare colpo su colpo e riattaccare. Lui poteva darmi qualcosa in più in fase d'attacco. Ma io calcolo e conto i centimetri degli avversari e i miei per i calci piazzati. Prima di togliere Dovbyk ci ho pensato tantissimo, ma un allenatore deve fare una scelta. Dovbyk ieri mi aveva detto che non ce l'avrebbe fatta a giocare, si è impegnato ancora di più. Non si sta allenando da tanto tempo, una struttura del genere ne ha bisogno. Oggi mi è piaciuto molto, nei momenti difficili gli avevo chiesto di tenere palla, l'ha fatto molto bene".

Come avete vissuto la vicenda Bove? Vi ha influenzato? "Ha influenzato internamente i giocatori che sono legati a lui, è cresciuto qui. I ragazzi lo hanno abbracciato con la maglia, è un'altra cosa però questa".

Come stanno Hummels e Cristante? "Hummels ha ricevuto un colpo per cui gli si sono induriti i flessori, vediamo domani, ha fatto una partita meravigliosa e non sta ancora bene. Cristante ha avuto una distorsione alla caviglia, vediamo come reagisce in questi giorni".

Dovbyk è migliorabile nella cattiveria sotto porta? E col destro non la prende mai: ci si sta allenando? "Se si allena è già una cosa. Lui è troppo signore, deve imparare il campionato italiano, deve essere più cattivo. Fare la lotta greco-romana con Hien non è facile, qualche duello l'ha vinto, qualcuno lo ha perso, siamo sulla buona strada".