Questione di numeri Manchester City-Roma, in 2000 all’Etihad per il 291esimo gol di Totti

Finita la partita sui tifosi romanisti è prevalso un sentimento di rammarico. Ci scommetto che lo hanno provato tutti. Una partita condotta da protagonista all’Etihad Stadium poteva valere la seconda vittoria nel girone per i giallorossi. Eppure in tanti, prima del fischio d’inizio, avrebbero firmato per un pareggio in quel di Manchester che tiene a galla tutto con un considerevole vantaggio per il fatto che la sfida di ritorno con i Citizens si giocherà all’olimpico. Bayern a parte, la Roma dovrà fare i conti proprio con gli inglesi per il passaggio del turno. Ma ora è presto per fare calcoli, l’importante è non aver perso per proiettarsi alla sfida di domenica con tranquillità. Perché con la Juve non è proprio una partita da prendere sottogamba.

1  – Le presenze di Skorupski in campo europeo. De Sanctis non ce la fa e il giovane polacco viene buttato nella mischia. Non proprio il più morbido degli esordi, dopo 4 minuti si trova Aguero dal dischetto. Non può nulla, per fortuna sarà l'ultimo della serata.

2  – La posizione in classifica nel girone di Champions. Su sei punti a disposizione la Roma ne raccoglie quattro in due parti. Con il Bayern a punteggio pieno, inizia a delinearsi una prima ossatura del girone. Roma seconda a tre punti dagli inglesi. La prossima sarà in casa contro i tedeschi. Dopo una prestazione del genere, nulla sembra far paura.

4  – I minuti passati prima del vantaggio del City. Segna Aguero con un rigore da regola, generoso e prematuro. Questo sveglia la Roma: Pjanic recupera prepotentemente il pallone per battere in fretta. Passa un minuto e Maicon prende la traversa. Gran gioco e grande carattere.

38 bis – Altra partita, altro 38. Bellezza del gol a parte, il capitano segna a Manchester dopo che in settimana ha spento per l'ennesima volta le candeline da affittuario di Trigoria. Stavolta serve contare anche i giorni, ne sono passati tre. Francesco Totti è il calciatore meno giovane a segnare in Champions, superata una leggenda come Ryan Giggs. "The King of Rome is not dead".

67 – I minuti di gioco passati al momento della prima parata di Skorupski. Poche le occasioni per il City, il primo tiro arriva a secondo tempo inoltrato. A dimostrazione dell’impatto della Roma sulla partita. In casa del Manchester sono i giallorossi a fare la partita ed essere pericolosi. Dalle macerie del derby in Coppa Italia, Garcia più che una chiesa ha costruito una cattedrale al centro del villaggio. Una squadra con questa mentalità, anche in Europa, non si vedeva da tempo.

291 – Il numero di reti con la maglia della Roma realizzate da Francesco Totti. Immenso il capitano giallorosso quando si parla di numeri. Tra le statistiche c’è nuovamente lui ma sarebbe fazioso non metterlo. Eppure c’è chi cerca di sfatare i suoi miti o chi non lo vede bene fuori dal raccordo anulare. Lui non polemizza ma risponde sul campo. A segno anche in Europa e con record importanti. Curiosità: gli manca solo una rete in Supercoppa italiana, l’unica competizione dove non ha mai segnato. Ma le tre assist in quattro finali potrebbe anche bastare…

374 – I minuti consecutivi in campo di Yanga-Mbiwa. Il difensore francese è tra i più utilizzati nelle ultime cinque partite. Il giorno della sua conferenza di presentazione nessuno se lo sarebbe aspettato eppure Mapou, complice il doppio infortunio di Astori e Castan, non è più uscito dal campo dall’esordio contro il Cska Mosca. Mai sostituito e mai sotto le aspettative, per essere il quarto centrale della squadra l’ex Newcastle si comporta bene e acquisisce sempre più esperienza partita dopo partita.

2000 – I tifosi giallorossi presenti all'Etihad Stadium. Dopo anni la Roma torna a fare abitudine con le trasferte europee. Difficile che anche in Russia i tifosi raggiungano lo stesso numero. Questione di logistica, il tifo non c'entra.