rubriche

Questione di numeri, Bayern-Roma: 16 le partite consecutive in Europa in cui i giallorossi prendono gol, 45 i tiri subiti dai bavaresi in due incontri

Esordio assoluto per Destro in una competizione europea, quattordicesimo infortunio accorso alla Roma da inizio stagione, solo 37 i minuti senza subire gol dal Bayern

finconsadmin

Inevitabile. Forse l’aggettivo più adatto per spiegare al meglio la sconfitta di ieri sera all’Allianz Arenza contro il Bayern. Difficile fare meglio nella situazione mentale e fisica in cui si è presentata la Roma in campo. Stordita dagli ultimi risultati negativi e con una lunga lista di infortuni da portare sul groppone. Difronte, lo strapotere della squadra di Guardiola che quest’anno più che mai sembra diventata inarrestabile. Nota positiva la sconfitta del City in casa contro i russi del Cska. Ammesso che sia una notizia lieta, la Roma dovrà giocarsi la qualificazione a Mosca in un ambiente decisamente poco amichevole. Prima il Torino e poi la sosta, utile per far rifiatare qualche giocatore. Senza perdere la concentrazione e ritrovando la concentrazione giusta per affrontare e battere i granata. Non esiste altro risultato che la vittoria.

1 – Le presenze di Destro in Champions League. Esordio assoluto in competizioni europee per il Mattia di Ascoli Piceno. Il ‘giocatore normale’ classe ’91 ha rotto gli indugi europei giocando in casa del Bayern e senza alcun tipo di supporto dalla squadra. L’atteggiamento prudente scelto da Garcia ha fatto in modo che Destro si ritrovasse completamente isolato tra due giganti come Boateng e Benatia. Difficile lasciare il segno in una partita del genere. Per lui sarà sembrato anomalo scendere in campo e non segnare nemmeno un gol ma l’appuntamento con la prima rete europea potrebbe essere rinviato solo di qualche settimana.

2 – Le parate miracolosi di Neuer nell’azione che ha portato al tiro Nainggolan. Non che durante la partita se ne ricordino altre, il portiere tedesco ha compiuto un intervento da capogiro quando è volato per spedire fuori dai pali la bordata di Radja appena al limite dell’area. I grandi portieri si vedono anche da questo: pochi interventi durante il match ma compiono quello decisivo quando meno te lo aspetti. Dalla parte opposta al portiere più forte del mondo invece, ce ne era uno che probabilmente non si aspettava di giocare dall’inizio. Quattro presenze in stagione di cui tre in trasferta con Bayern, City e Juve. Tre esami difficili a cui Skorupski si è sottoposto senza paura ma senza capirne il suo reale valore. Solo turnover o segnale a De Sanctis? Le prossime partite aiuteranno a capire il futuro della Roma tra i pali.

4 – I punti che la Roma ha nel girone di Champions. La sconfitta del Manchester City ha cambiato inaspettatamente le carte in tavola. Dopo la sconfitta in Baviera, paradossalmente la Roma si ritrova ancor più vicina alla qualificazione agli ottavi. Decisiva diventa la sfida in Russia contro un Cska che da outsider delle outsider ha dimostrato di volersela giocare fino in fondo. Per i giallorossi potrebbero bastare anche due pareggi per passare il turno, dipendendo però dal risultato del Bayern in terra inglese. Addirittura, qualora i tedeschi dovessero vincere, i giallorossi potrebbero essere qualificati con un turno di anticipo se uscissero dalla partita in Russia con i tre punti in tasca. Può succedere di tutto, basta evitare altre sconfitte.

14 – L’infortunio stagionale accorso alla Roma con la distorsione alla caviglia di Florenzi. Il quattordicesimo dall’inizio del campionato. Numeri che fanno riflettere considerando che l’anno scorso sono stati 16 per tutto l’arco della stagione. Quello di ieri con la distorsione alla caviglia di Florenzi non rientra però negli infortuni muscolari. L’esterno di Acilia tornerà senza ombra di dubbio dopo la sosta, in attesa degli esami strumentali necessari che saranno fatti nelle prossime ore. Florenzi a parte, lo staff tecnico della Roma è recentemente salito sul banco degli imputati proprio per una preparazione sbagliata, conseguenza di tutti i problemi muscolari riscontrati finora. Una situazione da chiarire cercando di limitare i danni fino allo stop natalizio, momento in cui la Roma potrà fare quadrato sulla preparazione e le esigenze fisiche di ogni singolo giocatore.

16 – Le partite consecutive in Europa in cui la Roma subisce gol. Uno score negativo ampliato dal fatto che addirittura nelle ultime 15 trasferte i giallorossi non sono mai riusciti a chiudere la partita con la porta inviolata. Probabilmente questione di mentalità ed esperienza che manca al gruppo di Garcia per crescere con i risultati anche fuori dai confini del campionato italiano. Il doppio incontro con i bavaresi ha ridimensionato le aspettative della Roma, un momento di riflessione per riconsiderare tutti gli obiettivi in maniera più umile. Sperando che sarà utile per tornare ad essere grandi nell’Europa che conta.

37 – I minuti che la Roma ha resistito senza subire gol. Troppo forti i tedeschi, ancora di qualche gradino sopra una delle migliori squadre del campionato italiano. Tanta differenza, inevitabile la rete di Ribery arrivata verso la fine della prima frazione di gioco. Fraseggio impeccabile in mezzo al campo che trova un treno chiamato Alaba sulla fascia sinistra. Difesa impreparata, palla al centro e Ribery conclude in rete. Il marchio di fabbrica, la velocità impressionante nel trovare l’uomo libero e il movimento giusto. I gradini di differenza tra Bayern e Roma sono più di quanti ce ne fossimo aspettati alla vigilia.

45 – I tiri subiti dalla Roma nei due incontri con il Bayern. Impressionanti le statistiche: 19 tiri in porta e 9 gol fatti dalla corrazzata di Guardiola. Bisogna guardare avanti perché rivangare il recente passato di sicuro non fa bene. I tedeschi hanno lasciato poco spazio d’iniziativa ai giallorossi. Senza le stelle Robben e Muller hanno saputo schierare due ‘riserve’ come Ribery e Goetze, giocatori in grado di decidere dei mondiali. Una rosa ampia e senza punti deboli, dal portiere al perno d’attacco. Quest’anno il Bayern sembra ancora più forte di quanto già lo fosse nella scorsa stagione.

73 – I minuti giocati ieri da Iturbe contro il Bayern. Lontano dalla forma migliore, Juan Manuel è ancora fuori condizione. In campo si è visto un ragazzo poco incisivo. Le prime prestazioni da fuoriclasse per ora sono solo un ricordo, ma il tempo è dalla sua parte. L’alibi che regge è sicuramente quello dell’infortunio muscolare che lo ha costretto per qualche partita fuori dai giochi. Ancora non al 100%, ieri l’argentino classe ’93 è stato sostituito da Garcia a secondo tempo inoltrato. Minutaggio sulle gambe che può far bene al talento sudamericano, partito titolare sei volte su dieci in questa stagione. Solo una volta ha collezionato novanta minuti senza uscire e in campionato i minuti raccolti in cinque presenze sono solo 225.