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“Vincere tutte le partite? Cominciamo col Genoa”

(repubblica.it) Pensare a un impegno alla volta, gara dopo gara, senza spingersi troppo avanti e quindi fare calcoli o fissare obiettivi di classifica.

Redazione

(repubblica.it) Pensare a un impegno alla volta, gara dopo gara, senza spingersi troppo avanti e quindi fare calcoli o fissare obiettivi di classifica.

E' l'imperativo di Luis Enrique, tecnico della Roma che magari domani seguirà in tv Catania-Lazio e poi Udinese-Napoli, ma alla corsa per il terzo posto non pone particolare attenzione. A 48 ore dalla sfida con il Genoa il timoniere giallorosso è totalmente concentrato sul match di lunedì sera all'Olimpico (slittato per via dell'ultima gara della Nazionale di rugby nel 6 Nazioni), magari proprio per cominciare a tradurre nei fatti il proposito di De Rossi di vincere le restanti undici gare di campionato.LUIS ENRIQUE: "VINCERLE TUTTE? PENSIAMO AL GENOA" - "E' bello quello che dice Daniele, è la mentalità giusta, ma il mio pensiero adesso è quello di portare a casa i tre punti lunedì: io sono convinto di poter vincere contro il Genoa - ha sottolineato l'allenatore spagnolo durante la conferenza stampa a Trigoria -. Questo è quello che mi interessa ora e non penso al resto, alle altre partite che mancano, perché non voglio essere distratto da altro. Se inizio a pensare al domani, non mi concentro su quello che c'è da fare oggi. Non voglio distrazioni. La partita col Genoa è la più importante, non ce n'è un'altra"."VEDO CONTINUI MIGLIORAMENTI NELLA SQUADRA" - Anche perché senza un risultato positivo contro il Grifone difficilmente si potrebbecontinuare a sperare in un posto in Europa. "Vedo continui miglioramenti nella mia squadra da tanti mesi a questa parte - ha aggiunto Luis Enrique -: non è il fatto di perdere una o due partite di fila che mi fa pensare che ci siamo fermati nel nostro percorso di crescita. So che i risultati sono importanti, è la le legge del calcio questa, ma io ho visto comunque sempre dei miglioramenti per i miei ragazzi, settimana dopo settimana. Questi a volte sono legati al piano tattico a volte a quello tecnico: possono essere più o meno evidenti ai più, ma ci sono"."LUNEDI' SERA GARA DIFFICILE, COME TUTTE" - Dopo il sofferto successo sul campo del Palermo ("Ma è normale in certe partite soffrire, non giochiamo da soli, di fronte c'è sempre l'avversario", chiosa il tecnico asturiano) sulla strada della Roma si frappone il Genoa, formazione che all'andata beffò i giallorossi proprio allo scadere. "Non so che partita sarà, mi aspetto sicuramente una gara difficile, anche perché a priori non ce ne è mai una facile - ha ammesso lo spagnolo -. Dovremo essere pronti a recuperare presto il pallone dai piedi degli avversari, è una cosa che chiedo da sempre e stiamo migliorando dopo tanti mesi. Come sempre cercheremo di stare il più possibile nella metà campo avversaria. Proveremo a portare sempre avanti l'idea di avere noi il più possibile pallone e di recuperarlo velocemente ogni volta che lo perdiamo: ogni settimana ci alleniamo per questo"."LE ASSENZE? SUCCEDE, NON DEVE ESSERE PROBLEMA" - I primi a dover andare in pressing alto sui portatori di palla della squadra di Marino, dunque, saranno gli attaccanti, tra i quali mancherà capitan Totti, ancora ai box per l'elongazione al bicipite femorale sinistro. Il numero 10 giallorosso anche oggi non si è allenato con i compagni, svolgendo fisioterapia e lavoro differenziato (sia in campo sia in palestra) assieme a Burdisso e Pjanic. Le assenze di Totti e del centrocampista bosniaco, però, non sembrano togliere il sonno a Luis Enrique. "Sicuramente saremo 11 in campo e 18 per la partita - ha tagliato corto -. E' così che una squadra va avanti quando ci sono degli infortuni o delle espulsioni. Questo succede e non deve essere un problema per una squadra come la Roma".STEKELENBURG E DE ROSSI A DISPOSIZIONE - Nessun problema invece per Stekelenburg e De Rossi, che saranno regolarmente in campo col Genoa. Il portiere ha smaltito il trauma contusivo/distorsivo alla caviglia sinistra e sarà tra i pali con davanti molto probabilmente una linea difensiva composta da Josè Angel, Heinze, Kjaer e Taddei, mentre il centrocampista giocherà con un rinforzo speciale nello scarpino a causa della patologia infiammatoria al calcagno del piede destro. A formare il tridente offensivo dovrebbero essere Lamela, Osvaldo e Borini, con Bojan pronto a subentrare dalla panchina a partita in corso.