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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Dietro la Roma è uno scolapasta. Ieri nulla di incoraggiante”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Tele Radio Stereo 92,7): "Ieri sentivo l’affanno di molti telecronisti che cercavano di dare un po’ di dignità alla partita della Roma, ma io non ho visto nulla di incoraggiante, se non un minimo di voglia in più. La Fiorentina era l’unica squadra senza obiettivi o cose da conquistare, l’unica del campionato. La Roma non c’è, se non in qualche sobbalzo volenteroso. Karsdorp? Ha fatto 15 minuti non male, ha tantissima gamba. In una fase della stagione in cui devi giocare aggressivo, anche se Ranieri mi pare contrario, uno come Karsdorp deve giocare sempre. Lui fa un lancio di 30 metri da centrocampista puro. Cambiare l'attacco in estate? Io penserei di cambiare più centrocampo e difesa, ripartendo da Under ed El Shaarawy se resteranno. Schick sembra assente anche in panchina. Anche per il portiere dietro non ci sono certezze, siamo uno scolapasta".

Federico Nisii (Tele Radio Stereo 92,7): "Uno fra Perotti ed El Shaarawy andrà via e la Roma vorrebbe tenere ElSha. Schick è dormiente, come un sonnambulo che non deve essere svegliato. Su Dzeko invece la Roma ha deciso, cioè che è il momento di separarsi".

Max Leggeri (Centro Suono Sport 101,5): "Purtroppo c'è da rassegnarsi: il livello della Roma è questo, un brodino contro una Fiorentina decima in classifica, venuta all'Olimpico a disputare un'amichevole. Neanche il ricordo della vergognosa umiliazione del Franchi ha spinto i nostri 'calciattori' a mangiarsi gli avversari dal primo minuto. Altri due punti persi, in un campionato ridicolo, che paradossalmente ti sta forse ancora aspettando. Non c'è niente di buono da estrapolare dalla gara di ieri, non è sufficiente, non può bastare ciò che stiamo vedendo rispetto alle ambizioni della tifoseria romanista. Zaniolo? Quello che afferma a caldo è di una gravità unica: stravedo per questo ragazzo, ma non si può permettere di cavalcare questo momento di dissenso, di caos generale, dimenticandosi che ha un contratto di altri 4 anni... e che decidi tu? L'ennesimo esempio di una dirigenza assolutamente assente di fronte ad una vicenda che lede all'immagine del club...".

Checco Oddo Casano (Centro Suono Sport 101,5): "Quello di ieri è il massimo che la Roma può mettere in campo: si continua a prendere gol al primo tiro subito e si fatica a segnare: è paradossale che Perotti, dopo 5 infortuni, abbia segnato 4 gol in A, soli 3 in meno di un centravanti che sembra ti faccia un favore ormai da mesi. La Roma ha subito 43-44 infortuni muscolari, tra un po' saranno più gli infortuni dei punti, è uno scenario veramente inquietante. Zaniolo? Al 99,9% rinnoverà, ed è un valore assoluto di questa squadra, emerso in una stagione folle, ma solo in questa piazza anche ai ragazzini che fanno 10 partite buone, si permette di alzare la cresta, il che denota lo scarsissimo peso della società sulla gestione dei singoli e sulla costruzione di un progetto sportivo duraturo. La Roma deve crescere, deve cambiare modus operandi, deve avere la forza di strutturarsi con dirigenti che impongano una sorta di 'dittatura sportiva'. L'eccessivo permissivismo, genera lassismo e pigrizia e in questo contesto tutti pensano agli affari propri...".

Fabio Petruzzi (Centro Suono Sport 101,5): "Contro una squadra che non aveva nulla da chiedere, senza Chiesa, la Roma non è riuscita a strappare i tre punti, che potevano risultare decisivi per credere nuovamente all'obiettivo Champions. Dopo un'umiliazione come quella di Firenze, i giocatori della Roma avrebbero dovuto intimorire quelli viola, invece quello che manca è la personalità, è il carattere oltre all'intensità e alla condizione fisica. Ma come è possibile perdere 2 giocatori a partita per infortuni muscolari? Zaniolo ha commesso un errore, perché se anche un ragazzo di 20 anni vive la Roma col dubbio che sia una meta di transito, siamo veramente alla frutta...".

Franco Melli (Radio Radio pomeriggio – 104,5): “I giallorossi l'ho vista aggrappata al cornicione, come quelli che stanno per precipitare. In bilico, con le unghie e con i denti hanno evitato la sconfitta, ma se le cose continueranno così non credo che la Roma possa farcela per la Champions, nonostante la classifica tenga ancora tutto aperto”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio pomeriggio – 104,5): “La Roma ha una febbre devastante, una malattia acuta che la costringe alle pezze”.

