“De Rossi? Evoluzioni positive”. Ora Casemiro o Fernando

(repubblica.it-M.Pinci) Caccia al centrocampista. Più di un'idea: quasi una missione quella del tecnico Luis Enrique. Il 4-3-3 necessità di mezzali da affiancare al perno De Rossi. E l'organico attuale, tra Perrotta e Greco, tra i musi lunghi di Pizarro e Brighi, e con Taddei stabilmente retrocesso sulla linea dei terzini, manca di qualità.

E neanche la "sorpresa" Viviani, in gol anche nell'amichevole di ieri sera contro gli ungheresi di Vasas, con la rete che ha deciso il match, può bastare. Il mercato, però, stenta.

OBIETTIVO CENTROCAMPO - Casemiro, Lucho Gonzalez, Fernando. Verosimilmente, l'uomo giusto per la linea centrale del campo, passa da questi tre nomi. Con l'incognita Guarin, da prendere in considerazione solo in caso i portoghesi non ricevessero proposte all'altezza per il regista brasiliano con passaporto portoghese. Per nessuno dei tre, però, Sabatini ha ancora mosso passi decisi. Questione di prezzo, forse. I 20 milioni chiesti dal Sao Paulo per Casemiro - prima scelta dei giallorossi - non li spenderanno né la Roma né l'Inter, le più serie candidate al giocatore oltre a solito Psg. Per una valutazione reale del diciannovenne, che ha rifiutato l'adeguamento contrattuale con il club paulista, bisognerà attendere l'arrivo dell'agente in Italia. L'Inter si sente in vantaggio, ma Sabatini ha già un accordo di massima con il padre, che detiene le quote di una società proprietaria di una parte del cartellino. Se basterà per vincere la corsa, il ds potrebbe saperlo già la prossima settimana. Sperando che per quella data sia arrivato anche il passaporto comunitario, su cui però starebbero nascendo alcuni problemi.

LUCHO E FERNANDO - Una corsa a cui invece Sabatini non sembra interessato a prendere parte è quella per Lucho Gonzalez. Per la verità, in questo caso, si tratta di una corsa al contrario, con il Marsiglia che continua a offrire - tagliando quotidianamente le proprie richieste - il giocatore, a sua volta pronto a rivedere le pretese per l'ingaggio (in Francia guadagna 3 milioni all'anno). L'argentino, però, è soprattutto uno specchio per allodole: carta d'identità (30 anni compiuti) e passaporto (è extracomunitario) non ne fanno l'elemento ideale. Di lui, si era parlato quasi un mese fa, quando il Marsiglia, per provare a prendere Vucinic, aveva messo sul piatto il regista. Operazione possibile in quel momento, non oggi. Perché il progetto richiede elementi freschi e con ingaggi abbordabili, difficilmente sopra il milione e mezzo, a meno di rarissimi casi. Il ritratto di Fernando, mediano del Porto che Villas Boas vorrebbe con sé al Chelsea, ma che la burocrazia locale frena. Un vantaggio per Sabatini, che deve però ridurre le pretese dei portoghesi, fermi a una richiesta di 18-20 milioni. Soltanto non dovesse muoversi Fernando, invece, si potrebbe pensare al suo gemello colombiano, Guarìn. Costo ridotto, ma il Porto per ora oppone un secco "no". I primi contatti, in ogni caso, ci sono stati.

SABATINI: "DE ROSSI? EVOLUZIONI POSITIVE" - Dopo aver sistemato il centrocampo, per cui Luis Enrique vorrebbe anche un altro investimento, magari su un non-titolare, si penserà all'attacco. Ma sempre con un occhio a chi già c'è. Perché tra le priorità dell'estate, c'è anche - soprattutto - il rinnovo di Daniele De Rossi. "Stiamo lavorando bene, l'evoluzione della situazione è positiva e presto tutto verrà definito", giura Sabatini da Milano, dove si trova per provare a trovare una soluzione per Barusso, che la Roma deve cedere all'estero per liberare un posto da extracomunitario al centrocampista che arriverà. Ma la Roma, che ha già inoltrato una proposta con base fissa meno alta dell'attuale e premi a rendimento elevatissimi, che porterebbero la cifra a quasi 5 milioni, è ancora in attesa. Ben sapendo che iniziare una stagione con il peso di un contratto del genere in scadenza, non sarebbe di aiuto a nessuno.