La vendetta, anche se sportiva, è un piatto che va servito freddo. Claudio Ranieri, uomo e allenatore di antica nobiltà, non coverà certo sentimenti rancorosi ma l'ultima in carriera alla Scala del Calcio rappresenterà l'occasione di chiudere un vecchio conto aperto col passato. L'Inter, di cui Ranieri è stato allenatore in una stagione franata dopo la cessione invernale di Thiago Motta, corre per lo Scudetto. Lo stesso obiettivo che il tecnico testaccino, un anno prima di sedersi sulla panchina neroazzurra, cullava da allenatore della Roma. Fu decisiva la partita casalinga con la Sampdoria: un clamoroso 1-2 di cui proprio ieri ricorreva il quindicesimo anniversario. A superare la Roma in classifica nella volata finale proprio l'Inter, allenata da José Mourinho. Lo scrive Ivan Cardia su TuttoSport. La possibilità di uno sgambetto a Simone Inzaghi rappresenterebbe la chiusura di un cerchio. Niente di personale, i due allenatori si sono incontrati pochissime volte. Il bilancio dice 3-1 più un pareggio per Inzaghi, negativo per Ranieri anche il saldo nei confronti dell'Inter che pure è la squadra più affrontata in carriera (nei 34 precedenti solo 7 successi e ben 13 sconfitte).
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