Tony Damascelli (Radio Radio pomeriggio – 104,5): “ La Roma non dà segnali di vita, cambiando gli ordini di fattore in panchina non è cambiato il risultato”.

Furio Focolari (Radio Radio pomeriggio – 104,5): “Adesso ci sarà la Sampdoria, che in casa vende sempre cara la pelle. Se giocherà come contro la Fiorentina, la Roma non avrà speranze. I tifosi però sono al limite, addirittura alcuni sono molto preoccupati perché vedono nel futuro anche l'assenza dell'Europa League”.

Marco Cassetti (Tele Radio Stereo 92,7): "Ieri sicuramente abbiamo visto una Roma migliori di domenica. C'è stata una risposta nervosa, hanno tutti cercato di dare il loro massimo. Credo però che più di questo non si possa fare. La verità è però che giocavano contro una squadra, la Fiorentina, che ha il solo e unico obbiettivo della Coppa Italia. Dispiace perché con lo stop di Lazio e Milan si potevano guadagnare punti importanti. Però - e questo è il sintomo di un campionato strano - nonostante tutto questo sei ancora lì e puoi sperare nella Champions".

Alessandro Austini (TeleRadioStereo - 92,7): “Ho dato la sufficienza a Nzonzi, poi ognuno il calcio lo vede come vuole. Nelle pagelle c’è molto di soggettivo. Il francese bilancia un primo tempo sotto tono e disputa una ripresa con un livello più che accettabile. Finalmente l’abbiamo visto recuperare qualche pallone e molto più aggressivo. A me personalmente è piaciuto. Ci sono e ci sono stati problemi di testa, di convinzione e fisici. Il numero degli infortuni è impressionante, ma non deve essere un alibi. Ne recuperi due e ne perdi altrettanti. Così è dura, non ne esci più anche perché sei costretto a forzare quelli recuperati. Speriamo che quello di Perotti non sia grave. Lorenzo Pellegrini è un giocatore fondamentale, uno che è mancato tanto alla squadra. La Roma non è una squadra e quest’anno non lo è mai stata. E non è nemmeno forte. Farle gol è troppo facile. Prima del vantaggio della Fiorentina abbiamo rischiato tre volte. I minuti iniziali della sfida di ieri sono stati inaccettabili. Per me Zaniolo firma il rinnovo”.

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104,5): “Non vorrei creare inquietudine, ma la frase pronunciata da Zaniolo nel post partita di Roma-Fiorentina sul rinnovo di contratto è abbastanza indicativa. È stata l’espressione di un ragazzo che si guarda attorno e vede che cadono continuamente sedie. Adesso la dirigenza giallorossa deve farsi delle domande”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Samp-Roma partita decisiva per la stagione, si potrà capire cosa è ancora raggiungibile in questa ultima parte del campionato. Mirante è stato il migliore in campo, ha dato più sicurezza ai compagni e ha fatto una grande parata su Muriel. Poi bene Zaniolo, ma qualche segnale positivo l'ho visto anche dagli altri. Una partita da ritmi Anni 50, giocavano da fermi. La Fiorentina lenta quanto la Roma. Le parole di Zaniolo? E' stato ingenuo, da 19enne, ed ha detto quello che pensa. Under e Kluivert? Due indecifrabili giocatori da squadra primavera”.

Alvaro Moretti (Radio Radio Mattino – 104,5): “Roma squadra piatta in negativo. Manca il cambio di passo di qualsiasi genere, soprattutto morale. Non vedi la reazione collettiva. E’ una squadra che non si rende conto del tipo di declino che sta prendendo. Questo fallimento renderà difficile il mercato della Roma, perché molti giocatori sono deprezzati e non riuscirai a venderli bene. Ci sono state delle fiammate da squadra che può giocarsi il terzo o quarto posto, ma è proprio questo che diventa imbarazzante, soprattutto in un campionato fatto di squadre tutte difettate “.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Roma impresentabile. Ranieri non è riuscito a entrare nella testa dei giocatori, lo sa anche lui che non ha inciso. Una delusione, la squadra sta peggio di come stava con Di Francesco. Ieri serviva un po’ di entusiasmo per vincere quella partita, e la Roma non ce l’ha. Anzi, ogni partita sempre peggio. A Genova contro la Sampdoria non sarà facile. Zaniolo? Quando arrivano grosse offerte i giocatori della Roma vanno via”.

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “Roma squadra monocorde, ieri mi sono annoiato a vedere la partita. Grande rispetto per Ranieri, ma per dare una scossa serviva altro, lui è la persona sbagliata nel posto sbagliato. Non serviva il normalizzatore. Per fortuna che ci sono Zaniolo e Perotti, due che contavano anche nella Roma di Di Francesco, sennò non la riprendevi”.