I deficitari risultati nelle competizioni europee delle squadre italiane, secondo lo psichiatra Michele Cucchi, Direttore Sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano, sono causati dalla sindrome di Annibale, che ad un passo dalla conquista di Roma rinunciò alla grande impresa e venne costretto a tornare in Africa. L'esperto spiega ai tecnici di Juventus, Roma, Napoli, Inter, Fiorentina e Torino come motivare i propri giocatori per vincere questa 'sindrome' e superare il turno di Coppa, Champions od Europa League che sia. Secondo Cucchi "le italiane si fasciano la testa prima di essersela rotta. Nulla è più probabile, anche quando pare quasi impossibile, delle cose che temiamo si avverino: una sconfitta, una clamorosa débâcle, una scena muta all'esame, diventano molto più probabili quando le temiamo intensamente e combattiamo con la paura di doverle esorcizzare. Ora l'Italia del calcio vive con il fiato sospeso delle coppe, e questo è quello che complica le cose -prosegue Cucchi-. Dovremmo invece recuperare quella sana incoscienza che tanto ci contraddistingue nelle vittorie epiche, che ci permette di giocare come sappiamo: magari non saremo i più forti ma ce la giocheremo. Recuperiamo quella tranquillità e quella sana passione agonistica che si respirano sui campi dell'oratorio. Non facciamoci ingannare dalle nostre aspettative. Giochiamo e basta''
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Lo psichiatra: “La sindrome di Annibale frena le squadre italiane in coppa”
Secondo lo psichiatra Michele Cucchi, Direttore Sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano, i deficitari risultati nelle competizioni europee delle squadre italiane, sono causati dalla sindrome di Annibale
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